Commento al Vangelo di domenica 20 agosto 2017 – Enzo Bianchi

767

Donna, grande รจ la tua fede!

Ancora una volta Gesรน โ€œsi ritira uscendoโ€ (exelthรฒn โ€ฆ anechรณresen). Lascia il luogo in cui si trova e si dirige verso i territori di Tiro e Sidone, fuori dai confini della terra santa dโ€™Israele. Perchรฉ? Molte sono le cause di questo prendere le distanze dalle folle che lo seguivano, dai luoghi nei quali avvenivano controversie con farisei e sadducei. รˆ unโ€™ora di svolta nella vita di Gesรน, che ha iniziato a soffrire i malintesi creatisi con la folla, la quale mostra di attendere da lui ciรฒ che egli non puรฒ darle. Gesรน vede inoltre crescere sempre piรน il rifiuto della sua persona, e la prospettiva di un rigetto, fino alla persecuzione violenta, si fa sempre piรน vicina. Solitudine, silenzio e preghiera sono dunque per Gesรน dimensioni essenziali per il suo ascolto del Padre e per il discernimento della sua vocazione alla luce delle sante Scritture, al fine di inoltrarsi in quel cammino che lo conduce verso un esodo pasquale (cf. Lc 9,31), ma al caro prezzo della croce. Accade cosรฌ anche al discepolo, lo voglia o meno; accade a ciascuno di noi, tutti attesi da ore di prova, di tentazione e di sofferenzaโ€ฆ

E proprio su questo tragitto di presa di distanza dalla terra di Israele e dai suoi abitanti, i figli di Israele, ecco che Gesรน viene chiamato a intervenire da una donna residente in quei territori impuri, ritenuti dagli ebrei luoghi di perdizione e di tenebra, perchรฉ abitati da idolatri che non conoscevano il Dio vivente, il Dio di Israele. Egli riceve una chiamata che diviene un incontro con una donna anonima, della quale รจ messa in evidenza la qualitร  di straniera e dunque di pagana, di non figlia di Israele, in quanto cananea. I vangeli testimoniano che Gesรน ha incontrato anche gli stranieri, i gojim, i pagani (cf. Mc 5,1-20 e par.; Mc 7,31 – 8,10), e tra essi anche questa donna. รˆ noto che nella cultura religiosa del tempo era ritenuto sconveniente per un rabbi lโ€™incontro con una donna, ma ancor di piรน con una straniera. Nel caso specifico, Marco si compiace di aggiungere che questa donna non solo รจ greca, ma anche di origine etnica pagana, in quanto proveniente dalla Siria e dalla Fenicia (cf. Mc 7,26): assomma in sรฉ le etnie pagane circostanti Israele, non รจ figlia di Israele nรฉ per provenienza nรฉ per cultura. Ella non crede nel Dio di Israele, per gli ebrei รจ unโ€™idolatra. Eppure, avendo sentito parlare di Gesรน, anche fuori di Israele, ha un moto di fiducia verso di lui: รจ un uomo affidabile!

Gesรน si รจ appena ritirato in quei territori di Tiro e Sidone, fuori della terra santa, dove ha avuto una controversia con scribi e farisei venuti da Gerusalemme (cf. Mt 15,1-9), ma proprio qui riceve una preghiera. Ha scelto di restare in incognito, ma neppure in terra straniera ciรฒ รจ possibile per lui: ormai รจ troppo famosoโ€ฆ Ed ecco, questa donna che ha una figlioletta con uno spirito impuro viene a interrompere il suo ritiro. Costei grida, urla in modo ossessivo, come un cane, ma Gesรน non la sente, non le presta ascolto e non le risponde, perchรฉ non sopporta di essere letto semplicemente come un guaritore, uno che fa miracoli. Allora i discepoli, infastiditi da quelle grida, gli chiedono di esaudirla, come unico mezzo per farla tacere. Quelle grida esprimono forse una fede, visto che la donna straniera chiama Gesรน โ€œSignore (Kรฝrios), figlio di Davidโ€, assumendo la devozione giudaica nei confronti del Messia? Comunque, quella donna si getta ai suoi piedi, in posizione di supplica e di riconoscimento della grandezza di Gesรน, e lo prega di scacciare il demonio presente in sua figlia. รˆ una richiesta che esprime la sofferenza e lโ€™impotenza di questa madre di fronte alla vita della figlioletta cosรฌ minacciata dallโ€™azione del demonio, che si manifesta anche attraverso la malattia psichica.

