Stare con Gesù significa amarlo ma anche accettare di stargli lontano, perché l’amore di Gesù è allo stesso tempo intimo ed universale e ci insegna a donare tutto senza pretendere nulla, a svuotarci di noi per essere disponibili e fecondi.
Poesia
Lo so che c’è un amore alto ma io sono bassa, amore basso.
Lo so che c’è un amore elevato ma io sono a terra.
Lo so che l’amore è gratuito ma io sono così.
Sono una da qualcosa in tasca, da toccare, da contare.
Lo so che l’amore è dono ma io ho bisogno di possedere.
Lo so che l’amore è dare ma io ho bisogno di prendere.
Lo so che Dio è amore ma se è Dio saprà amare anche me.
E infatti mi ama.
Saprà farsi amare anche da me, e infatti lo amo.
Gesù mio non stancarti di me.
Amore mio non stancarti di tutto l’amore che non sono.
Amami per l’amore che non ho ma che hai tu.
Che non so darti ma sai darmi tu.
Amami per l’amore che sei.
E che io non sono.
E il mio amore basterà.
E il mio piccolo amore sarà divino.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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