Commento al Vangelo di domenica 1 aprile 2018 – Enzo Bianchi

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Non abbiate paura! Gesรน รจ risorto!

Enzo Bianchi

Da tre giorni seguiamo Gesรน nella sua passione, morte e sepoltura, e ora siamo posti davanti allโ€™indicibile, allโ€™umanamente impossibile, a un evento che appare incredibile al mondo. Un evento davanti al quale ciascuno di noi nella santa notte di Pasqua sente il cuore oscillare tra adesione al racconto ascoltato e dubbio, tra fede e incredulitร . Ma questa nostra condizione non รจ diversa da quella dei discepoli e delle discepole in quel terzo giorno dopo la morte di Gesรน. Perchรฉ la morte รจ la morte, รจ la fine concreta della vita, delle relazioni, degli sguardi, degli affetti: quando uno muore, muore interamente e tutto muore con luiโ€ฆ

Il vangelo secondo Marco, piรน degli altri, ci mette davanti la morte di Gesรน come morte fallimentare, enigma che anche per Gesรน รจ diventato faticosamente mistero. La morte di Gesรน รจ apparsa la smentita di tutto quello che egli aveva detto e fatto. Predicava la venuta del regno di Dio: e ora dovโ€™era questo regno, dovโ€™era apparso? Aveva guarito e liberato alcune persone: ma ora malati, prigionieri, disgraziati continuavano a esserlo come prima. Aveva amato degli uomini e delle donne, li aveva resi una comunitร : e ora se nโ€™erano tutti fuggiti, e quella baracca di comunitร  appariva caduta a pezziโ€ฆ

Il giorno successivo al sabato รจ stato per quegli uomini e per quelle donne unโ€™aporia, un vuoto, uno spazio in cui non si trovavano piรน i fili del senso e del significato di ciรฒ che avevano vissuto. E per alcuni di loro โ€“ Pietro, il discepolo amato, Maria di Magdala โ€“ era avvenuta la fine di una vicenda di adesione, di convivenza piena di amore. Quel sabato, che noi chiamiamo sabato santo, appariva per loro un inferno nel quale la potenza del male, del daimรณnion e del diรกbolos sembrava regnare ancora, anzi sembrava essere stata capace di spegnere ogni speranza. รˆ stato un sabato di silenzio estremo. Nulla da dire, per lโ€™evangelista nulla da raccontare: quellโ€™evento della morte e sepoltura di Gesรน faceva terminare una vita? No, la vita autentica che avevano vissuto, tra fatiche, contraddizioni e inadempienze, era stata una vita condivisa con Gesรน, piena di senso: una vita in cui lโ€™amore vissuto non poteva spegnersi!

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Quando quel sabato รจ passato, nelle ore dopo il tramonto Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Salome, alcune donne discepole, vanno a comprare oli, balsamo, profumi per ungere il corpo cadavere di Gesรน deposto nella tomba. Maria di Magdala aveva accompagnato il corpo morto di Gesรน dalla croce alla tomba e aveva osservato bene quellโ€™antro. Ora, al mattino presto, le donne discepole tornano alla tomba quando il sole si รจ alzato. Quale sole si รจ alzato? Il sole che era spuntato dallโ€™alto e aveva visitato il suo popolo (cf. Lc 1,78)? รˆ โ€œil sole di giustiziaโ€ (Ml 3,20) che si รจ giร  alzato? I pensieri di queste donne vanno alla pietra, la grande pietra messa come porta, come custodia allโ€™antro, ma ormai vicino alla tomba vedono la pietra giร  rotolata via. La tomba dunque รจ aperta! Come? Da chi? Ed ecco, le donne โ€œvidero un giovane, seduto alla destra, vestito dโ€™una veste bianca, e furono colte da stuporeโ€ (Mc 16,5).

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Pensavano di vedere il cadavere, e invece vedono un giovane.

Pensavano di vedere un lenzuolo che avvolgeva il morto, e invece vedono un vivente vestito di bianco.

