Già me lo immagino. Dopo aver ascoltato il brano di questa domenica, noto anche come il Vangelo di Marta e Maria, in tanti starete pensando a quanto sia stato ingiusto Gesù nel rispondere così a Marta. Ma in tantissimi starete anche pensando che in fondo l’azione è messa da Gesù al secondo posto, perché più importante dell’azione è l’orazione, la preghiera. E se starete davvero pensando tutto questo allora sarà necessario bloccare i pensieri e iniziare a far parlare il Vangelo.
Ci sono alcuni elementi «buttati lì» dall’evangelista che noi proviamo a recuperare.
In primis: Gesù è in viaggio. E già questo ci dovrebbe dire che la sua è una vita in movimento, fatta come sappiamo di parole e gesti, di incontri e guarigioni… Una vita aperta alla quotidianità, a quegli inviti spontanei che la vita fa senza preavvisi. Ma nei suoi viaggi e incontri… Gesù non si lascia distogliere! Pur nel tran tran di ogni giorno sa concentrarsi su Dio, sa dare spazio al suo rapporto con il Padre.
Altro elemento: Marta era distolta per i molti servizi. Marta è agitata, affannata, distolta appunto. Sembrerebbe fare tutto per l’ospite men che dedicargli del tempo. Pensiamo alle nostre meravigliose liturgie: facciamo di tutto per renderle solenni e belle al punto giusto, ma poi non abbiamo tempo per pregare, per dare tempo a Colui in nome del quale abbiamo preparato tutto.
E allora, Marta e Maria non ci dicono altro se non: ascoltate, rimettete al centro Dio e la sua Parola che, come luce, rischiara ogni notte. Il punto non è opporre azione a contemplazione. Ma tutto ricomporre in perfetta armonia. Altro nutrimento non possono avere i nostri gesti, le nostre parole, le nostre scelte, se non un costante confronto con lui, con il suo Vangelo, con la sua reale presenza che ancora oggi continua a parlarci. E allora, che ne dite, riusciremo a non lasciarci distogliere da Dio?
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Custodire!
Custodire la Parola:
ecco il segreto della fecondità.
Custodire la parola di Dio nel cuore,
tra i pensieri, nell’aggrovigliarsi dei desideri…
Insegnaci, Signore Gesù, a custodire la tua Parola
e a non disperdere quella vita che sparge in noi,
a non sprecare la sua vitalità.
Insegnaci a far nascere ogni gesto, ogni scelta,
ogni parola dal suo ascolto attento,
perché come luce possa brillare,
illuminando il mondo, le relazioni, noi stessi, gli altri.
Amen.
Letture della
XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C
Prima Lettura
Signore, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo.
Dal libro della Gènesi
Gn 18,1-10a
In quei giorni, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno.
Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto».
Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono.
Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio».
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 14 (15)
R. Chi teme il Signore, abiterà nella sua tenda.
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua. R.
Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore. R.
Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre. R.
Seconda Lettura
Il mistero nascosto da secoli, ora è manifestato ai santi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Col 1, 24-28
Fratelli, io sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa.
Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi.
A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. È lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo.
Parola di Dio
Vangelo
Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 38-42
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
Parola del Signore