Gesรน ha lasciato la folla per non predicare nรฉ curare, ha preso le distanze dal suo comportamento abituale per poter pensare e pregare, ma รจ inaspettatamente sollecitato a intervenire. Chi lo prega รจ una donna, una straniera, e Gesรน le risponde manifestandole la sua obbedienza al piano del Padre che lo ha inviato. Cโ€™รจ โ€œprimaโ€ (prรดton: Mc 7,27) un servizio da compiere presso i giudei, presso il popolo di Dio a cui รจ stato inviato โ€“espresso da Matteo addirittura in termini esclusivi: โ€œNon sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa di Israeleโ€ โ€“, e solo successivamente ci sarร  un tempo in cui potranno essere destinatari del suo ministero anche i pagani. Gesรน lo esprime ricorrendo a unโ€™immagine che spiega il suo rifiuto: si devono saziare prima i figli, cioรจ i figli di Israele, poi i cagnolini, cioรจ i pagani (โ€œcaniโ€ era un termine dispregiativo con cui gli ebrei indicavano le genti: cf. Mt 7,6; Fili 3,2; Ap 22,15).

Di fronte al rifiuto di Gesรน, la donna si sente delusa, ma resiste, non si scoraggia e, ribaltando lโ€™immagine dei cagnolini a suo vantaggio, replica: โ€œSignore, anche i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroniโ€. รˆ una donna libera, che pensa, e con le sue parole fa cambiare lโ€™atteggiamento di Gesรน! Non รจ risentita per il rifiuto scoraggiante oppostole in prima battuta da Gesรน, che resta per lei un uomo affidabile, ma lo porta โ€“ per cosรฌ dire โ€“ a โ€œragionareโ€. Potremmo dire che riesce a โ€œconvertireโ€ Gesรน, il quale, volendo restare nei confini fissati alla sua missione dallโ€™economia di salvezza, non avrebbe voluto nรฉ predicare ai pagani nรฉ portare loro cura e guarigione. Gesรน รจ dunque convinto da questa donna, si piega di fronte a questa volontร  femminile e a questa insistenza, ritorna sulle sue parole, cambia il suo proposito e anticipa quello che accadrร  dopo la resurrezione. In qualche misura, vi รจ qui un parallelo allโ€™episodio di Cana nel quarto vangelo, dove la madre di Gesรน, dopo un suo rifiuto, con la propria fede ottiene unโ€™anticipazione dellโ€™ora nuziale del Messia Gesรน (cf. Gv 2,1-11). Qui Gesรน si sente vinto e, possiamo immaginare non senza soddisfazione e gioia interiore, la esaudisce: โ€œDonna, avvenga per te come desideriโ€. Ovvero: โ€œPer questa tua parola detta con intelligenza e parrhesรญa, con la libertร  di chi sente di poter dire il vero, il demonio รจ stato vinto e tua figlia รจ liberata dal maleโ€. Ma questa parola della donna significa anche molto di piรน, perchรฉ รจ rivelazione per Gesรน della sua missione (cf. Mt 11,25). E Gesรน mostra di saper accogliere la rivelazione dellโ€™opera di Dio anche da parte di una donna, per di piรน non appartenente al popolo di Dio.

