L’impresa a cui il Vangelo ci chiama è titanica. Scalare l’Everest sembrerebbe quasi una passeggiata. E il Vangelo di questa settima domenica, in forte continuità con domenica scorsa, è senza mezzi termini: amare i nemici, non opporsi al malvagio, offrire a chi ci fa del male una seconda possibilità, dare a chi chiede… l’elenco è lungo e, al suo vertice, ha un ultimo invito: siate perfetti come il Padre – Dio – è perfetto! Ebbene, sì! Siamo autorizzati a pensarlo: Gesù di Nazaret era folle… ci siamo messi alla sequela di un maestro che non ama concretezza e piedi per terra.
Magari, qualcuno tra i più giovani, potrebbe anche pensare: era fatto! Quel giorno Gesù era fuori!
Sì, parole che possiamo dirci, pensieri che possiamo fare anche a oltranza. Perché quelle parole scottano. Quelle parole violentano la nostra tranquillità e le nostre logiche. Quelle parole sono decisamente fuori da ogni accettabile misura. Vero! Ma è la misura del Vangelo. E dovremmo dircelo una buona volta. Dovremmo avere il coraggio di ammettere che la vita che Gesù propone a tutti, non a pochi eletti, è quella del “fuori misura”. È una vita sbilanciata a favore del bene. Una vita crocifissa dalla storia, dagli ingiusti, dagli scorretti. Una vita condannata ad amare. Quindi: prendere o lasciare.
Non ci sono: se o ma. Non possiamo continuare ad annacquare pur di crederci al posto giusto. Pur di pensarci quasi buoni. Astenerci dal male, non basta. Occorre invertire! Il vero peccato, per noi discepoli del Vangelo è astenerci dal bene, dal perdono, dall’amore eccedente. Non c’è giustificazione che tenga. Se il nome di Gesù è sulla nostra bocca. Se lo lodiamo e lo esaltiamo con preghiera e canti, allora dobbiamo amare: non ci sono storie. Amare! E dobbiamo imparare a farlo!
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Giusti, come te, Signore
Signore Gesù, riesci a fare il più grande tra i miracoli?
Riesci a fare dei nostri limiti una via di perfezione?
Riesci a rendere noi, fragili e peccatori,
capaci dello stesso amore con cui Dio ci ama?
No! Da soli è impossibile.
Da soli, in compagnia del nostro sforzo, è impensabile.
Ma tu puoi!
Tu e lo Spirito di vita agite in noi, trasformateci,
rendeteci capaci di amare chi ci odia,
di sperare il bene anche per chi opera il male,
di desiderare la vita anche per chi genera morte.
Trasformaci, Signore,
rendici capaci di scegliere l’amore! Amen.
Altre immagini di Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com
Letture della Domenica
VII Domenica del Tempo Ordinario – ANNO A
Colore liturgico: VERDE
Prima Lettura
Ama il tuo prossimo come te stesso.Dal libro del Levìtico
Lv 19,1-2.17-18
Il Signore parlò a Mosè e disse:
«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”».
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 102 (103)
R. Il Signore è buono e grande nell’amore.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici. R.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia. R.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe. R.
Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono. R.
Seconda Lettura
Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1 Cor 3,16-23
Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Parola di Dio
Vangelo
Amate i vostri nemici.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 38-48
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Parola del Signore