Quando la fede diventa solo un esercizio d’erudizione, chiuso in elucubrazioni logiche o filosofiche, si finisce per non sapere che pensare: infatti l’incontro con Gesù deve essere sempre un incontro personale, di vita: un evento che coinvolge corpo, anima, mente e cuore. Tanto decisivo e tanto intimamente tuo che non puoi che ricordare il dove e l’ora.
Poesia
Erode vuole vederti, non ha capito niente.
Ma ha capito la cosa più importante.
Guardarti, stare con te è l’unico modo per sapere chi sei.
Per quante cose belle si sentono su di te.
Per quanti nomi ti si possono dare.
Per conoscere te.
Ci vuole uno sguardo.
Personale.
Il mio sguardo su di te, intrecciato al tuo.
E’ l’unica risposta.
Chi sei tu per me?
È l’unica domanda.
E incontrarti è l’unica risposta.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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