Come si può rispondere alla paura? Qual è la giusta risposta da dare in tempi di violenze, sopraffazioni, minacce, timori di ogni genere? Se sprofonda il terreno sotto i nostri piedi che cosa facciamo? O meglio… che cosa sarebbe più opportuno fare?
Il Vangelo inizia con: «Verranno giorni…», e poi prosegue con un lungo elenco di cose incredibili a cui una certa apocalittica si aggrappa per creare nel lettore-ascoltatore quella giusta punta di terrore su cui far leva poi per vari motivi. Ma era veramente ciò che l’evangelista voleva ottenere?
Sicuramente ci sono predicatori che, anche oggi, si appropriano di questi versetti per fare strane operazioni che hanno a che fare più con lo spauracchio che con la fede… ma chi crede di che cosa si dovrebbe occupare? Qual è il messaggio da cogliere?
Il primo: resistere alla tentazione di lasciarsi prendere dalla paura.
Secondo: non legare il compiersi dei tempi di Dio all’ira, a segni terrificanti, ad apocalissi umane.
Terzo: non accontentarsi di trovare soluzioni umane per risolvere situazioni difficili, neppure quando si parla di fede, di Dio…
La risposta giusta sta nell’ultimo versetto che il Vangelo di questa domenica ci regala: «Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita». Perseverare nel credere. Perseverare nel mettere Dio al centro. Perseverare nel credere che la morte non sarà l’ultima parola. Perseverare nell’attendere il giorno in cui sorgerà il sole di giustizia con benefici raggi.
Nel terrore, nel disorientamento, nella notte, nella nebbia si deve continuare a credere, affidarsi, fidarsi!
UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO
Signore, Dio dei viventi
Attorno a noi, Signore,
violenza, paure di ogni genere,
odio sempre più gratuito e insensato.
La terra trema, la pace vacilla,
i confini si infiammano, le parole feriscono,
le mani uccidono…
Aiutaci a credere che nuovi raggi di sole illumineranno il giorno.
Insegnaci a credere che solo restando fedeli al tuo amore
vedremo sorgere una nuova umanità.
Sostienici nel credere che solo lasciandoci guidare dalla tua Parola
troveremo vie nuove per costruire vita nuova.
Donaci la forza, Signore, per non cedere alla paura
e restare, perseveranti, in te.
Amen.
Altre immagini di Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com
Letture della
XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C
Prima Lettura
Sorgerà per voi il sole di giustizia.
Dal libro del profeta Malachìa
Ml 3,19-20a
Ecco: sta per venire il giorno rovente come un forno.
Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio.
Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 97 (98)
R. Il Signore giudicherà il mondo con giustizia.
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore. R.
Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene a giudicare la terra. R.
Giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine. R.
Seconda Lettura
Chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
2 Ts 3,7-2
Fratelli, sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi.
Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione. A questi tali, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillità.
Parola di Dio
Vangelo
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,5-19
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
Parola del Signore