Commento al Vangelo di domenica 2 Settembre 2018 – don Mauro Manzoni

Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima,  2 Settembre 2018.

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Lavarsi le mani e lavarsele fino al gomito. Fare ciò che non si fa, infrangere l’etichetta, rompere la consuetudine: è questo il grave peccato, onorando Dio con le labbra mentre il cuore è lontano e assente. Gesù condanna questo formalismo sterile e vuoto, che porta solo al fanatismo settario, infischiandosi altamente di ciò che veramente è sacro, la persona umana. Penso a quanto le nostre comunità si riempiono le labbra di -alleluia, amen o quanti riti, processioni, precetti e tradizioni religiose abbiamo, mentre, forse, il nostro cuore latita ed è distante da decisioni e scelte fondamentali.

Gesù ha elencato 12 “intenzioni cattive” che escono dal nostro cuore e lo contaminano. Sono atteggiamenti di vita e stili di comportamento che racchiudono la nostra fragilità e il nostro scarso impegno a ricercare ciò che è importante e vitale per la nostra salvezza, e se davvero gli diamo il primo posto.

Gesù insiste e tiene duro: abbandonate – dice – l’esteriorità, che può tranquillizzare la nostra coscienza, facendoci dimenticare e trascurare l’essenziale.

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XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

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Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 7,1-8.14-15.21-23
 
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
 
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
 
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate
la tradizione degli uomini».
 
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».

 

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 02 – 08 Settembre 2018
  • Tempo Ordinario XXII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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