In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno». Mt 9,14-15
Commento al Vangelo
Proprio durante la quaresima la Chiesa ci offre una lettura dove Gesù critica il digiuno: nessuna pratica è in sé buona o santa. Lo è solo se significa: “stare con Gesù”. Il digiuno è cosa buona se significa, interiormente, “fare posto a Gesù”: altrimenti è mero formalismo.
Poesia
Se sei con Giovanni.
Se segui lui.
Se ascolti lui.
Allora sei come lui, fai come lui.
E allora digiuni.
Si assomiglia a chi si ama, a chi si segue.
Io sto con te.
Amo te.
Sono festa.
Sei il mio sposo.
È la nostra festa.
Corpo e spirito esultano.
Sei il mio sposo.
Un giorno mi verrai tolto.
E imparerò ad attenderti.
Ora, no.
Ora sto con te.
E mangio.
E mangio di te.
E faccio festa.
Festa con te.
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don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.
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Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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“Una donna del vangelo” è anche sul network Papaboys