CONSERVATORI O PROGRESSISTI?
Non intendo entrare in polemica, ma riferirmi a cose che possono avvenire nella Chiesa. Non รจ giร un controsenso trasferire questo linguaggio (โconservatoriโ e โprogressistiโ) nellโambito della โChiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della veritร โ (1 Tm 3,15), edificata โsopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesรนโ (Ef 2,20)? Eppure tutti i giorni nella Chiesa assistiamo allo scontro, nella liturgia e nella pastorale, nelle diocesi e nelle parrocchie, nelle comunitร religiose e nei gruppi di laici, fra chi guarda con nostalgia al passato e non vorrebbe lasciar cadere nulla di quanto ha trovato 50 anni fa e chi scalpita per cambiare tutto e subito.
La โparola di veritร โ
Cโรจ un punto sul quale รจ necessario essere โconservatoriโ fino allโosso: nellโaccettare, credere, vivere, annunziare quella che Giacomo chiama โparola di veritร โ. Essa รจ un โbuon regaloโ, un โdono perfettoโ, che โviene dallโalto e discende dal Padre della luce, nel quale non cโรจ variazione nรฉ ombra di cambiamentoโ. ร โla parola che รจ stata seminata in voi e che puรฒ salvare le vostre animeโ. Perciรฒ dobbiamo accoglierla โcon docilitร โ. Vale sempre, inteso rettamente, il monito di Mosรจ di non aggiungere nรฉ togliere nulla alla parola di Dio. Accoglierla e praticarla. โSiate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessiโ. Cosรฌ Mosรจ a Israele: โAscoltate le leggi e le norme che io vi insegno, perchรฉ le mettiate in praticaโ. E Gesรน rimprovera coloro che trascurano il โcomandamento di Dioโ.
Dโaltra parte non possiamo ignorare che fra coloro che si appellano allโunica parola di Dio sorgono spesso divergenze anche rilevanti su punti di dottrina e di orientamento pratico. Come spiegare questo fatto? La parola di Dio โaffidata da Cristo Signore e dallo Spirito Santo agli apostoliโ e โtrasmessa integralmente dalla sacra Tradizione ai loro successoriโ (Dei Verbum, 9), non contiene la risposta a tutti i nostri interrogativi, e non รจ sempre chiara al primo accostamento, poichรฉ vale per tutta la Bibbia ciรฒ che dice la seconda lettera di Pietro a proposito delle lettere del โfratello Paoloโ: โIn esse ci sono alcune cose difficili da comprendere e gli ignoranti e gli instabili le travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovinaโ (3,16). Ignoranza e instabilitร che sono anche dei nostri tempi. Il rimedio รจ indicato dal Concilio, quando insegna: โLโufficio poi dโinterpretare autenticamente la parola di Dio scritta o trasmessa รจ affidato al solo Magistero vivo della Chiesa, la cui autoritร รจ esercitata nel nome di Gesรน Cristoโ (Dei Verbum, 10).
Tenendo fermo questo principio, rimane aperta la via a un sano e benefico pluralismo di opinioni nel campo esegetico e teologico, a una scelta oculata di soluzioni pastorali: ma quando รจ accertato, con lโaiuto della Chiesa, il senso autentico della parola di Dio, ciรฒ che questa ci dice non puรฒ cambiare, quali che siano le opinioni o le mode del tempo.
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La โtradizione degli uominiโ
Alla parola di Dio, al โcomandamento di Dioโ, Gesรน contrappone le โdottrine che sono precetti di uominiโ e โla tradizione degli uominiโ. Egli ha in vista quelle osservazioni a cui erano fedelissimi i farisei e gli scribi, i quali chiamavano in causa il Maestro perchรฉ i suoi discepoli le trascuravano: si trattava specialmente delle scrupolose abluzioni delle mani e di oggetti vari con cui sโintendeva liberarsi dalle impuritร legali contratte in vari modi.
