Commento al Vangelo di domenica 19 Marzo 2019 – don Angelo Busetto

Data:

- Pubblicità -

La gloria del Padre e del Figlio

In un momento drammatico, quando Giuda esce dal cenacolo iniziando la discesa nell’abisso del tradimento, Gesù lancia un lampo di luce.

In una sola frase Gesù usa cinque volte il verbo ‘glorificare’. Di quale gloria si tratta? In che cosa consiste la glorificazione che si comunicano l’un l’altro Dio Padre e il Figlio Gesù? Ricevere gloria e dare gloria, significa manifestare in modo chiaro e solenne la grandezza di una persona.

Gesù, tradito, abbandonato, percosso, crocifisso, ucciso, manifesta nel modo più pieno la sua personalità di Figlio che ama il Padre e si dona agli uomini: «Non c’è amore più grande di chi dà la vita per le persone che ama».

A sua volta il Padre risponde con la risurrezione all’amore del Figlio che dona la vita a Lui per i fratelli. La gloria rivelata nel reciproco amore del Padre e del Figlio continua a manifestarsi nel tempo della storia attraverso il comandamento nuovo dell’amore che Gesù consegna ai suoi: «Amatevi come io vi ho amato».

Da questo amore tutti potranno riconoscere i discepoli del Signore.

- Pubblicità -

Fonte – Vatican Insider

Condividi

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 15 Maggio 2025

In un mondo dove tutti vogliono emergere, Gesù ci...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 15 Maggio 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 15 Maggio 2025

Immagina di essere a una festa. Un tuo amico...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 15 Maggio 2025

Nel Vangelo di oggi, Gesù ci ricorda: «In verità,...