Il commento al Vangelo di domenica 15 Settembre 2019 รจ curato dalle sorelle del sito Federazione Clarisse.
1. Lettura e comprensione della Parola
Contesto
Di fronte ai buoni, infastiditi perchรฉ Gesรน riceve i peccatori, egli parla loro della gioia di Dio, quando incontra ciรฒ che era perduto. La salvezza รฉ unยดofferta, non una risposta a buone opere; eppure Gesรน insiste tanto sulla necessitร della conversione del peccatore. Il peccatore si deve convertire, ma lยดamore di Dio viene sempre prima della conversione, di modo che se ci convertiamo รฉ perchรฉ ci sentiamo amati.
Dal Vangelo secondo Lucaย (15,1-32)
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2. Meditazione
1 Pubblicani e peccatori ascoltano Gesรน
Molti pubblicani facevano il mestiere di raccogliere le tasse per lยดimpero non perchรฉ avessero una speciale simpatia per i romani o perchรฉ disprezzassero la propria identitร giudea, ma per fame e per la necessitร di dar da mangiare alla propria famiglia. Il modo con cui erano giudicati dai farisei, non sempre corrispondeva quindi alla veritร .
Gesรน li conosceva bene, perchรฉ a lui non รฉ nascosto ciรฒ che cยดรฉ dentro lยดuomo. Per questo si avvicinava a loro affinchรฉ facessero lยดesperienza dellยดamore del Padre, che lui era venuto a trasmettere. Cosรฌ, grazie a questa vicinanza di Gesรน con essi, nasceva in loro, che erano emarginati dal tempio, un sincero desiderio di salvezza, che egli saziava con la sua parola. Anche oggi ci sono delle esclusioni da parte di coloro che si credono dei buoni cattolici da sempre.
2 Farisei e maestri della legge mormoravano
Erano pieni di orgoglio e di egoismo, si sentivano buoni, e perciรฒ pensavano di non avere bisogno della misericordia di Dio. La loro sicurezza spirituale ed economica o sociale, in realtร si trasformava in ostacolo per cercare Dio e li rendeva incapaci di aprire gli occhi. Se, per la parola di Gesรน, un poยด di luce riusciva ad entrare nel loro spirito, essa smontava le loro sicurezze e li obbligava ad un cambiamento di mentalitร e di situazione economica; ma non erano disposti a sacrificare tanto.
Per loro era piรน facile difendersi, negando la veritร proposta da Gesรน e mormorando contro di lui.
Questa situazione รฉ allยดorigine delle tre magnifiche ed esclusive parabole di Luca sulla misericordia del Padre. La misericordia di Dio รฉ piรน forte delle fratture che gli uomini possono realizzare. Se qualcuno vuole camminare con Gesรน, deve imparare a trattare gli altri come il Padre tratta tutti noi; e, inoltre, anche se รฉ peccatore, puรฒ avere fiducia nella misericordia del Padre.
3-7 La pecora preferita
La pecora si รฉ perduta, si รฉ allontanata. Ma, allontanata da dove? Chi รฉ il centro o il punto di riferimento fondamentale per poter misurare quella distanza? A volte ci risulta facile erigere noi stessi come il centro del mondo, della storia e della salvezza; noi stessi o le nostre idee e abitudini, le nostre credenze, lยดistituzione religiosa alla quale noi apparteniamo. Dio sta al di sopra di tutti questi schemi. E inoltre: โlontaniโ, perchรฉ? Quali sono stati i motivi, le ragioni, le cause vere che hannoย giustificato questo esodo di persone e masse nel corso della storia? Dio chiederร conto a tutti noi per questo. โDovยดรฉ il tuo fratello?โ ha chiesto Dio a Caino (Gen
4,9). Dove comincia la stanchezza della strada o la debolezza delle spalle che caricano la croce? Dove sono i Cirenei, gli amici del Buon Pastore, i Nicodemo? Chi ha il diritto di disprezzare un fratello che ha sopportato una lotta, un problema o un peso? Chi si sente con il diritto di giudicare, senza avere aiutato neppure con la punta del dito? โFarisei ipocritiโ! disse Gesรน. E, finalmente, dopo che si รฉ trovata la pecora, si vivono davvero delle profonde esperienze di fraternitร , di umanitร , di gioia e di realismo umano (senza sentimenti di vittoria o di trionfalismo)?
