Commento al Vangelo di domenica 17 Febbraio 2019 per bambini/ragazzi – Sr. Mariangela Tassielli

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Beati noi se…

Che cosa ci renderebbe davvero felici?
Cosa sarebbe in grado di regalarci quella serenità interiore inossidabile, capace di farci superare intemperie, di renderci stabili in situazioni difficili e destabilizzanti?

Il Vangelo secondo Luca con i suoi elenchi di beatitudini e maledizioni sembra chiederci, con coraggio, di riprenderci in mano per fare verità in noi stessi; per chiederci chi vogliamo essere di fronte alla vita, alla storia e a Dio. La questione è sostanziale. È capire se ci basta l’oggi o se viviamo come appartenenti all’eterno. Se tutto è in funzione di ciò che posso possedere o se vivo in forza di ciò che posso costruire. Se la mia vita e le mie scelte ruotano attorno al mio ombelico o se dare un senso a ogni cosa c’è il domani, il futuro, le generazioni, l’eternità.

Dobbiamo fermarci, ascoltare la Parola e poi interrogare noi stessi e le nostre concrete scelte di vita. Dobbiamo poter dire a noi stessi cosa ci rende tristi o felici, cosa ci fa sentire dei fortunati beati o dei reietti, dei maledetti, dimenticati da tutti.

È difficile, ma proprio lì sta il segreto della vera beatitudine. L’uomo e la donna la cui vita è in funzione della vita del mondo, parte indivisibile dell’eternità, sa cercare la sua felicità interiore nel compiersi della storia, nel realizzarsi storico di una salvezza che è per tutti, nel fiorire di una giustizia che è per tutti, nel germogliare di una fraternità universale che ci consente di chiamare seriamente Dio, Padre.

E allora non c’è malattia o sofferenza o povertà o incomprensione che tenga… tutto ciò che viviamo può diventare strada da percorrere, scegliendo chi essere e cosa donare a ogni bivio.

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO   

Beati noi che non ci accontentiamo

Signore risorto, Dio della vita e del futuro,
ridonaci il gusto dell’oltre;
spingici a non accontentarci di ciò che abbiamo già,
dei risultati ottenuti, dell’ormai raggiunto.
Facci assaporare la risurrezione, la vita nuova
che ogni situazione e persona custodisce,
e che non possiamo possedere né controllare.

Dio della vita e del futuro,
rendici felici nell’attendere
e nel generare la vita che non muore.
Amen.

Altre immagini di Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

SESTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 17 Febbraio 2019 anche qui.

Lc 6, 17. 20-26 Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne. Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti». C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: La Sacra Bibbia

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