Impreparati. Dunque prontissimi
Li ha colti impreparati. Di sorpresa, rattrappiti come delle talpe dentro a quel cenacolo che loro hanno trasformato in tana: comodo, fortino contro gli agguati, un che di sicuro per della gente insicura. Impreparati, eppur assai preparati alle notizie buie: ยซSei pronto? โ scrive Olga Sedakova nella sua poesia Lโangelo di Reims โ Alla peste, alla fame, al terremoto, al fuoco, allโincursione dei nemici, allโira che si abbatte su di noi?ยป.
Gli apostoli erano tutta gente addestrata per gli imprevisti, allenatasi a reggere lโurto delle notizie tetre, preparata allโannuncio di faccende tristi e polverose. Dopo la morte del Maestro โ โCrocifisso il Capitano, si prepari lโintera squadra!โ โ gli animi sโerano afflosciati, la promessa sembrava scaduta, lโeccitazione delle prima chiamata aveva lasciato il posto allโanestesia del Golgota. โEโ stato un sogno meraviglioso, adesso รจ tutto finito. Portiamoci a casa la pelle, poi che ognuno torni ai suoi vecchi mestieriโ: devโessere stata piรน o meno questa la confidenza fattasi dagli Undici allโindomani di Pasqua.
Pronti a fare i conti con lo struggimento, la nostalgia, il rimbrotto rinfacciato al passato.
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Lui, il Maestro, dopo quei fatti non stette con le mani in mano. Si tirรฒ su bene le maniche e, per cinquanta giorni, apparve a destra e a manca, a piccoli gruppi e a cinquemila in un colpo solo, dentro e fuori casa, in giardino e sulla collina, a mani bucate e col sorriso negli occhi. Tentรฒ di rianimare quella truppa: โVedete, era tutto vero! Son risorto: abbracciatemi, toccatemi, carezzatemiโ A nulla valse quellโambaradan di gioia: troppa, non ci credettero per troppa gioia. Non perchรฉ era poca, non per la tristezza: non credettero per troppa gioia. Fu a causa della troppa gioia che quella gente era debolissima. Glielo rinfacciรฒ loro Cristo, giorni dopo lโAscensione: ยซMolte cose ho ancora da dirvi ma per il momento non siete capaci di portarne il pesoยป. In parole povere confessรฒ loro che non poteva fare un aumento di capitale della gioia a motivo della loro scarsa propensione a farsi sorprendere dalla gioia.
Troppo pessimisti, troppi musi lunghi, troppi โera meglio quando si stava peggioโ: la loro incredulitร era di ostacolo al Cristo per riuscire a fare quello che sognava fare per loro, con loro, in loro: far esplodere la gioia. Il suo annuncio, perciรฒ, quasi non lo capirono: ยซQuando verrร lui, lo Spirito della veritร , vi guiderร a tutta la veritร (โฆ) dirร tutto ciรฒ che avrร udito e vi annuncerร le cose futureยป. Ciรฒ che capirono, fu che non potevano credere a quello che Lui annunciava loro: che un giorno sarebbero stati capaci di superare loro stessi, fino a stupire il mondo, mandandolo in confusione con la loro prestante debolezza.
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Quando arrivรฒ โ perchรฉ arrivรฒ, comโera stato detto anzitempo โ la fiumana di Spirito fu inarginabile: li sbalzรฒ fuori dal cenacolo come da una giostra, li mandรฒ dritti allo sbaraglio. Li colse impreparati di fronte a quelle fiammelle di fuoco che erano mitragliate di adrenalina, scariche di sorpresa. Cโรจ da giurarci che, in tutto quel tempo, neanche la Madre sua rimase mani-in-mano: si era adoperata a far sรฌ che la fiammella non si spegnesse. Che la gioia non venisse buttata fuori dai confini del paese. Muta e discreta, li interrogava col semplice suo sorriso: ยซIo ti dico: tu sei pronto ad una felicitร incredibile?ยป (O. Sedakova). Alle peste e alla fame erano prontissimi, alla gioia un poโ meno. Una gioia-incredibile, poi, manco lโavevano pensata. Erano come case scoperte, vasi a cui manca il tappo, porte senza serrature.
Non avevano calcolato โ forse a motivo di disgrazie piombate loro addosso precocemente โ che il difficile di tutta la faccenda era farsi trovare pronti dalla gioia, dalla Risurrezione, dalla sorpresa che giunge inaspettata. Fu cosรฌ che, porte chiuse, Dio li colse impreparati. Il fare trovare impreparati, perรฒ, รจ la specialitร della gioia: ยซAvere studiato non aiuta, nรฉ lโessere buoni e bravi, come molti credono, ma solo non essere allโaltezza e saperlo e starci lo stesso. Cioรจ amareยป (L. Muraro). Pentecoste รจ festa-patrona della gente impreparata.
Quando Lo pensi sconfitto, Dio scatta in contropiede. E ti ribalta la partita.
don Marco Pozza
(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
DOMENICA di PENTECOSTE (Messa del giorno)
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 20 Maggio 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Rosso
- At 2, 1-11; Sal.103; Gal 5, 16-25; Gv 15, 26-27; 16, 12-15
Gv 15,26-27; 16,12-15
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซQuando verrร il Parร clito, che io vi manderรฒ dal Padre, lo Spirito della veritร che procede dal Padre, egli darร testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perchรฉ siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrร lui, lo Spirito della veritร , vi guiderร a tutta la veritร , perchรฉ non parlerร da se stesso, ma dirร tutto ciรฒ che avrร udito e vi annuncerร le cose future. Egli mi glorificherร , perchรฉ prenderร da quel che รจ mio e ve lo annuncerร . Tutto quello che il Padre possiede รจ mio; per questo ho detto che prenderร da quel che รจ mio e ve lo annuncerร ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 20 โ 26 Maggio 2018
- Tempo Pasquale Pentecoste
- Colore Rosso
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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