8-10 La moneta perduta
La donna solo si preoccupa per la moneta smarrita e si affanna cercandola. Nel nostro linguaggio religioso facciamo del โcercare Dioโ lยดobiettivo di certe avventure della fede, e ad esso dedichiamo giornate di ritiro, come se si trattasse della meta ultima della vocazione. Diamo troppa importanza a noi stessi. Siamo convinti che realizzare un incontro, sempre piรน intimo con Dio, รฉ un compito che deve essere realizzato da ogni cristiano, che in esso deve mettere tutto il suo impegno. Ma la lettura di oggi, con le sue tre parabole, cambia totalmente la prospettiva, e anche se, in esse, si parla di ricerca, i ruoli di Dio e dellยดuomo si trovano sconvolti. Non รฉ Dio che รฉ nascosto e non cยดรฉ bisogno di cercarlo. Al contrario, รฉ lยดuomo โognuno di noi- che siamo scomparsi dallo scenario della salvezza ed รฉ il Padre che sente lยดurgenza di cercare la pecora o la moneta che si era persa o che rompe il ghiaccio della situazione mettendosi a correre per abbracciare e baciare il figlio prodigo, che tornava alla casa paterna, cercando un posto da manovale.
Dobbiamo cambiare certi schemi che hanno radici profonde e che pongono indebitamente il protagonismo in noi stessi. Dobbiamo accettare che รฉ piรน vero il fatto di saperci amati che amare, perdonati che chiedere perdono, ascoltati che parlare.
11-32 Il padre e i due figli difficili
Non รฉ la storia di una crisi, ma di una conversione. Un uomo guarda la strada deserta, รฉ un papร che aspetta contro ogni speranza, che attende il ritorno del figlio perduto. Eยด la storia di un amore pieno di misericordia, che, quando abbraccia il ragazzo, sente che la morte si trasforma in vita. Il figlio maggiore, invece, disprezza il fratello peccatore. Non gli รฉ servito a niente lยดessere stato sempre in casa con suo padre se non ha condiviso con lui i suoi sentimentiย e criteri. I peggiori nemici della religione non sono coloroย ย ย ย ย ย cheย ย ย ย ย la combattono, ma quei figli maggiori che la impoveriscono,ย ย ย la deformano, laย riducono a poche pratiche e ad alcuni riti morti, mentre condannano tutti quelli che non laย pensano come loro o che non seguono i loro ordini. Cยดรฉ una maniera di avvicinarsi a Dio che allontana da lui, un modo di vivere come figlio che รฉ proprio di un estraneo. E cยดรฉ una forma di allontanarsi da Dio che puรฒ terminare in un incontro gioioso.
3. Comunicazione e risposta
- Quale deve essere oggi il nostro atteggiamento con quei fratelli che hanno bisogno di avvicinarsi al Signore? Come ci dobbiamo mettere in relazione con loro, che cosa possiamo dire loro?
- Che cosa fare perchรฉ i nostri fratelli conoscano il volto paterno e misericordioso di Dio? Come aiutarli a conoscere il nostro Dio misericordioso?
Testo riadattato dalla Lectio presente nel sito
Letture della
XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Il Signore si penti del male che aveva minacciato di fare al suo popolo.
Dal libro dell’Esรฒdo
Es 32,7-11.13-14
ย
In quei giorni, il Signore disse a Mosรจ: ยซVaโ, scendi, perchรฉ il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra dโEgitto, si รจ pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: โEcco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra dโEgittoโยป.
