In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!». Gv 16, 29-33
Commento al Vangelo
Gesù ci accoglie con amore, proprio nel momento in cui lo tradiamo con la nostra sicumera, con la superbia di aver già capito tutto, di essere noi a trovare Dio. Ma Gesù, con il dono della sua vita, prende su di sé le nostre fragilità, mascherate tante volte da aggressività, vanità, egocentrismo e torna a ricordarci che il segreto dell’Onnipotenza del Padre è l’unità col Figlio in un donarsi reciproco che ricade su di noi attraverso l’azione dello Spirito.
Poesia
Sei un Dio che senza di me è solo.
Ti manco io.
Sei l’amore mio e l’amore è per sempre.
È sempre plurale.
Se ce ne andiamo.
Se me ne vado.
Siamo soli.
Senza l’amore, solo solitudine.
Senza l’amore anche Dio è solo.
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don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.
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Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
“Una donna del vangelo” è anche sul network Papaboys