Convertitevi!
Il commento al Vangelo di domenica 22 gennaio 2017, terza domenica del Tempo Ordinario, a cura di Enzo Bianchi.
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Matteo รจ lโevangelista โscribaโ, che costantemente mette in risalto il compimento delle Scritture dellโAntico Testamento nella vita di Gesรน. Ciรฒ che avviene nella vicenda di Gesรน รจ compimento della parola di Dio contenuta nelle Legge, nei Profeti e nei Salmi (cf. Lc 24,44). Anche lโinizio del ministero pubblico di Gesรน deve essere letto in questa prospettiva, perchรฉ non il caso, nรฉ il destino, la necessitร , determinano gli eventi, ma la libera volontร di Gesรน, che desidera essere obbediente al Padre in conformitร alle sante Scritture.
Quando Gesรน ebbe notizia che Giovanni il Battista, il maestro che egli seguiva come un discepolo (opรญso mou: Mt 3,11), era stato arrestato e imprigionato da Erode, allora โsi ritirรฒ (verbo anachorรฉo) in Galileaโ, lasciando la Giudea e soprattutto la regione tra Giordano e mar Morto dove Giovanni aveva predicato e battezzato. Questo ritirarsi, che รจ un allontanarsi, si ripeterร altre volte nella vita di Gesรน (cf. Mt 9,24; 12,15; 14,13; 15,21), come giร era avvenuto quando Giuseppe, suo padre secondo la Legge, si era ritirato in Galilea per fuggire da Archelao (cf. Mt 2,22-23). In questo caso non รจ perรฒ Nazaret, la borgata in cui Gesรน era cresciuto, il luogo del suo ritirarsi, bensรฌ Cafarnao, cittร sul lago di Tiberiade, cittร di frontiera, luogo di transito e tappa importante sulla via del mare che metteva in comunicazione Damasco e Cesarea, il porto sul Mediterraneo. Qui a Cafarnao Gesรน sceglie una casa come dimora sua e del gruppo che lo seguirร nella sua avventura profetica.
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Matteo non dimentica la promessa del profeta Isaia su questa terra periferica che era stata la prima regione umiliata e oppressa dallโinvasore assiro nellโVIII secolo a.C., quando le tribรน di Zabulon e di Neftali qui residenti furono vinte, deportate ed esiliate. Il profeta aveva osato guardare al futuro lontano, quando Dio avrebbe dato inizio alla redenzione e al raduno del suo popolo, a partire da questa regione diventata terra impura popolata di pagani, crocicchio delle genti. Ecco dove viene ad abitare Gesรน, ecco la compagnia che sceglie, questa frontiera disprezzata dai giudei: proprio da qui Gesรน inizia la sua predicazione. Questa regione vede dunque โsorgereโ una grande luce, la luce di Cristo e del suo Vangelo.
Da quel momento Gesรน inizia a predicare, in piena continuitร con la predicazione del Battista: โConvertitevi (metanoeรฎte), perchรฉ il regno dei cieli si รจ avvicinatoโ (= Mt 3,2). La chiamata รจ alla conversione, al cambiamento di mentalitร , di atteggiamento e di stile nel vivere quotidiano: non un gesto isolato, estemporaneo, ma lโassunzione di un โaltroโ modo di vivere, segno concreto del โritornoโ a Dio. Da un lato la conversione richiede un lasciare e un assumere, รจ dunque unโora che scandisce un prima e un dopo. Dโaltro lato, essa diventa unโistanza continua, una dinamica da imprimere nella propria vita giorno dopo giorno, perchรฉ non si รจ mai convertiti una volta per sempre. Questa conversione ha un solo scopo: permettere che Dio regni, che sia lโunico Signore nella vita del credente. โConvertitevi!โ รจ stata una parola di Giovanni, di Gesรน, di Pietro (cf. At 2,38), ed รจ la prima parola che la chiesa deve rivolgere a quanti incontra. Il Regno avviene lร dove uomini e donne permettono a Dio di regnare in loro attraverso la conversione. Per costoro il regno dei cieli (o regno di Dio, secondo Marco e Luca) si รจ avvicinato, puรฒ essere realtร giร qui sulla terra, dove Dio regna.
