Al contrario di Erode che non incontra Gesù perché si limita a farsi teorie sulla sua identità, chiuso nel proprio palazzo, Nicodemo incontra Cristo il salvatore perché riconosce nelle parole del maestro il momento di un incontro reale autenticamente integrato nella sua vita e nella sua personalità: un momento di incarnazione e di intimità che dà vita ad una feconda relazione tra l’uomo e Dio.
Poesia
“…non c’è falsità”.
Odio i silenzi bugiardi.
Parlano più di mille parole.
Odio le parole che tacciono.
Urlano.
Odio i pensieri nascosti.
Si rivelano dagli occhi, dai capelli, dai vestiti.
Gesù mio.
Gesù mio.
Proteggimi dalle bugie.
Dalle mie e da quelle degli altri.
Posa il tuo sguardo su di me.
Solo tu mi conosci.
Aiutami.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
[amazon_link asins=’887180998X,8881556723,8881555336,8881556464′ template=’ProductCarousel’ store=’ceriltuovol04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’76406a09-5781-11e7-a690-e73f53bf67d8′]
“Una donna del vangelo” è anche sul network Papaboys