Pensavano di vedere un morto disteso a terra, e invece vedono un uomo seduto alla destra: alla destra di chi? Qualcuno ha posto questo giovane alla sua destra, dicendogli: โ€œSiedi alla mia destraโ€ (Sal 110,1).ย 

Le donne sono sorprese, alla lettera โ€œsono colte da stuporeโ€ (exethambรฉthesan). Marco conosce un ricco vocabolario per parlare dello spavento: in pochi versetti usa almeno quattro termini per descriverlo. Qui, per lโ€™appunto, registra spavento-stupore. Subito dopo il giovane parla alle donne ripetendo lo stesso verbo: โ€œNon siate spaventate, stupite!โ€. Poi continua: โ€œVoi cercate Gesรน il Nazareno, il crocifisso. รˆ risorto, non รจ qui!โ€ (Mc 16,6). Ecco la voce dellโ€™interprete apparso, la voce del messaggero di Dio, la voce di colui che legge a voce alta ciรฒ che le donne vedono senza saper esprimere. รˆ una voce che viene da Dio, รจ la voce del Signore seduto alla destra di Dio, รจ la voce di chi ormai รจ stato tolto, come in unโ€™ascensione verso il cielo, dalla mano di Dio che lโ€™ha preso con sรฉ e lโ€™ha reso vivente per sempre.

La voce invita innanzitutto a non spaventarsi, a non avere paura. Noi abbiamo paura, anzi siamo tentati dalla paura: infatti, la maggior parte delle paure ce le inventiamo e nascono dalla nostra immaginazione, nutrita da noi stessi. รˆ significativo che il primo nostro sentimento, testimoniato e confessato dalla Bibbia nellโ€™in-principio, sia la paura di Dio. Alla domanda di Dio: โ€œAdamo, dove sei?โ€, lโ€™uomo risponde: โ€œHo ascoltato il tuo passo e ho avuto paura!โ€ (cf. Gen 3,9-10). Paura di Dio, e pensate quanti sforzi per predicare un Dio che incutesse paura; quante azioni, anche da parte della chiesa, per imporre un Dio che facesse paura agli uomini e alle donneโ€ฆ

Vi รจ poi la paura gli uni degli altri, a cominciare dalla vita familiare, nella quale, appaiono, nascono e poi crescono, innestandosi per sempre, delle paure: a volte motivate, a volte create da noi stessi per giustificare le nostre vigliaccherie, le nostre incapacitร  di essere responsabili. Non dimentichiamolo: la paura รจ sempre contro la responsabilitร  e nasce dalla mancanza dellโ€™esercizio della coscienza, della vita interiore. E cosรฌ paura della vita, del futuro, della terraโ€ฆ Si ricordi, al riguardo, un passo decisivo della Lettera agli Ebrei, quello in cui lโ€™autore dice che โ€œper paura della morte, noi uomini e donne siamo alienati, soggetti a schiavitรน per tutta la vitaโ€ (cf. Eb 2,15), dunque indotti al male, al peccato. E sovente queste paure portano allโ€™arroganza che cerca solo di nasconderle. Ecco perchรฉ la voce dellโ€™interprete della tomba vuota dice alle donne: โ€œNon abbiate paura!โ€. รˆ la condizione necessaria per vivere, per vivere con gli altri discepoli e discepole; e cosรฌ, vivendo insieme, poter credere e sperare.ย 

Poter credere lโ€™indicibile: il crocifisso nella vergogna e nellโ€™infamia, รจ alla destra del Padre, รจ vivente รจ stato rialzato dalla morte! Ne dร  testimonianza il luogo della deposizione, che ormai รจ un non-luogo. Proprio Maria di Magdala, che il venerdรฌ sera โ€œstava a guardare dove Gesรน veniva depostoโ€ (cf. Mc 15,47), ora vede il vuoto. Sรฌ, รจ venuta lโ€™ora in cui lo Sposo รจ stato tolto (cf. Mc 2,20), come aveva detto Gesรน. รˆ venuta lโ€™ora in cui il Nazareno, il Crocifisso, รจ stato rialzato dalla tomba, รจ stato risuscitato da Dio e ormai vive in Dio come risorto da morte. รˆ venuta lโ€™ora, per Maria e le altre donne, di andare dai discepoli, specialmente da Pietro, per dire loro che Gesรน li precede in Galilea: lร  lo vedranno tutti, le discepole e i discepoli, come Gesรน aveva promesso (cf. Mc 16,7). Tutti devono andare semplicemente dietro a Gesรน (opรญso mou: Mc 1,17; 8,33.34), tutti devono seguire Gesรน (cf. Mc 1,18; 2,14-15, ecc.), perchรฉ egli cammina davanti, apre la strada. Basta stargli dietro: fino alla croce, ma anche fino alla destra del Padre!

