“La Parola di Dio“, canale YouTube del prolifico Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, 22 novembre 2015.
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Immagino che le due persone crocifisse insieme a Gesù, nella loro vita avessero commesso un pò di tutto: violenza, omicidio, imbrogli, rapine, ladrocini, e per questo sono state condannate. E credevo che almeno in punto di morte si sarebbero ravveduti confessando le loro riprovevoli azioni.
Invece no, tutt’altro. Uno deride: “non sei tu il Cristo?, e allora salvami”. L’altro addirittura continua a rubare e rapinare, non ha perduto il vizio neanche attaccato ad una croce. “In verità ti dico, oggi sarai con me nel mio Regno”. E’ riuscito a rubare il Paradiso, con un semplice “ricordati di me” è riuscito a rapinare la vita e il regno. Nonostante gli occhi fossero intrisi di sangue ha riconosciuto in quell’Uomo che gli stava accanto un Re e un futuro. Gesù gli trasmette fiducia trasformata in speranza e poi sfociata in certezza.
E che era un Re l’ha scoperto non leggendo la scritta sulla croce, ma leggendo gli occhi e il volto di Cristo. Un Re che ha come trono una croce e come corona un intreccio di spine. Un Re, servo di uomini e donne per ridare dignità a tutti. Leggiamo nel prefazio della Santa Messa: nella pienezza dei tempi hai mandato il tuo Figlio ospite e pellegrino in mezzo a noi per fare di tutte le nazioni un solo popolo che ha come fine il tuo Regno, come condizione la libertà dei tuoi figli e come statuto il precetto dell’amore. Fiero ed orgoglioso, Signore, di far parte di questo tuo Regno.
Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo
- Colore liturgico: bianco
- Dn 7, 13-14; Sal. 92; Ap 1, 5-8; Gv 18, 33-37
[ads2] Gv 18, 33-37
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?».
Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».
Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 22 – 28 Novembre 2015
- Tempo Ordinario XXXIV, Colore bianco
- Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net