C’è una parola che mi ritorna in mente pregando sulle letture di questa XII domenica: «serenità». Quella serenità che riempie e tranquillizza il cuore anche durante tempeste, battaglie, deserti, paure, calamità… Quella serenità che ti nasce dentro solo se hai già sperimentato di essere stato salvato, protetto, difeso. Quella serenità che fa rima con memoria, che nasce proprio dal ricordare un’esperienza già vissuta.
Questo tempo per molti è segnato da enormi difficoltà, dall’impossibilità di gestire il prossimo futuro. Prima il Covid-19 ha deciso per tutti, e ora altri stanno decidendo per noi. Altri stanno dettando i ritmi dei nostri progetti, della nostra possibilità di risalire la china, del nostro lavoro, del nostro futuro. Oggi più di sempre la tempesta sembra travolgere ogni cosa. Oggi più di sempre paure e amarezze tolgono l’ossigeno alla gioia, al sorriso, alla speranza. E allora, oggi più di sempre, la parola di Dio si offre a noi come acqua nel deserto, come rifugio in una tormenta, come fiamma nella notte.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Non temo, credo!
Quante paure ogni giorno
offuscano la gioia!
Quante amarezze e preoccupazioni
annebbiano la vita!
Quante ansie per il futuro ci paralizzano!
Eppure la tua voce, come luce nella notte profonda,
risuona e dà speranza:
«Non temere, non avere paura, confida, credi!».
Poche parole che tu ripeti, Signore, in ogni istante.
Poche parole che mi riconsegnano alla vita
e permettono alla speranza
di riattivare ogni parte di me.
Eccomi, Signore.
Vengo a te con le mie paure, i miei timori,
sapendo che tu mi custodisci e mi liberi,
mi proteggi e mi ridoni vita. Amen.
FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com
AUTORE: Sr. Mariangela Tassielli
FONTE: Cantalavita
SITO WEB
CANALE YOUTUBE
PAGINA FACEBOOK
TELEGRAM
INSTAGRAM
TWITTER