“Chi fa la volontà di Dio, costui è fratello, sorella e madre”
Il viaggio che ci fa fare il Vangelo oggi, è un viaggio che parte dall’Antico Testamento e arriva a Gesù, il quale poi, con parole diverse, conferma quanto Dio aveva detto ad Adamo ed Eva.
La prima tappa di questo viaggio ci porta in questo giardino bellissimo, dove l’uomo e la donna sono padroni di tutto ed hanno la possibilità di vivere gustando ogni cibo che è loro donato dalla natura, in armonia con il creato, tra loro e con Dio.
Noi sappiamo già che Adamo ed Eva rappresentano ogni uomo ed ogni donna, rappresentano l’umanità tanto amata da Dio e da lui lasciata libera di poter scegliere come vivere, perché Dio mette al centro di questo giardino un albero della Conoscenza del Bene e del Male, e vieta loro di cibarsi dei frutti di questo albero: altrimenti sarebbero “morti”.
[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]
Ma sappiamo bene che quando una cosa è vietata succede che ci attrae ancora di più e che saremmo pronti a sfidare il pericolo per poter anche solo conoscere se le cose stanno davvero come ci è stato detto. Infatti ad Adamo ed Eva capita proprio così, arriva quella vocina “astuta” e capace di insinuare il dubbio e minare la fiducia verso Dio; così fa il serpente, che non solo prova a far credere ad Eva che Dio abbia proibito i frutti di tutti gli alberi, ma soprattutto che mangiando di quello proibito non era affatto vero che sarebbero morti! Accade così che Eva si lascia convincere e mangia del frutto, ed effettivamente non muore, così ne dà anche ad Adamo: entrambi per un momento avranno pensato che era Dio ad averli ingannati.
Ma che Dio non è un imbroglione se ne rendono conto quando Dio li chiama mentre passeggia per il giardino, come forse era solito fare, e loro si nascondono: qualcosa era morto in loro, non era più come prima! Si vergognano di farsi vedere da Lui perché hanno paura della punizione e del Suo giudizio. Non appena trovano il coraggio di rispondere al “Dove sei?” di Dio e di dire che si erano nascosti perché si vergognavano, Dio gli chiede chi fosse stato a fargli sapere che erano nudi. Adamo incolpa Eva, la quale a sua volta incolpa il serpente. Le conosciamo bene queste dinamiche che ci ricordano quando diciamo: “Maestra non sono stato io, ma lui!” oppure “Papà, vedi che ha iniziato prima lei!” … potremmo fare un elenco sufficientemente lungo a riguardo, vero!?!
Ma il punto non è questo, piuttosto il fatto che Dio cerca Adamo ed Eva e allontana il serpente dicendo che ci sarebbe stata inimicizia tra lui e la Sua stirpe, perché il male Dio lo rinnega e lo allontana dall’uomo dandogli la possibilità di capire quando qualcosa lo allontana da Dio, per riconoscerlo e tenerlo lontano.
Sappiamo che non è sempre facile e questo lo dice anche Gesù nel Vangelo: “In verità vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini”; perché lui segue la volontà del Padre che vuole gli uomini uniti a Dio e non sperati da Lui. Non tutti riescono a credere a Gesù, perché pensano che Dio sia un giudice che non perdona, uno che punisce, che non accoglie le imperfezioni e le cadute di noi uomini in questo viaggio verso la bellezza della vita.
Ma come può il Figlio di Dio separare gli uomini da Dio? Gesù questo lo spiega bene: può il capo dei mali (demoni), allontanare il male?
Lui non è il Dio della separazione ma il Dio dell’unità e non potrebbe mai separare da qualcosa che gli appartiene: non può che essere il bene che allontana il male!
Lui è Figlio di un Dio di amore e di unità, che ama e accoglie la diversità e che desidera che noi tutti viviamo in pace e sentendoci accolti sempre, soprattutto quando siamo tristi e dispiaciuti per aver sbagliato qualcosa. Dio è pronto ad abbracciarci, come ha fatto con Adamo ed Eva, quando ha spiegato loro che non ascoltando il suo avvertimento non avrebbero più potuto vivere in quel giardino, ma allo stesso tempo dona loro degli abiti di pelle, perché non desidera che una sua creatura perda la propria dignità e bellezza vestendosi con semplici foglie di fico! Dio ci fa comprendere cosa è meglio per noi e ci coccola anche quando non ce ne accorgiamo subito.
È per questo che alla fine dice che i fratelli, le sorelle, la madre di Gesù sono tutti coloro che vivono nella bellezza della volontà di Dio, che è l’Amore per Lui che è la vita, per se stessi e per gli altri.
Chiediamo al Signore di guidarci sempre per poter riconoscere nella nostra vita la bellezza della volontà di Dio per noi!
Buona domenica di Sole!
Commento a cura di Elisa Ferrini per il sito omelie.org
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 10 Giugno 2018 anche qui.
Colore liturgico: Verde
Gen 3,9-15; Sal 129; 2Cor 4,13 -5,1; Mc 3, 20-35
Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 3, 20-35
In quel tempo Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: “È fuori di sé”.
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: “Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni”. Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: “Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna”. Poiché dicevano: “È posseduto da uno spirito impuro”.
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: “Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano”. Ma egli rispose loro: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre”.
Parola del Signore
Fonte: LaSacraBibbia.net