- Pubblicitร  -

In questo racconto la protagonista รจ e resta la donna straniera, รจ lei che con la sua parola fa apparire il Vangelo, la buona notizia che Gesรน porta con sรฉ, perchรฉ รจ proprio lui la buona notizia per eccellenza, il Vangelo (cf. Mc 8,35; 10,29). Questa donna pagana sa di aver diritto, come ogni essere umano, alla misericordia di Dio eccedente la Legge; per questo invoca Gesรน affinchรฉ egli renda evidente lโ€™infinita misericordia del Padre, che va oltre quella degli scribi e dei farisei (cf. Mt 5,20), che non puรฒ essere esclusiva, cioรจ limitata a Israele e negata alle genti, allโ€™umanitร . Ma nella redazione di Matteo vi รจ un ulteriore particolare decisivo nelle parole di Gesรน, che fa precedere lโ€™esaudimento dalla constatazione: โ€œDonna, grande รจ la tua fede!โ€. รˆ la fede della donna che ha fatto cambiare atteggiamento a Gesรน, il quale si รจ sentito in dovere di esaudirla e di attestarle: โ€œLa tua volontร  sia fatta!โ€. Le parole di questa donna, inoltre, concludono il precedente insegnamento di Gesรน sul puro e sullโ€™impuro (cf. Mt 15,10-20) e preparano la moltiplicazione dei pani in terra straniera narrata subito dopo (cf. Mt 15,32-39), quando il pane sarร  per tutti, condiviso tra giudei e pagani, e la tavola della comunione sarร  aperta a tutti. Gesรน ha riconosciuto la fede in un atto di fiducia e ha fatto cadere il muro di separazione tra le genti e Israele (cf. Ef 2,14)!

Sรฌ, qui รจ una donna, peraltro una pagana, che rende evento il Vangelo! Detto altrimenti, attraverso lโ€™immagine dei cagnolini โ€“ o meglio dei cani domestici โ€“ la donna spezza il confine ideologico e indica una possibile realtร  da salvare. Ciรฒ che qui avviene รจ โ€œil miracolo dellโ€™incontro. A causa di questo incontro decisivo Gesรน inaugura una nuova fase: questa pagana mette โ€˜al mondoโ€™ Gesรน, gli fa scoprire lโ€™universalitร  della sua missioneโ€ (ร‰lian Cuvillier). Non possiamo non mettere in evidenza come per Gesรน lโ€™incontro con unโ€™altra persona รจ vero nella misura in cui non solo egli cambia chi incontra, ma subisce anche un cambiamento in se stesso proprio a causa dellโ€™incontro. Gesรน si sente un ebreo, un figlio di Israele, appartenente al popolo delle promesse e delle benedizioni, al quale รจ destinata in primo luogo la sua missione. E tuttavia sa anche che la storia della salvezza riguarda tutta lโ€™umanitร  e che lโ€™ascolto della sofferenza dellโ€™altro, un ascolto mai escludente, fa parte della sua identitร  di Servo del Signore che si addossa fragilitร  e malattie delle moltitudini (rabbim; cf. Mt 8,17 e Is 53,4). Ecco la non chiusura di Gesรน, la non rigiditร  della sua missione, lโ€™atteggiamento di apertura verso lโ€™altro, chiunque sia.

p. Enzo Bianchi

Fonte: Monastero di bose

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 20 agosto 2017 anche qui.

XX Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

  • Colore liturgico: Verde
  • Is 56, 1.6-7; Sal.66; Rm 11, 13-15.29-32; Mt 15, 21-28

Mt 15, 21-28
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, partito di lร , Gesรน si ritirรฒ verso la zona di Tiro e di Sidรฒne. Ed ecco una donna Cananรจa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: ยซPietร  di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia รจ molto tormentata da un demonioยป. Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: ยซEsaudiscila, perchรฉ ci viene dietro gridando!ยป. Egli rispose: ยซNon sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israeleยป.
Ma quella si avvicinรฒ e si prostrรฒ dinanzi a lui, dicendo: ยซSignore, aiutami!ยป. Ed egli rispose: ยซNon รจ bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnoliniยป. ยซรˆ vero, Signore – disse la donna โ€“, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroniยป.
Allora Gesรน le replicรฒ: ยซDonna, grande รจ la tua fede! Avvenga per te come desideriยป. E da quell’istante sua figlia fu guarita.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 20 – 26 Agosto 2017
  • Tempo Ordinario XX, Colore Bianco
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO