La domanda è d’obbligo.
L’Emmanuele, il Dio con noi, rinnova la sua presenza. E noi, stiamo per celebrare ancora una volta la sua venuta. Siamo pronti?
No, non dobbiamo guardare le nostre case, addobbate o meno; non dobbiamo pensare se i regali sono o non sono pronti; non dobbiamo neppure far andare il pensiero ai dolci, alla cucina, o alle mille altre occupazioni natalizie.
Qui si tratta di dire a noi stessi se siamo davvero connessi, pronti ad accorgerci di quanto il mistero del Natale ci rivela di anno in anno. Sì, è vero, è sempre lo stesso evento, ma no, non celebriamo la stessa cosa. Perché?
Beh, semplice. Emmanuele significa «Dio con noi», e «Dio con noi» significa incontro; e l’incontro accade quando le diverse libertà individuali si riconoscono. E allora la novità sta proprio qui: Dio si offre e noi lo facciamo entrare nella nostra vita riconoscendolo; allora l’incontro si genera, ed è sempre nuovo. Ma questo è ancora solo un incontro personale.
Oggi ci è chiesto di riconoscere la presenza di Dio tra noi, la sua prossimità tra noi come comunità di discepoli che attendono il suo continuo manifestarsi… anche quando questo disturba i nostro progetti. Giuseppe è il prototipo dell’accoglienza incondizionata e proprio per questo diventa testimone e strumento. È lui un figlio di Davide. È lui che crede e aderisce all’opera di Dio. È a lui che viene rivelato il nome, nome nel quale Giuseppe crederà.
E noi? Siamo pronti ad accogliere la novità che questo incontro racchiude? Siamo pronti a lasciarci sorprendere dalla novità custodita da un evento che ormai ci sembra di conoscere da sempre?
Siamo pronti a riconoscere e accogliere l’Emmanuele?
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Sarà l’Emmanuele!
Ecco, Signore, tutto è pronto.
La Terra è pronta per accoglierti,
le case sono pronte per accoglierti,
il creato è pronto, le nostre chiese sono pronte:
tutto ti attende.
Eppure, Signore, il nostro cuore è distratto,
occupato da mille e più cose;
la nostra mente piena di mille pensieri;
le nostre giornate piene di mille impegni.
Il tuo Spirito ci aiuti a lasciare il superfluo
per farti entrare.
Il tuo Spirito ci insegni a darti spazio
perché tu possa essere, nella vita di ognuno,
l’Emmanuele, il Dio con noi.
Vieni, Signore Gesù, attesa del mondo!
Amen.
Altre immagini di Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com