ย
Il Signore disse inoltre a Mosรจ: ยซHo osservato questo popolo: ecco, รจ un popolo dalla dura cervice. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farรฒ una grande nazioneยป.
ย
Mosรจ allora supplicรฒ il Signore, suo Dio, e disse: ยซPerchรฉ, Signore, si accenderร la tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra dโEgitto con grande forza e con mano potente? Ricรฒrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: โRenderรฒ la vostra posteritร numerosa come le stelle del cielo, e tutta questa terra, di cui ho parlato, la darรฒ ai tuoi discendenti e la possederanno per sempreโยป.
ย
Il Signore si pentรฌ del male che aveva minacciato di fare al suo popolo.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 50 (51)
R. Ricordati di me, Signore, nel tuo amore.
Pietร di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquitร .
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro. R.
ย
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito. R.
ย
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
Uno spirito contrito รจ sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. R.
Seconda Lettura
Cristo รจ venuto per salvare i peccatori.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
1 Tm 1,12-17
ย
Figlio mio, rendo grazie a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesรน Signore nostro, perchรฉ mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me, che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi รจ stata usata misericordia, perchรฉ agivo per ignoranza, lontano dalla fede, e cosรฌ la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla caritร che รจ in Cristo Gesรน.
ย
Questa parola รจ degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo Gesรน รจ venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perchรฉ Cristo Gesรน ha voluto in me, per primo, dimostrare tutta quanta la sua magnanimitร , e io fossi di esempio a quelli che avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna.
ย
Al Re dei secoli, incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio
Vangelo
Ci sarร gioia in cielo per un solo peccatore che si converte.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 15, 1-32
ย
In quel tempo, si avvicinavano a Gesรน tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: ยซCostui accoglie i peccatori e mangia con loroยป.
ย
Ed egli disse loro questa parabola: ยซChi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finchรฉ non la trova? Quando lโha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: โRallegratevi con me, perchรฉ ho trovato la mia pecora, quella che si era perdutaโ. Io vi dico: cosรฌ vi sarร gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, piรน che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
ย
Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finchรฉ non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: โRallegratevi con me, perchรฉ ho trovato la moneta che avevo perdutoโ. Cosรฌ, io vi dico, vi รจ gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converteยป.
ย
Disse ancora: ยซUn uomo aveva due figli. Il piรน giovane dei due disse al padre: โPadre, dammi la parte di patrimonio che mi spettaโ. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio piรน giovane, raccolte tutte le sue cose, partรฌ per un paese lontano e lร sperperรฒ il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciรฒ a trovarsi nel bisogno. Allora andรฒ a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandรฒ nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornรฒ in sรฉ e disse: โQuanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerรฒ, andrรฒ da mio padre e gli dirรฒ: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono piรน degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariatiโ. Si alzรฒ e tornรฒ da suo padre.
ย
Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettรฒ al collo e lo baciรฒ. Il figlio gli disse: โPadre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono piรน degno di essere chiamato tuo figlioโ. Ma il padre disse ai servi: โPresto, portate qui il vestito piรน bello e fateglielo indossare, mettetegli lโanello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perchรฉ questo mio figlio era morto ed รจ tornato in vita, era perduto ed รจ stato ritrovatoโ. E cominciarono a far festa.
ย
Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udรฌ la musica e le danze; chiamรฒ uno dei servi e gli domandรฒ che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: โTuo fratello รจ qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perchรฉ lo ha riavuto sano e salvoโ. Egli si indignรฒ, e non voleva entrare. Suo padre allora uscรฌ a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: โEcco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che รจ tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grassoโ. Gli rispose il padre: โFiglio, tu sei sempre con me e tutto ciรฒ che รจ mio รจ tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perchรฉ questo tuo fratello era morto ed รจ tornato in vita, era perduto ed รจ stato ritrovatoโยป.
Parola del Signore
Oppure forma breve: Lc 15,1-10