Amare Gesù “più” che sua madre, suo padre, i propri figli….. Questo “più” turba, scandalizza. L’amore come può essere quantificato, paragonato? Come capire se l’amore per Cristo è arrivato a livelli accettabili? Nella Bibbia un dettaglio non è messo per distrarre l’attenzione ma per centrarla sull’essenziale. Nell’espressione “amare di più” l’attenzione non è sul “più” ma “sull’amare”. Non partiamo da noi stessi e da ciò che noi pensiamo di sapere. Gesù non è un nuovo arrivato che dobbiamo gratificare con un piccolo supplemento affettivo nel cerchio delle nostre relazione già consolidate.
Il registro è tutto un altro: se cerchi di amare in verità, avrai certamente compreso che la sorgente dell’amore non sei te stesso. L’amore non è una secrezione personale di cui tu puoi aumentare la produzione a volontà a secondo di chi hai da amare. L’amore è una realtà misteriosa la cui sorgente è al di fuori di te.
Dove è questa sorgente? Chi è? E’ il Padre. E chi accoglie Gesù Cristo accoglie il Padre. Chi accoglie Gesù Cristo riconosce che l’amore e la vita vengono dal Padre e ci giungono attraverso il suo Figlio Gesù. L’amore non è un mio affare. E’ una realtà che viene dall’altro, da domandare, da chiedere e da ricevere come Gesù la riceve e con Lui anche noi attraverso di Lui.
Lasciarci investire da questo amore del Padre, avere questo radicamento nel Figlio che riceve tutto dal Padre è ciò che si intende quando il Vangelo dice “amare più il Cristo”. E’ allora che l’uomo si mette davvero ad amare i suoi, li irriga del suo amore perché lo fa con l’amore che viene dal Padre.
[ads2]Capire cos’è l’amore è la più importante scoperta di un cristiano. L’amore non è un sentimento nè scaturisce da un sentimento , altrimenti sarebbe assurdo parlare di amore dei nemici. I nemici si odiano, non si amano. Come abbiamo ricevuto la vita, che non ci siamo data, riceviamo l’amore per poterlo donare ai fratelli. E la via per ricevere da Dio questo amore è unirsi a Gesù Cristo che non è egoista tenendo per se il nostro amore ma ci mette in contatto col Padre, sorgente dell’amore che ci rende capaci di amare tutti e sempre riempiendoci del suo amore che è lo Spirito Santo.
Scrive Gugliemo da St. Thierry “Tutto ciò che non è amore per Cristo è concupiscenza” ed ha perfettamente ragione. Neppure l’amore della madre è sempre puro e disinteressato, basta pensare agli aborti. Neppure l’amore per i genitori è puro: basta pensare a cosa avviene in vista dei testamenti. Solo l’amore per Cristo ci rende capaci di amare mettendoci in contatto diretto con la sorgente dell’amore del Padre che ci rende capaci di fare il miracolo cristiano dell’amore: amare i propri nemici.
Solo l’amore crea e i fratelli hanno bisogno di essere amati non di essere assistiti. In caso contrario è assistenza sociale non carità.
Commento a cura di mons. Giuseppe Mani dal sito www.lamiavocazione.it
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XIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: Bianco
- 2 Re 4,8-11.14-16; Sal 88; Rm 6, 3-4. 8-11; Mt 10, 37-42
Mt 10, 37-42
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me.
Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto.
E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa”.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 02 – 08 Luglio 2017
- Tempo Ordinario XIII, Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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