Commento al Vangelo di domenica 16 Giugno 2019 โ€“ Ileana Mortari (Teologa)

โ€œLo Spirito vi guiderร  alla veritร  tutta interaโ€

Il brano tratto dal vangelo di Giovanni fa parte dei cosiddetti โ€œdiscorsi di addioโ€ di Gesรน contenuti nei capp.13-17 ed รจ stato assai opportunamente scelto per la liturgia della Festa della Trinitร  perchรฉ ci apre uno squarcio su quellโ€™insondabile mistero che รจ il Dio della rivelazione cristiana, e che Giovanni stesso ha potuto cogliere grazie ad un particolare dono della terza Persona della Trinitร : lo Spirito Santo.

Gesรน parla per lโ€™ultima volta ai suoi discepoli e dice loro: โ€œMolte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il pesoโ€ (v.12). Egli si riferisce alla grave situazione che incombe su di Lui a seguito del tradimento di Giuda, sa bene quale angoscia provocheranno la sua passione e morte e piรน in generale quali e quante difficoltร  e persecuzioni incontreranno i suoi seguaci; e forse si riferisce anche ad una certa immaturitร  dei discepoli stessi, che hanno bisogno di crescere nella fede e di fortificarsi.

Ma subito dopo aggiunge: โ€œQuando perรฒ verrร  lo Spirito di veritร , egli vi guiderร  alla veritร  tutta interaโ€ (v.13a). Certamente alle orecchie dei discepoli, per lo piรน provenienti dal mondo giudaico, queste parole dovevano evocare termini e immagini a loro familiari, visto che le Scritture parlano spesso dello spirito di Jahvรจ: โ€œLo spirito del Signore li guidava al riposoโ€ (Is.63,14)

โ€œInsegnami a compiere il tuo volere โ€“ dice il salmista โ€“

Il tuo spirito buono mi guidi in terra pianaโ€ (Salmo 142,10).

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Lo Spirito, dunque, guiderร  alla veritร  tutta intera. Eโ€™ Gesรน la Veritร . Sempre in Giovanni, Egli stesso si definisce โ€œvia, veritร  e vita โ€œ (Giov.14,6), perchรฉ Gesรน รจ lโ€™ultima, definitiva parola del Padre, che in Lui ha detto tutto e per mezzo di Lui e in vista di Lui ha creato, riconciliato e ricapitolato tutte le cose (cfr. Col.1,15-20 e Ef.1,10).

E in effetti, come leggiamo in Giovanni 15,15 (โ€œtutto ciรฒ che ho udito dal Padre lโ€™ho fatto conoscere a voiโ€), Gesรน ha detto tutto perchรจ รจ Lui la pienezza della rivelazione, ma non tutto รจ subito comprensibile per i discepoli. Sarร  lo Spirito santo a far penetrare maggiormente il mistero di Cristo. Lo Spirito non aggiunge nulla di nuovo, perchรฉ โ€œdirร  tutto ciรฒ che avrร  uditoโ€ (v.13b โ€“ e qui รจ sottinteso: โ€œda Gesรน glorificatoโ€), suscitando e rafforzando la fede in Cristo e illuminando di nuova luce la rivelazione giร  attuata dal Nazareno, il quale a sua volta non ha fatto altro che ridire ciรฒ che aveva udito dal Padre (Giov.15,15).

Da questo emerge chiaramente come il Figlio sia in perfetta sintonia con il Padre e lo Spirito con il Figlio.

โ€œE vi annunzierร  le cose futureโ€ (v.13c)

Di che si tratta? Certamente lโ€™espressione indica quello che sta per accadere: la passione e la morte di Gesรน, non soltanto come fatti in sรฉ e per sรฉ, ma nel loro profondo e misterioso significato. E poi si riferisce alla seconda venuta di Cristo nella gloria alla fine dei tempi e ovviamente a tutto quello

che avverrร  nel frattempo, comprese le persecuzioni dei credenti, le difficoltร  e i problemi del vivere e il mistero del male nel mondo. Nel lungo arco della storia lo Spirito aiuterร  la Chiesa a cogliere il senso cristiano degli eventi e a scoprire in essi le tracce dellโ€™unico disegno di salvezza, nonchรฉ ad โ€œesplicitareโ€, ad ogni nuova svolta della storia, lโ€™ โ€implicitoโ€ della perenne parola di Dio.

Negli ultimi due versetti del brano viene ripetuta la strettissima consonanza che cโ€™รจ tra il Padre e il Figlio da un lato e tra il Figlio e lo Spirito dallโ€™altro. Siamo cosรฌ introdotti nel mistero delle tre Persone: lโ€™evento della rivelazione prende lโ€™avvio dal Padre, con la partecipazione del Figlio a โ€œciรฒ che รจ del Padreโ€ (v.15), e lโ€™azione dello Spirito consiste nella comunicazione di โ€œciรฒ che รจ diโ€ Gesรน (vv.14 e 15). Allora, come Gesรน ha rivelato il Padre, cosรฌ lo Spirito rivela il Figlio, permettendo il riconoscimento della sua opera come proveniente dal Padre. Non solo, ma anche il credente โ€“ sempre grazie allo Spirito che guida alla veritร  tutta intera โ€“ puรฒ accedere alla vita divina ed entrare nella comunione con Dio.

Cโ€™รจ un passo della Scrittura particolarmente illuminante a questo proposito: โ€œChi conosce i segreti dellโ€™uomo se non lo spirito dellโ€™uomo che รจ in lui? Cosรฌ anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciรฒ che Dio ci ha donato.โ€ (1ยฐ Corinti 2,11-12). Paolo esprime molto bene questa straordinaria realtร  che il sacrificio di Gesรน per la vita e la salvezza del mondo ha reso possibile: lโ€™inabitazione dello Spirito di Dio nellโ€™uomo. Anche Giovanni lo sottolinea nel corso dei โ€œdiscorsi di addioโ€, quando Gesรน dice: โ€œIo pregherรฒ il Padre ed egli vi darร  un altro Consolatore perchรฉ rimanga con voi per sempre, lo Spirito di veritร  che il mondo non vede nรฉ conosce. Voi lo conoscete, perchรฉ egli dimora presso di voi e sarร  in voi.โ€ (Giov.14,17).

Quale dono piรน grande poteva farci il Padre? Non solo squarciare per noi la fitta cortina del mistero, ma assicurarci per sempre la sua comunione!

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