Ed ecco la conclusione del vangelo secondo Marco: un finale deludente, tanto che forse in seguito si รจ pensato di aggiungervi almeno tre finali diversi, in tre diversi manoscritti (cf. Mc 16,9-20). Ma la conclusione originaria รจ la seguente: le donne โ€œuscirono e fuggirono via dal sepolcro, perchรฉ erano tremanti e fuori di sรฉ. E non dissero niente a nessuno, perchรฉ avevano paura (ephoboรปnto gรกr)โ€ (Mc 16,8). Paura, tremore, รฉkstasis, stupore! Difficile spiegare questo finale e constatare la paura? Sรฌ, possiamo dire pocoโ€ฆ

Ma questo versetto รจ piรน per noi che per le donne discepole: noi abbiamo paura della resurrezione di Gesรน? Ne siamo stupiti? Abbiamo timore, il santo timore di Dio, nellโ€™annunciarla? Se abbiamo questo timore, certo non cadiamo nellโ€™arroganza di chi supplisce alla propria debolezza di fede gridando la resurrezione di Gesรนโ€ฆ Pensiamo a noi, alla nostra chiesa: cโ€™รจ chi ha talmente paura da non dirsi ciรฒ che รจ, un discepolo di Gesรน; e cโ€™รจ chi รจ arrogante e vorrebbe imporre agli altri una fede che egli non sa portare. Interroghiamoci dunque sulla nostra fede nella resurrezione di Gesรน e accogliamo la parola: โ€œNon temete, non abbiate paura! Gesรน il Nazareno, il Crocifisso, รจ risorto!โ€.

p. Enzo Bianchi – Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo della domenica

Fonte: Monastero di bose

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della Domenica di Pasqua della Risurrezione

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 1 Aprile 2018 anche qui.

  • Colore liturgico: Bianco

Messa della Veglia

Mc 16,1-7
Dal Vangelo secondo Giovanni

1Passato il sabato, Maria di Mร gdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. 2Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. 3Dicevano tra loro: ยซChi ci farร  rotolare via la pietra dallโ€™ingresso del sepolcro?ยป. 4Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era giร  stata fatta rotolare, benchรฉ fosse molto grande. 5Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito dโ€™una veste bianca, ed ebbero paura. 6Ma egli disse loro: ยซNon abbiate paura! Voi cercate Gesรน Nazareno, il crocifisso. รˆ risorto, non รจ qui. Ecco il luogo dove lโ€™avevano posto. 7Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: โ€œEgli vi precede in Galilea. Lร  lo vedrete, come vi ha dettoโ€ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Messa del giorno

Gv 20, 1-9
Dal Vangelo secondo Giovanni
1Il primo giorno della settimana, Maria di Mร gdala si recรฒ al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2Corse allora e andรฒ da Simon Pietro e dallโ€™altro discepolo, quello che Gesรน amava, e disse loro: ยซHanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove lโ€™hanno posto!ยป. 3Pietro allora uscรฌ insieme allโ€™altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma lโ€™altro discepolo corse piรน veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinรฒ, vide i teli posati lร , ma non entrรฒ. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrรฒ nel sepolcro e osservรฒ i teli posati lร , 7e il sudario โ€“ che era stato sul suo capo โ€“ non posato lร  con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrรฒ anche lโ€™altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioรจ egli doveva risorgere dai morti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

 

  • 01 – 07 Aprile 2018
  • Tempo di Pasquaย I
  • Colore Bianco
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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