Cosรฌ viene sintetizzata da Matteo lโattivitร di Gesรน in Galilea, unโattivitร profetica sulla scia di quella del Battista, unโattivitร che chiama, attira discepoli capaci di conversione. Per questo segue il racconto di due chiamate, quelle dei primi quattro discepoli. Il racconto รจ semplice, sobrio, non indugia su particolari e soprattutto non presta attenzione ai processi psicologici che pure devono essere stati vissuti in questo evento. Anche in questo caso il racconto รจ plasmato sul modello della chiamata profetica (cf. 1Re 19,19-21) e vuole essere una testimonianza esemplare per ogni lettore del vangelo. Gesรน passa lungo il mare di Galilea, cioรจ il lago di Gennesaret, dove si trovano pescatori e barche. Gesรน innanzitutto โvedeโ, con il suo sguardo penetrante e capace di discernimento, โdue fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettano le reti in mareโ. Mentre sono intenti al loro lavoro e fanno il loro mestiere, sono raggiunti dalla parola di Gesรน che รจ parola efficace, giร in questo racconto รจ parola del Kรฝrios, del Signore: โVenite dietro a me (opรญso mou), vi farรฒ pescatori di uominiโ.
Vi รจ qui indubbiamente una lettura dossologica della vocazione, un racconto che non puรฒ dimenticare il ruolo futuro di Simon Pietro: ecco perchรฉ la parola di Gesรน come una promessa cambia il lavoro di Pietro, pescare pesci, in quello che sarร il suo ministero, pescare uomini, cioรจ radunare i destinatari del Vangelo nella rete della chiesa. A questa parola i due fratelli rispondono senza dilazione, prontamente, abbandonando la loro professione (le reti) per seguire Gesรน. Certo, Luca colloca in un altro contesto la vocazione di Pietro, dopo una pesca miracolosa (cf. Lc 5,4-11) e il quarto vangelo fornisce un resoconto diverso del primo incontro tra Pietro e Gesรน (cf. Gv 1,40-42); ma ciรฒ che รจ essenziale in questi diversi racconti รจ la scelta libera, sovrana di Gesรน, che chiama, e la pronta obbedienza alla sua parola da parte dei futuri discepoli. E cosรฌ segue il racconto della vocazione dellโaltra coppia di fratelli, Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo. Stessa dinamica, con lโaggiunta della precisazione che i due fratelli non lasciano solo la barca, ma anche il padre; cโรจ dunque una rinuncia alla professione e alla famiglia, cโรจ una reale rottura tra ciรฒ che si era e ciรฒ che si diventa alla sequela di Gesรน. La risposta del chiamato (nessuna auto-candidatura al discepolato!) รจ incondizionata e senza dilazioni, ieri come oggi.
Ma in questi racconti dobbiamo anche percepire il โnon dettoโ riguardo a questa sequela che รจ diversa dal rapporto maestro (rabbino)-discepolo ai tempi di Gesรน. Normalmente era il discepolo che sceglieva il maestro, che si faceva servo del rabbino o lo retribuiva per lโinsegnamento ricevuto. Gesรน invece precede sempre il discepolo, eleggendolo, chiamandolo, poi si mette al suo servizio, fino a lavargli i piedi (cf. Mt 13,1-15). Gesรน รจ davvero un rabbi paradossale!
Il nostro brano รจ concluso da un โsommarioโ che riassume tutta lโattivitร di Gesรน:
percorreva la Galilea, in una predicazione itinerante,
insegnava nelle sinagoghe dove si radunavano i credenti di Israele,
proclamava a tutti la buona notizia del regno di Dio ormai avvicinatosi
e curava ogni sorta di malattie e di infermitร in quelli che incontrava.
Subito il potere di Gesรน si manifesta con la sua forza di attrazione: molti vanno da lui, peccatori sui quali regna il demonio e malati di varie infermitร , mentre le folle cominciano ad ascoltarlo e a seguirlo (cf. Mt 4,24-25). Cosรฌ il Regno รจ annunciato, anzi offerto da Gesรน come una realtร che il credente puรฒ accogliere: basta che lasci regnare Dio su di sรฉ, ed ecco che il regno di Dio รจ inaugurato.
p. Enzo Bianchi
Fonte: Monastero di Bose
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III Domenica del Tempo Ordinario โ Anno A
- Colore liturgico: verde
- Is 8,23 โ 9,2; Sal.26; 1Cor 1,10-13.17; Mt 4, 12-23
Mt 4, 12-23
Dal Vangelo secondo Matteo
Quando Gesรน seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirรฒ nella Galilea, lasciรฒ Nร zaret e andรฒ ad abitare a Cafร rnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zร bulon e di Nรจftali, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo del profeta Isaรฌa:
ยซTerra di Zร bulon e terra di Nรจftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce รจ sortaยป.
Da allora Gesรน cominciรฒ a predicare e a dire: ยซConvertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicinoยป.
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: ยซVenite dietro a me, vi farรฒ pescatori di uominiยป. Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedรจo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamรฒ. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesรน percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermitร nel popolo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 22 โ 28 Gennaio 2017
- Tempo Ordinario III, Colore verde
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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