Il poco che costa tantissimo
Eโ da sempre il sogno di Dio, il piรน pazzo, il piรน rocambolesco. Per lโuomo il Cielo scatenรฒ una sfuriata di genialitร . Li radunรฒ tutti e tre assieme โ il Padre, il Figlio, lโAmore โ e li aiutรฒ a rimboccarsi le maniche: ยซFacciamo lโuomo a nostra immagine e somiglianzaยป (Gen 1,26).
Nacque lรฌ, si era giusto agli inizi, il sogno di Dio: che lโuomo fosse felice, per davvero. Nacque lรฌ, proprio in quegli attimi, il sogno furioso di Lucifero: che lโuomo iniziasse a dubitare di tutta quella gratuitร . Scatenรฒ, lui chโรจ principe delle mosche nullatenenti, una tempesta di gelosia su quegli sguardi tra loro innamorati. Geloso, aizzรฒ gelosia dappertutto.
Perderร per grossi problemi di vista, quellโessere nauseabondo: ยซColui che รจ geloso non รจ mai geloso di ciรฒ che vede. Ciรฒ che immagina รจ sufficienteยป (J. Benavente). Il giorno in cui, invece dโimmaginare, vedrร la realtร cosรฌ comโรจ, una (Ma)donna gli fracasserร la testa. Sarร tardi: Dio รจ puntualissimo nei suoi apparenti ritardi. Dโallora la gelosia รจ figlia dellโorgoglio, ma si spaccia sorella-gemella dellโamore.
Il mondo, da quellโagguato satanico, non ne uscรฌ indenne: la felicitร rimase una ferita aperta. Accecato di gelosia, lโuomo divenne geloso di Dio. Fu il reale capolavoro di Lucifero: fare in modo che un frutto diventasse piรน imponente di tutto un giardino. Si accese un annuncio allโingresso della storia: ยซBenvenuti nel meraviglioso mondo della gelosia โ scrisse W. Penn โ Con il prezzo del biglietto si ottiene un mal di testa, un impulso quasi indomito a commettere un omicidio, un complesso dโinferioritร ยป.
Lโuomo pagรฒ pegno: dovette dar inizio al conto alla rovescia del ritorno di Dio. Anche il Pirla pagรฒ pegno: non riuscรฌ a cancellare del tutto la nostalgia di Dio dal cuore di Adamo, che รจ rimasto mio padre. Il geloso รจ un fastidio per gli altri, รจ anche un tormento per se stesso. Fu cosรฌ che venne al mondo lโattesa: scollegati da Dio, tutto divenne attesa. Cosicchรฉ anche quando tutto quello che lโuomo attende dovesse giungergli nella piรน bella delle maniere, gli nasce dโacchito lโansia che tutto questo, siccome รจ cosรฌ bello, finisca presto: ancora unโattesa, dunque, di quelle che sembrano non finire mai.
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Quelle attese che non cessano di tenere ostaggio il cuore manco di notte. Attese nottambule. Lโuomo, chโรจ capace di un genio creatore, fissa unโattesa piรน piccola per non farsi vincere da quella piรน grande. Anche quellโattesa, perรฒ, crea unโaltra attesa: il gioco sembra non finire mai. Eโ cosรฌ lโuomo diventa schiavo dellโattesa: se gli dovesse capitare di costruire la casa della felicitร , la sala dโattesa sarebbe la piรน grande. Avrร ragione Satana a dire chโรจ tutta una truffa o avrร ragione Iddio a dirti che Satana รจ tutta fuffa? Nel frattempo Sofonia โ consolazione nellโattesa โ alza la mano.
Interviene: ยซNon temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore tuo Dio in mezzo a te รจ un Salvatore potenteยป (cfr Sof 3,14-18)
Dunque, per chi non sโarrende alle fusa del demonio, ยซche cosa dobbiamo fare?ยป (cfr Lc 3,10-18) La domanda dritta al Battista dalle folle, dai pubblicani e dai soldati: tutte categorie che stazionano sotto il potere. Non sono il potere: chi comanda non puรฒ prendersi il lusso di mostrarsi dubbioso. Il popolo, invece, รจ capace di sogni e speranze: non รจ sempre massa dโimbecilli, misera somma di carni.
Il Battista, statuario lรฌ in mezzo, sembra non rispondere. Tutti si aspettano da lui che dica: โEโ tutto sbagliato, cambiate mestiere. Inventatevi unโaltra vita da zeroโ. Il Battista li spiazza: invece che buttare via, chiede dโaggiustare. Non sempre la cosa rotta รจ per forza di cose destinata ad essere gettata: si puรฒ aggiustare. Certe riparazioni, poi, ridaranno piรน fascino. Alla folla non chiede di mutare sostanza dei loro sogni, lโinvita ad andare a lezione dalla divisione, che รจ mamma della condivisione. Ai pubblicani dice: โRispettate quello che vi viene chiesto, ma non approfittateneโ.
Ai soldati: โContinuate a fare i soldati, ma fatela finita con le minacce!โ Tutto questo sembra poca roba, eppure basterebbe. Se quel poco non costasse cosรฌ tanto. Per questo sembra cosรฌ-troppo per noi.
don Marco Pozza
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III DOMENICA DI AVVENTO โ ANNO C
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- Colore liturgico: Viola
- Sof 3, 14-18; Sal.Is 12; Fil 4, 4-7; Lc 3, 10-18
Lc 3,10-18
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: ยซChe cosa dobbiamo fare?ยป. Rispondeva loro: ยซChi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettantoยป.
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: ยซMaestro, che cosa dobbiamo fare?ยป. Ed egli disse loro: ยซNon esigete nulla di piรน di quanto vi รจ stato fissatoยป.
Lo interrogavano anche alcuni soldati: ยซE noi, che cosa dobbiamo fare?ยป. Rispose loro: ยซNon maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre pagheยป.
Poichรฉ il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: ยซIo vi battezzo con acqua; ma viene colui che รจ piรน forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerร in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerร la paglia con un fuoco inestinguibileยป.
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.
- 09 โ 15 Dicembre 2018
- Tempo di Avvento II
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo C
- Anno: III
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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