Commento al Vangelo del giorno – 7 Agosto 2018 – don Mauro Leonardi

Gesù rifiuta il potere che gli deriverebbe dal miracolo della moltiplicazione e rimane solo. A pregare.

La regalità che Gesù desidera è quella che consiste nel riconoscerlo come vero Dio e vero uomo: non un autore di miracoli, né un fantasma, ma un uomo e un Dio con cui cercare e ad avere intimità quotidiana, dialogo continuo, come Gesù fa con il Padre.

Poesia

Stare da soli

Stare da soli.
In disparte.
A pregare.
A parlare.
A contemplare.
Che meraviglia.
E le ore passano.
E il sole se ne va.
E scende la sera.
Bisogna strapparle alla vita ore così, ore di solitudine e silenzio.

È necessario.
È vitale.
Mandare via tutti.
Per ritrovarsi da soli.
Per ritrovarsi.

Io ci provo a stare senza di te fisicamente.
Io ci provo ad allontanarmi da te, a non vederti per un giorno.
Ma poi arrivano le onde, il vento, ogni paura si risveglia.
E la paura mi acceca.
E non ti riconosco più.
E non ti credo più che ci sei, che sei tu.

Quando è notte. Tu ti fai vedere.
Quando è tempesta. Tu parli di coraggio.
Quando è mare. Tu cammini.
E io non ce la faccio.
Chiedo prove. Che non so compiere.
Faccio promesse. Che non so mantenere.

La verità è che io credo a quello che vedo. Non a te.
La verità è che io credo a quello che sento sotto i piedi. Mare, acqua e onde agitate. Non a te.
La verità è che io credo solo ai segni che fai. Non a te.
La verità è che io non credo.
Dammi la mano amore mio.
Portami con te.
Stai con me.
E tutto cesserà.
E tutto crederò.
Perdona le mie paure.
Perdonami.

Quanta fede ha la folla.
Ti aspettano a riva.
Sanno aspettarti.
Sanno credere in te.
Hanno tanta fede che solo un lembo del tuo mantello fa miracoli.
Che grande fede.

Io invece, sono con te, sempre.
Io vedo i tuoi miracoli, sempre.
Ti chiedo segni speciali e tu me li dai, sempre.
Eppure affondo.
Eppure non credo.
Senza fede, si affonda, anche stando davanti a te.
Senza fede, la paura vince, sempre.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 14, 22-36
Dal Vangelo secondo Matteo

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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