Commento al Vangelo di domenica 17 dicembre 2017 โ€“ mons. Valentino Vecchi

- Pubblicitร  -

รˆ UN DIO DIVERSO MA CREDIBILE

Il Dio che viene รจ sconvolgente: ha una dimensione inconsueta; vuole essere povero; contesta le immagini vecchie; viene per la gioia dei poveri.

รˆ un Dio ยซdiversoยป ma credibile. Qui non domina la categoria della potenza, della vittoria e del dominio, ma quella dellโ€™umiltร , che deriva da humus: terra feconda, ma calpestata.

I poveri, quindi, sono piรน disponibili: non sono autosufficienti; non hanno sicurezze materiali; sono perรฒ solidi e fedeli. Anche se cโ€™รจ il pericolo di idealizzare la sorte dei miserabili, di cadere nellโ€™alienazione, di non fare nulla per
cambiare. Perchรจ la gioia messianica non รจ di un altro mondo: Cristo รจ venuto per amore dellโ€™uomo concreto, di oggi.

Il pensiero mio รจ di confrontarmi con Giovanni per preparare la via al Signore. Occorre impegnarsi, collaborare, sentirsi chiamati, edificare; vivere in mezzo agli uomini come gli altri, ma con una certezza che salva il senso della
storia e dei fatti. Questa รจ la fonte della gioia profonda, segno reale della presenza del Signore.

- Pubblicitร  -

Ci ha mandato a portare il lieto Annuncio. Cosa significa per la nostra comunitร ? Vivere il Caldo Natale per dare testimonianza della presenza di un Salvatore di bontร ; celebrare lโ€™Eucarestia non per una gioia sentimentale,
o sociale, o solo familiare.

Occorre aprirsi alle diversitร  dellโ€™altro come altro, perchรจ altro. E chi piรน altro di noi per Dio?

CRISTO รˆ IL GRANDE SCONOSCIUTO

ยซIn mezzo a voi cโ€™รจ uno che voi non conoscete!ยป. Lโ€™Avvento รจ lโ€™attesa di Cristo, ma il rischio piรน grave รจ che Egli sia sconosciuto.

Gli Ebrei aspettavano un re con gloria e potenza,ยท con forza e vendetta; e quindi non Lo riconobbero. Noi cosa aspettiamo? Una festa, un dono, o forse nulla; o almeno nulla di religioso, nulla di quello che Cristo รจ ed ha promesso.
Forse aspettiamo un Messia terreno, materiale, economico e politico.

La Settimana della fraternitร  e il Caldo Natale possono essere un test autentico: di illusione, se crediamo di cavarcela con cosรฌ poco; di conversione, se sappiamo scoprire nei poveri la vera presenza di Cristo.

Voglio tuttavia demitizzare anche questa forma di fratellanza e solidarietร .

Io nel povero devo vedere Cristo, ma non viceversa: non siamo noi che salviamo, non abbiamo titoli nรจ capacitร .

E allora chi sei? Perchรจ operi? Non sono il Cristo, nรจ un profeta sociale; non sono un centro di interesse religioso. Sono un dito puntato sulla veritร ! Sono una voceยป che grida.

Vogliamo compiere una celebrazione di speranza e di letizia nel Signore; ma non per noi soltanto, anche per quelli che sentiamo diversi, separati, lontani.

Spesso non sappiamo riconoscere gli uomini; piรน grave รจ se non riconoscia-ยญmo il Cristo. Cristo รจ il grande sconosciuto; ma anche il povero lo รจ. Ed รจ povero colui che non ha; ed รจ piรน povero colui che ha troppo.

Avvento significa: accogliere il fratello; aprirsi alla Parola di Dio; partecipare alla meditazione; fare il nostro cammino catecumenale. Dobbiamo impegnarci come Giovanni il Battista a ricostruire lโ€™uomo frantumato, a riportare nel mondo la gioia. Noi siamo i portatori di un messaggio di gioia: il Cristo รจ vicino, รจ con noi.

IO NON SONO LA VERITร€: LA CERCO; NON SONO IL BENE: LO SCELGO

Io non sono il Cristo. Almeno questo dobbiamo avere il ยทcoraggio di affermarlo. Oggi cโ€™รจ troppa gente che si crede il Messia. รˆ segno che cโ€™รจ un bisogno autentico di revisione.

In realtร , nessuno ha risposto alle nostre attese; e noi non abbiamo riconosciuto il Cristo che ci รจ passato vicino. Contestazione, riforma, profeti-ยญsmo โ€ฆ Sรฌ, si: ma, se vogliamo salvezza, dobbiamo riconoscere di non essere noi il
Cristo; dobbiamo cercare nel deserto. Io non sono la veritร : la cerco; non sono il bene: lo scelgo.

Il Cristo ci ha dato i segni della Sua presenza. I poveri non sono fatti ricchi, ma sono amati: beati i poveri โ€ฆ Quelli che non amano sono nella morte: non nel deserto ove โ€˜si vive la speranza, ma nel deserto desolato di Caino e diยท Giuda.

E non cโ€™รจ un altro, Cristo fuori di Cristo: รจ Lui che deve entrare in noi.

UMILTร€ E GRANDEZZA DEL NATALE E DELLโ€™UOMO

ยซChi sei tu?ยป, viene chiesto a Giovanni. Lโ€™uomo รจ un mistero. Pirandello portava al paradosso: ยซ Uno, nessuno, centomilaยป. Oggi si arriva allo spasimo: incomunicabilitร .

รˆ un lato tragico della nostra esistenza, eppure รจ una domanda che devo pormi. Io chi sono? รˆ il vero problema: saper stare al proprio posto, essere veramente se stessi; resistere alla tentazione di apparire, di essere ยซqualcunoยป, Ecco lโ€™esempio di Giovanni: non sono il Cristo, sono la voce. Nรจ illusioni, nรจ fanatismi.

