A chi รจ come i bambini appartiene il regno dei cieli. Perchรฉ solo chi รจ come loro รจ in grado di vedere, di capire, di stupirsi. Mi arrovella questa pagina, mi interroga, mi entusiasma e mi spinge alla conversioneโฆ
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Gesรน non ci chiede di essere infantili, ovvio, ma di essere spalancati al mistero, stupiti dellโazione che lo Spirito opera nelle nostre vite. Avete mai avuto a che fare con un bambino? Con la sua capacitร di vedere oltre il visibile? Di osare, di sognare, di spiegare? E avete mai visto come, se ve la meritate, sia disposto a riempirvi di fiducia? E di tenerezza? E sia disposto a seguirvi ovunque voi andiate al punto che dovete essere voi a porgli un freno?
Ecco, cosรฌ ci vuole Dio nei suoi confronti. Lasciamo che il bambino che siamo, le etร che abbiamo vissute non si sostituiscono, si sovrappongono, emerga nei confronti di Dio. Con lโesperienza dellโadulto, con lโentusiasmo dei bambini seguiamo il Vangelo quotidianamente.
E osserviamo meglio i bambini, per imparare da loro a relazionarci con la parte piรน autentica di noi stessi, splendido dono di Dio: la nostra anima.
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Paolo Curtaz โ qui il commento nel suo blog
Vangelo
Mt 19, 13-15
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, furono portati a Gesรน dei bambini perchรฉ imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li rimproverarono.
Gesรน perรฒ disse: ยซLasciateli, non impedite che i bambini vengano a me; a chi รจ come loro, infatti, appartiene il regno dei cieliยป.
E, dopo avere imposto loro le mani, andรฒ via di lร .
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.