Il commento al Vangelo di domenica 1 Settembre 2019 รจ curato dalle sorelle del sito Federazione Clarisse.
1. Lettura e comprensione della Parola
Contesto
Lยดambito di un pasto offre a Gesรน la possibilitร di raccontare due piccole parabole, che sono una esortazione. Tra le caratteristiche del discepolo ci sono tanto lยดumiltร come il disinteresse. Invitare gli storpi e i ciechi era una proposta sovversiva, perchรฉ a queste persone era proibita lยดentrata al tempio (Levitico 21,18-23).
Dal Vangelo secondo Luca (14,1.7-14)
2. Meditazione
1 Essi lo osservavano
Lยดinvito a un banchetto in giorno di sabato offre lยดoccasione per vari insegnamenti. Possiamo immaginare Gesรน che, secondo la sua abitudine, legge e commenta la parola in una sinagoga e, quando finisce, รฉ invitato a mangiare da un fariseo. Ci sono anche altri invitati, che appartengono allo stesso gruppo. Gesรน approfitta dellยดoccasione e accetta, anche se sa che lo stanno vigilando. Gesรน, in realtร , non รฉ un amico in piรน. Questo sรฌ, รฉ un uomo di parola e un uomo che, come predicatore e maestro, ha una grande influenza sul popolo. Le sue parole incastrano bene nel contesto. I due esempi che propone si riferiscono al banchetto, e i due toccano direttamente la mentalitร e la condotta degli uditori.
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7-11 I primi posti
Il primo esempio, chiaro e trasparente, vuole esprimere una veritร religiosa. Gesรน non si sogna neppure di dare un consiglio sulla buona educazione, lยดetichetta o la stessa etica. Tutto questo, pur essendo interessante, non va piรน in lร del terreno sociale umano. Se qualcuno cercasse lยดultimo posto, con il segreto desiderio di essere chiamato ad occupare un posto migliore, sarebbe un vanitoso assai raffinato. Lยดesempio vuole rivelare non le relazioni tra gli uomini, ma le relazioni con Dio. Il fariseo, autosufficiente, soddisfatto di sรฉ stesso, cosciente del suo valore, dignitร e importanza, cerca con affanno il suo posto principale tra i commensali. Egli sa di essere superiore per la sua conoscenza della Legge, per il suo comportamento, per la sua pietร โฆ Un altro invitato, che non ha dei motivi per credersi qualcuno, cerca di occupare il posto che gli corrisponde: lยดultimo. Ma ecco che chi ha fatto lยดinvito la pensa in un altro modo e scambia i posti. Vergogna per uno, onore per lยดaltro. Puรฒ succedere in qualunque invito. Nellยดinvito di Dio, sempre! Cosรฌ insegna lยดesempio.
La posizione farisaica non piace a Dio. Dio mette ai primi posti quelli che si ritengono un nulla: i piccoli, gli inutili, quelli che non vedono in sรฉ stessi nessun motivo per occupare dei posti importanti. Gesรน manifesta in questo modo una grande veritร religiosa che il mondo, tanto il mondo religioso di allora come quello di oggi, non puรฒ comprendere. Il fariseo, anche se compie la Legge, si trova lontano dal Signore della Legge; nonostante la sua religiositร , non piace a Dio; nonostante la sua scienza, non conosce la veritร . Dio dichiara nulli i suoi titoli, la sua arroganza, i suoi onori e il suo comportamento. Per lui non valgono niente. Eยด questo lยดinsegnamento tipico di Gesรน.
Il regno di Dio esige, dunque, che nessuno si creda ยซgiustoยป agli occhi di Dio e che ognuno rinunci ad ogni pretesa di autogiustificazione. Quello che mi offrirร un posto nella comunione con Dio non sarร la mia giustizia, ma la sua grazia, che mi dice: ยซAmico, passa piรน avantiยป.
12-13 Il banchetto degli emarginati
Anche il secondo esempio esprime una veritร religiosa. Il fatto di mangiare insieme facilita le relazioni sociali. E lยดinvito a un banchetto รฉ giร un segno di amicizia. Gesรน si rivolge al fariseo che lo aveva invitato:
ยซQuando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, nรฉ i tuoi fratelli, nรฉ i tuoi parenti, nรฉ i ricchi viciniยป. A queste quattro categorie di amicizia contrapporrร di seguito altre quattro categorie di emarginazione: ยซQuando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechiยป. I quattro membri del primo gruppo sono uniti tra di loro con legami di amicizia, parentela, affinitร , ricchezza: sono i legami che sostengono ogni societร classista a danno degli altri; costituiscono un circolo del benessere. Hanno bruciato tutte le loro speranze nel circolo della ricompensa presente. I membri del secondo gruppo non hanno altro legame che li unisca, se non quello della stessa esclusione: sono il rifiuto di ogni societร , ma possono rendere felici e beati coloro che rinunciano volontariamente a quei valori, che risultano utili per puntellare la societร classista, in vista di una realtร trascendente.
14 La beatitudine
Colui che fa questo si merita una beatitudine, che si aggiunge al catalogo delle otto del discorso della montagna: ยซSarai beato perchรฉ non hanno da ricambiarti; riceverai la tua ricompensa alla risurrezione dei giustiยป.