Io chi sono? Tu chi sei? Non siamo il Cristo, la salvezza; eppure siamo una leva nel mondo, il sale della terra. Umiltร  e grandezza del Natale e dellโ€™uomo.

NATALE: LA FESTA ยซ.ESTERNAยป รˆ INFANTILE;  LA GIOIA ยซINTERNAยป รˆ UN BENE INFINITO

ยซ In mezzo a voi sta uno che voi non conosceteยป, dice Giovanni il Battezzatore; anzi, dentro di voi โ€ฆ

Abbiamo una vita esteriore, fatta di lavoro, amicizie, parate; ci interessa, ci ipnotizza, ci illude. E abbiamo una vita interiore: studio, meditazione, preghiera. Una casa abbandonata forse da anni: a volerla aprire appare grigia, fredda,
silenziosa.

Eppure solo dentro di te puoi essere al sicuro. Ciรฒ che possiedi fuori ti sfugge dalle mani, come acqua. Solo dentro di te puoi conoscere Cristo, senza luci artificiali che confondono. Fuori ci si parla come sordomuti, tutti ยซurlanoยป
e non si sentono. Dentro, il silenzio รจ la sorgente della Parola.

Natale: la festa ยซesternaยป รจ infantile, la gioia ยซinternaยป รจ un bene infinito.

Se cerchi il Natale fuori di te, quello che ascolti non penetra, quello che ti passa accanto รจ lontano, quello che abbracci รจ assente. Fuori smarrisci il Natale, dentro lo ritrovi: Dio con noi, lโ€™Emanuele.

IL DOMINIO DI DIO รˆ LIBERTร€

Isaia non grida piรน a Dio la propria tristezza. Non dice solo che il Signore sta per venire; dice ciรฒ che farร : porter.ร  il lieto annuncio ai poveri; fascerร  le piaghe dei cuori spezzati; proclamerร  la libertร  degli schiavi e la scarcerazione dei prigionieri.

Il dominio di Dio รจ libertร . Toglie la tirannide dei padroni (orgoglio, denaro, potere, lussuria โ€ฆ ), che sono tutti stupidi idoli. ยซHanno occhi e non vedono โ€ฆ ยป.

Sarete liberi perchรจ io sarรฒ il vostro Dio e voi sarete il mio popolo. Sta qui il motivo dellโ€™esplosione di gioia. E anche S. Paolo, quindi, ci dice di essere lieti.

Il MESSAGGIO DELLA SALVEZZA รˆ DI GIOIA

Spesso si confonde la religione con tutto ciรฒ che รจ noioso, costnttivo, piagnone โ€ฆ ; lโ€™ateismo e il materialismo, con la libertร , la gioia, la creativitร , lโ€™estro. A questa visione hanno contribuito i predicatori, la fantasia dei poeti, le
rivendicazioni dei deboli.

Ma non รจ cosรฌ: la gioia รจ il segreto del cristianesimo. Il messaggio della salvezza รจ di gioia: libertร  agli schiavi, salute ai malati, la Parola di Dio ai poveri.

In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete! Siamo ipnotizzati dalla vita esteriore: lavoro, amicizie; tutte cose buone, ma non sono la gioia, che ci sfugge dalle mani come acqua. La vera gioia รจ interiore: trovarsi insieme; la fedeltร  personale; lโ€™attesa escatologica.

Fonte

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 17 dicembre 2017 anche qui.

III Domenica di Avvento โ€“ Anno B

[better-ads type=โ€bannerโ€ banner=โ€80570โ€ณ campaign=โ€noneโ€ count=โ€2โ€ณ columns=โ€1โ€ณ orderby=โ€randโ€ order=โ€ASCโ€ align=โ€centerโ€ show-caption=โ€1โ€ณ][/better-ads]

Gv 1, 6-8. 19-28
Dal Vangelo secondo Giovanni

6Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. 7Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perchรฉ tutti credessero per mezzo di lui. 8Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.

19Questa รจ la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: ยซTu, chi sei?ยป. 20Egli confessรฒ e non negรฒ. Confessรฒ: ยซIo non sono il Cristoยป. 21Allora gli chiesero: ยซChi sei, dunque? Sei tu Elia?ยป. ยซNon lo sonoยป, disse. ยซSei tu il profeta?ยป. ยซNoยป, rispose. 22Gli dissero allora: ยซChi sei? Perchรฉ possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?ยป. 23Rispose: ยซIo sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaiaยป. 24Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. 25Essi lo interrogarono e gli dissero: ยซPerchรฉ dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, nรฉ Elia, nรฉ il profeta?ยป. 26Giovanni rispose loro: ยซIo battezzo nellโ€™acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, 27colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandaloยป. 28Questo avvenne in Betร nia, al di lร  del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 17 โ€“ 23 Dicembre 2017
  • Tempo di Avvento III
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO

Altri Articoli
Related

Paolo Curtaz โ€“ Commento al Vangelo del 30 Aprile 2025

Dio ha mandato il Figlio nel mondo, perchรฉ il...

don Luigi Maria Epicoco โ€“ Commento al Vangelo del 30 Aprile 2025

Dio ha mandato il Figlio nel mondo, perchรฉ il...

don Alfonso Giorgio โ€“ Commento al Vangelo di domenica 4 Maggio 2025

Movimento Apostolico Ciechi Riflessioni dell'assistente spirituale don Alfonso Giorgio per...

Missio Ragazzi โ€“ Commento al Vangelo di domenica 4 Maggio 2025 per ragazzi

La ricca pagina del vangelo ci offre molte indicazioni...