La risposta di Gesรน รจ decisa. Poichรฉ si tratta di prescrizioni e usi introdotti dagli uomini, non possono pretendere di durare immutabili. La nuova dottrina portata da Gesรน valorizza lโinterioritร , le cose che โvengono dal cuore degli uominiโ, non le cose esteriori allโuomo. Queste, col mutare dei tempi, ambienti, circostanze, possono e debbono cambiare. Cosรฌ รจ avvenuto sempre nella Chiesa. Quando ci si appella alle venerande usanze dei tempi antichi, spesso non si fa altro che richiamarci a cose vecchie forse meno dโun secolo, che quando furono introdotte suscitarono scalpore e proteste. Un esempio: i nostalgici del catechismo detto di s. Pio X probabilmente non sanno che quando esso fu introdotto, negli anni in cui io frequentavo il catechismo parrocchiale, trovรฒ forte opposizione in preti e laici, e molti continuarono per lungo tempo a rifiutare le nuove formule di preghiera che esso proponeva. Il cattolico che non presume di sรฉ ed ha fiducia nella Chiesa accoglie ora volentieri i nuovi catechismi che gli vengono proposti dai Pastori. Questo vale per la dottrina. โร necessario โ riporto le luminose parole pronunciate da papa Giovanni allโapertura del Concilio โ che questa dottrina certa e immutabile, che deve essere fedelmente rispettata, sia approfondita e presentata in modo che risponda alle esigenze del nostro tempo. Altra cosa รจ infatti il deposito stesso della fede, vale a dire le veritร contenute nella nostra dottrina, e altra cosa รจ la forma con cui quelle vengono enunciate, conservando ad esse tuttavia lo stesso senso e la stessa portataโ. Cioรจ, se la dottrina non cambia, la formulazione con cui essa viene presentata deve cambiare. Questo vale per la liturgia, e tutti siamo testimoni dei cambiamenti avvenuti per impulso del Concilio, che segnano un notevole passo avanti, promovendo una partecipazione consapevole, attiva e fruttuosa della comunitร (cf Sacrosanctum Concilium, 11). Questo vale per la disciplina ecclesiastica dei sacerdoti, religiosi e laici nelle cose non essenziali, in cui lโadattamento alle esigenze del tempo รจ legittimo e doveroso.
โUna religione pura e senza macchiaโ
Cosโรจ, dunque, che deve rimanere ad ogni costo, che non puรฒ cambiare? La parola di Dio ascoltata oggi dร una risposta negativa e una positiva, che coincidono nel significato e nella indicazione pratica.
Gesรน fa un elenco di disordini, provocati dalle โintenzioni cattiveโ che escono โdal cuore degli uominiโ: โprostituzioni, furti, omicidi, adultรจri, cupidigie, malvagitร , inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezzaโ. Il male sarร sempre male. Anche se fosse vero โ ma non lo รจ โ il โfanno tutti cosรฌโ, anche se i mass-media esaltano le piรน spregiudicate libertร sessuali, lโinganno e la frode di chi โsa arrampicarsiโ, lโaviditร del denaro e gli abusi del potere, la violenza calcolata o selvaggia, nessun pretesto puรฒ giustificare ciรฒ che Gesรน apertamente condanna.
Una risposta positiva รจ quella di s. Giacomo: โUna religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre รจ questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondoโ. Conservarsi puri non col lavare le mani, i bicchieri, le stoviglie e i rami di cucina, ma operando con intenzione retta, ispirata dalla fede, mettendosi a servizio degli altri, in primo luogo di chi รจ bisognoso, solo e abbandonato.
Tratto da โOmelie per un anno 1 e 2 โ Anno Aโ โ a cura di M. Gobbin – LDC
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XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Dt 4, 1-2. 6-8; Sal.14; Gc 1, 17-18. 21-27; Mc 7,1-8.14-15.21-23
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 7,1-8.14-15.21-23
ย
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesรน i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
ย
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioรจ non lavate โ i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti โ, quei farisei e scribi lo interrogarono: ยซPerchรฉ i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?ยป.
ย
Ed egli rispose loro: ยซBene ha profetato Isaรฌa di voi, ipocriti, come sta scritto:
โQuesto popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore รจ lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uominiโ.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate
la tradizione degli uominiยป.
ย
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: ยซAscoltatemi tutti e comprendete bene! Non cโรจ nulla fuori dellโuomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dallโuomo a renderlo impuroยป. E diceva [ai suoi discepoli]: ยซDal di dentro infatti, cioรจ dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impuritร , furti, omicidi, adultรจri, aviditร , malvagitร , inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dallโinterno e rendono impuro lโuomoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 02 – 08 Settembre 2018
- Tempo Ordinario XXII
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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