Come sarà l’ultimo giorno della nostra esistenza? E come sarà l’ultimo giorno della vita del mondo? Impossibile fare ipotesi.
Vediamo il mondo sgretolarsi tra le nostre mani; registi e scrittori descrivono scenari apocalittici; ma cosa accadrà non lo sappiamo.
Vediamo il nostro corpo invecchiare; se giovani e malati, lo vediamo indebolirsi, ma come vivremo nell’ultimo giorno della nostra vita non lo sappiamo.
Eppure l’evangelista Luca tratteggia, con straordinaria delicatezza, alcuni atteggiamenti possibili per chi vive in uno stato di affidamento continuo, di vita e di futuro affidati.
Chi conta su stesso, chi progetta a partire dalla proprie forze, chi non si fida, chi non ama e non si sente amato, ha paura; in fondo ha messo il successo delle proprie azioni e del proprio mondo al centro dell’esistenza.
Chi sa di vivere nella provvisorietà, nel tempo, nel limite; chi pur progettando e lavorando sa di non poter bastare né a stesso né, tantomeno, al mondo; chi vive da chiamato e da affidato, e sa di essere sempre e comunque nelle mani di chi lo ama, quest’uomo o questa donna non ha paura, non è appesantito dalle domande. Vive l’ultimo istante come punto fondamentale della vita: istante in cui, desto e leggero, saprà lasciarsi andare alla fiducia totale, per vivere l’abbandono definitivo nelle braccia dell’amore.
Al di là del tempo e dello spazio non c’è il nulla, ma l’Incontro, il Liberatore, l’Amato. Ma per riuscire a esserne consapevoli dobbiamo vegliare, vivere oggi l’attesa di un Oltre, che non è lontano da noi, ma che verrà tra noi.
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Desti e leggeri
Signore Gesù, sei venuto,
vieni anche oggi
e verrai nella pienezza del tempo.
Vogliamo essere desti e leggeri,
per accorgerci delle tua presenza,
del tuo venire tra noi,
del tuo cambiare la storia
con la sola forza dell’amore.L’amore ci renda leggeri,
L’amore ci liberi da ogni paura.
Noi vogliamo vivere in te,
per incontrare te, Amore.
Amen.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
I DOMENICA DI AVVENTO – ANNO C
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- Colore liturgico: Viola
- Ger 33, 14-16; Sal.24; 1 Tes 3, 12-4,2; Lc 21, 25-38.34-36
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,25-28.34-36
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 02 – 08 Dicembre 2018
- Tempo di Avvento I,
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo C
- Anno: III
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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