Commento al Vangelo del giorno – 30 Marzo 2017 – don Mauro Leonardi

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In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: « Se fossi io a render testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera; ma c’è un altro che mi rende testimonianza, e so che la testimonianza che egli mi rende è verace. Voi avete inviato messaggeri da Giovanni ed egli ha reso testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché possiate salvarvi. Egli era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha reso testimonianza di me. Ma voi non avete mai udito la sua voce, né avete visto il suo volto, e non avete la sua parola che dimora in voi, perché non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture credendo di avere in esse la vita eterna; ebbene, sono proprio esse che mi rendono testimonianza. Ma voi non volete venire a me per avere la vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma io vi conosco e so che non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste. E come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da Dio solo? Non crediate che sia io ad accusarvi davanti al Padre; c’è già chi vi accusa, Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza. Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a me; perché di me egli ha scritto. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole? ». Gv 5, 31-47

Commento al Vangelo

Gesù come una donna. Una donna, quando testimoniava contro un uomo aveva bisogno di tre testimoni a proprio favore. E anche Gesù, che dice di essere il Figlio di Dio chiama a proprio favore tre testimoni: Giovanni, le proprie opere, le Scritture ed in particolare Mosè. Umiltà e verità si coniugano nelle sue parole che si innervano completamente nella sua esistenza e ribaltano sarcasticamente le logiche del mondo.

Poesia

Leggere per sapere di te.
Incontrarti per conoscere te.
Amarti per avere te.

Non basta sapere.
Non basta vedere.
Si deve scegliere.
Scegliere te.

Non bastano le scritture.
Non basta Giovanni.
Non bastano tutte le testimonianze.
Ci vuole Gesù.
Lui è parola viva, testimonianza viva, luce viva.
Lui è vita.
Bisogna andare a lui.

Se credi alla scrittura.
Credi a Gesù.
Perché lui è lì.
Lui è parola.

È una questione di amore la questione di Dio.
È con l’amore che credo.

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don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.
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Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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“Una donna del vangelo” è anche sul network Papaboys

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