Il messaggio del Regno annuncia il dono totale di Dio, che richiede la disponibilità e il distacco più completi. Per acquistare la perla preziosa, il tesoro unico, per seguire Gesù, bisogna vendere tutto. Non si può, infatti, servire a due padroni, e il denaro è un padrone esigente: soffoca nell’avaro la parola del Vangelo, fa dimenticare l’essenziale, la sovranità di Dio, blocca sulla via della perfezione i cuori meglio disposti (vangelo). È una legge che non ammette eccezioni né attenuazioni: «Chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo» (Lc 14,33). Soltanto i poveri sono capaci di accogliere la buona novella (Is 61,1; Lc 4,18) e proprio facendosi povero per noi, il Signore ha potuto arricchirci (2 Cor 8,9) con le sue «imperscrutabili ricchezze» (Ef 3,8).
Fonte: Comunità cattolica italiana in Ungheria