โLo Spirito vi guiderร alla veritร tutta interaโ
Il brano tratto dal vangelo di Giovanni fa parte dei cosiddetti โdiscorsi di addioโ di Gesรน contenuti nei capp.13-17 ed รจ stato assai opportunamente scelto per la liturgia della Festa della Trinitร perchรฉ ci apre uno squarcio su quellโinsondabile mistero che รจ il Dio della rivelazione cristiana, e che Giovanni stesso ha potuto cogliere grazie ad un particolare dono della terza Persona della Trinitร : lo Spirito Santo.
Gesรน parla per lโultima volta ai suoi discepoli e dice loro: โMolte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il pesoโ (v.12). Egli si riferisce alla grave situazione che incombe su di Lui a seguito del tradimento di Giuda, sa bene quale angoscia provocheranno la sua passione e morte e piรน in generale quali e quante difficoltร e persecuzioni incontreranno i suoi seguaci; e forse si riferisce anche ad una certa immaturitร dei discepoli stessi, che hanno bisogno di crescere nella fede e di fortificarsi.
Ma subito dopo aggiunge: โQuando perรฒ verrร lo Spirito di veritร , egli vi guiderร alla veritร tutta interaโ (v.13a). Certamente alle orecchie dei discepoli, per lo piรน provenienti dal mondo giudaico, queste parole dovevano evocare termini e immagini a loro familiari, visto che le Scritture parlano spesso dello spirito di Jahvรจ: โLo spirito del Signore li guidava al riposoโ (Is.63,14)
โInsegnami a compiere il tuo volere โ dice il salmista โ
Il tuo spirito buono mi guidi in terra pianaโ (Salmo 142,10).
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Lo Spirito, dunque, guiderร alla veritร tutta intera. Eโ Gesรน la Veritร . Sempre in Giovanni, Egli stesso si definisce โvia, veritร e vita โ (Giov.14,6), perchรฉ Gesรน รจ lโultima, definitiva parola del Padre, che in Lui ha detto tutto e per mezzo di Lui e in vista di Lui ha creato, riconciliato e ricapitolato tutte le cose (cfr. Col.1,15-20 e Ef.1,10).
E in effetti, come leggiamo in Giovanni 15,15 (โtutto ciรฒ che ho udito dal Padre lโho fatto conoscere a voiโ), Gesรน ha detto tutto perchรจ รจ Lui la pienezza della rivelazione, ma non tutto รจ subito comprensibile per i discepoli. Sarร lo Spirito santo a far penetrare maggiormente il mistero di Cristo. Lo Spirito non aggiunge nulla di nuovo, perchรฉ โdirร tutto ciรฒ che avrร uditoโ (v.13b โ e qui รจ sottinteso: โda Gesรน glorificatoโ), suscitando e rafforzando la fede in Cristo e illuminando di nuova luce la rivelazione giร attuata dal Nazareno, il quale a sua volta non ha fatto altro che ridire ciรฒ che aveva udito dal Padre (Giov.15,15).
Da questo emerge chiaramente come il Figlio sia in perfetta sintonia con il Padre e lo Spirito con il Figlio.
โE vi annunzierร le cose futureโ (v.13c)
Di che si tratta? Certamente lโespressione indica quello che sta per accadere: la passione e la morte di Gesรน, non soltanto come fatti in sรฉ e per sรฉ, ma nel loro profondo e misterioso significato. E poi si riferisce alla seconda venuta di Cristo nella gloria alla fine dei tempi e ovviamente a tutto quello
che avverrร nel frattempo, comprese le persecuzioni dei credenti, le difficoltร e i problemi del vivere e il mistero del male nel mondo. Nel lungo arco della storia lo Spirito aiuterร la Chiesa a cogliere il senso cristiano degli eventi e a scoprire in essi le tracce dellโunico disegno di salvezza, nonchรฉ ad โesplicitareโ, ad ogni nuova svolta della storia, lโ โimplicitoโ della perenne parola di Dio.
Negli ultimi due versetti del brano viene ripetuta la strettissima consonanza che cโรจ tra il Padre e il Figlio da un lato e tra il Figlio e lo Spirito dallโaltro. Siamo cosรฌ introdotti nel mistero delle tre Persone: lโevento della rivelazione prende lโavvio dal Padre, con la partecipazione del Figlio a โciรฒ che รจ del Padreโ (v.15), e lโazione dello Spirito consiste nella comunicazione di โciรฒ che รจ diโ Gesรน (vv.14 e 15). Allora, come Gesรน ha rivelato il Padre, cosรฌ lo Spirito rivela il Figlio, permettendo il riconoscimento della sua opera come proveniente dal Padre. Non solo, ma anche il credente โ sempre grazie allo Spirito che guida alla veritร tutta intera โ puรฒ accedere alla vita divina ed entrare nella comunione con Dio.
Cโรจ un passo della Scrittura particolarmente illuminante a questo proposito: โChi conosce i segreti dellโuomo se non lo spirito dellโuomo che รจ in lui? Cosรฌ anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciรฒ che Dio ci ha donato.โ (1ยฐ Corinti 2,11-12). Paolo esprime molto bene questa straordinaria realtร che il sacrificio di Gesรน per la vita e la salvezza del mondo ha reso possibile: lโinabitazione dello Spirito di Dio nellโuomo. Anche Giovanni lo sottolinea nel corso dei โdiscorsi di addioโ, quando Gesรน dice: โIo pregherรฒ il Padre ed egli vi darร un altro Consolatore perchรฉ rimanga con voi per sempre, lo Spirito di veritร che il mondo non vede nรฉ conosce. Voi lo conoscete, perchรฉ egli dimora presso di voi e sarร in voi.โ (Giov.14,17).
Quale dono piรน grande poteva farci il Padre? Non solo squarciare per noi la fitta cortina del mistero, ma assicurarci per sempre la sua comunione!