Luca probabilmente pensa alle comunitร cristiane del suo tempo. I titoli, le ricchezze, i valori secondo il mondo, pongono in pericolo la convivenza cristiana. Ma anche nella comunitร cristiana puรฒ entrare il fariseismo. La comunitร cristiana invita tutti, perรฒ deve invitare in modo speciale quelli che non hanno niente da offrirle, perchรฉ prendano parte nella comunicazione di vita. La comunitร cristiana deve assistere il povero, lยดindigente. Deve essere uno strumento di assistenza amichevole, fraterna. Ogni assistenza umiliante, degradante, non รฉ cristiana. Non si esige per questo, necessariamente, lยดuguaglianza materiale dei membri, perรฒ sรฌ, la relazione fraterna. Ricordiamo la descrizione che Paolo fa delle pagane celebrazioni eucaristiche della chiesa di Corinto (1 Cor 11, 17-22). Non รฉ improbabile che Luca stia pensando proprio alle riunioni eucaristiche. Il tema del banchetto lo suggerisce. Chi presiede lยดEucaristia si deve preoccupare in modo speciale dei poveri, gli umili ed emarginati, non importa il motivo per cui sono ridotti cosรฌ, per tendere e stringere loro la mano piena, amichevole e fraterna. Ma non basta soccorrere il povero, bisogna invitarlo. La caritร disinteressata offre una paga trascendente: la ยซrisurrezione dei giustiยป รฉ la glorificazione a esempio e per mezzo di Gesรน.
Alcune domande
- Che cosa mi ha richiamato di piรน lยดattenzione in questo testo? Che idee nascono in me?
- Che senso ha la raccomandazione che Gesรน fa di occupare gli ultimi posti?
- Che cosa ci vuole far capire Gesรน quando dice: ยซโฆ chi si esalta sarร umiliato, e chi si umilia sarร ..ยป?
- Qual รฉ il motivo per cui uno deve invitare la gente semplice, umile, abbandonata e non quelli che ci possono ripagare lยดinvito?
3. Comunicazione e risposta
- Nella situazione in cui viviamo, che cosa significa occupare gli ultimi posti?
- Qual รฉ lยดatteggiamento che chiede Gesรน? Che cosa vuole Gesรน con questo?
- Al giorno dยดoggi, come possiamo applicare lยดinsegnamento degli invitati al pranzo? Quale deve essere oggi il nostro atteggiamento?
- Oggi: chi invitare, perchรฉ, cercando che cosa, in vista di che cosa?
- Ci possiamo accontentare solo del senso spirituale dellยดinsegnamento di Gesรน? Se passiamo alla realtร e concretezza, come realizzarlo al livello della vita familiare, parrocchiale, comunitaria?
Testo riadattato dalla Lectio presente nel sito
Letture della
XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore.
Dal libro del Sirร cide
Sir 3,19-21.30.31 (NV) [gr. 3,17-20.28-29]
Figlio, compi le tue opere con mitezza,
e sarai amato piรน di un uomo generoso.
Quanto piรน sei grande, tanto piรน fatti umile,
e troverai grazia davanti al Signore.
Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.
Perchรฉ grande รจ la potenza del Signore,
e dagli umili egli รจ glorificato.
Per la misera condizione del superbo non cโรจ rimedio,
perchรฉ in lui รจ radicata la pianta del male.
Il cuore sapiente medita le parabole,
un orecchio attento รจ quanto desidera il saggio.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 67 (68)
R. Hai preparato, o Dio, una casa per il povero.
I giusti si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome:
Signore รจ il suo nome. R.
Padre degli orfani e difensore delle vedove
รจ Dio nella sua santa dimora.
A chi รจ solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri. R.
Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta ereditร tu hai consolidato
e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontร ,
hai reso sicura per il povero, o Dio. R.
Seconda Lettura
Vi siete accostati al monte Sion, alla cittร del Dio vivente.
Dalla lettera agli Ebrei
Eb 12,18-19.22-24a
Fratelli, non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile nรฉ a un fuoco ardente nรฉ a oscuritร , tenebra e tempesta, nรฉ a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere piรน a loro la parola.
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla cittร del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, allโadunanza festosa e allโassemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesรน, mediatore dellโalleanza nuova.
Parola di Dio
Vangelo
Chiunque si esalta sarร umiliato, e chi si umilia sarร esaltato.
Lc 14, 1.7-14
Avvenne che un sabato Gesรน si recรฒ a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: ยซQuando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perchรฉ non ci sia un altro invitato piรน degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: โCรจdigli il posto!โ. Allora dovrai con vergogna occupare lโultimo posto. Invece, quando sei invitato, vaโ a metterti allโultimo posto, perchรฉ quando viene colui che ti ha invitato ti dica: โAmico, vieni piรน avanti!โ. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perchรฉ chiunque si esalta sarร umiliato, e chi si umilia sarร esaltatoยป.
Disse poi a colui che lโaveva invitato: ยซQuando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici nรฉ i tuoi fratelli nรฉ i tuoi parenti nรฉ i ricchi vicini, perchรฉ a loro volta non ti invitino anchโessi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perchรฉ non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giustiยป.
Parola del Signore