“La Parola di Dio“, canale YouTube del prolifico Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, 18 ottobre 2015.
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[ads2]Ognuno di noi, in un modo o nell’altro, subisce la seduzione del potere e l’attrazione del dominio, affascinati dal sentirsi “primi” e stregati dall’essere riveriti e venerati. E’ un istinto naturale che, per realizzarlo, corriamo il rischio di scendere a compromessi con la nostra coscienza e di trovare espedienti e artifici spesso indecorosi e sconvenienti.
Anche all’interno delle nostre comunità ecclesiali, dentro i movimenti, gruppi e associazioni, questa tentazione attecchisce e fa presa, agevolata oltre il dovuto da chi ha il compito di accompagnare e guidare. Se così fosse, c’è da ristabilire un ordine e ripristinare dei valori.
“Fra voi – dice Gesù nel Vangelo – fra voi non è così: chi vuol essere grande, sia servitore e chi vuol essere primo, sia servo”. Servitori, capaci di slanci di amore e solidarietà, e servi, schiavi, perché i padroni della nostra vita sono le necessità e i bisogni dei nostri fratelli.
Non è cattiva cosa voler essere primi, purché lo siamo nel perdono, primi nell’aiutare chi ha bisogno, primi nella solidarietà, nella partecipazione, nell’accoglienza. Tentar di essere come Lui, Cristo, e stare dalla sua parte, scendendo dai piedistalli che ci siamo costruiti o sui quali ci hanno collocati, con o senza merito nostro.
Servi, e servi di tutti – dice Gesù. Non solo delle persone a cui vogliamo bene, i genitori per esempio, gli amici, coloro che ci sono in qualche modo simpatici e piacevoli. Di tutti, anche di chi non merita o ha fatto qualche sgarbo e offesa. Servitori di tutti, perché – continua il Vangelo -“il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita”, per tutti, senza privilegi né emarginazioni, senza pretendere medaglie o riconoscimenti, ma con gratuità e amore incondizionato.
XXIX Domenica del Tempo Ordinario – Anno B
- Colore liturgico: verde
- Is 53,2.3.10-11; Sal.32; Eb 4, 14-16; Mc 10, 35-45
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 18 – 24 ottobre 2015
- Tempo Ordinario XXIX, Colore verde
- Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net