L’ascolto della Parola porta frutto in noi e illumina la nostra vita. Ma non solo: ci rende famigliari di Dio e concittadini dei santi, come direbbe san Paolo.
L’ascolto della Parola e la sua messa in pratica ci permette di entrare in un gruppo, un insieme di persone che, come noi, vivono la stessa esperienza.
Ed è vero: diversamente da ogni altro tipo di esperienza, la fede cristiana ci apre orizzonti nuovi condivisi da altri.
Non come la passione per uno sport o un cantante ma come un’identica esperienza spirituale. Riconoscere che Gesù è Dio e diventare suoi discepoli, accomuna persone con percorsi di vita, cultura ed esperienze radicalmente diversi.
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Posso parlare con un cinese o un africano credente della stessa vita interiore. Entriamo a far parte di una grande famiglia, la Chiesa, che riunisce coloro che hanno deciso di seguire il Cristo vivendo il vangelo con radicalità e passione.
Questa esperienza, spesso, travalica l’appartenenza famigliare: i legami di fede sono molto più profondi e autentici di quelli di sangue e molti, fra noi, hanno maggiore intimità interiore con i fratelli nella fede che con i propri parenti!
VANGELO DEL GIORNO
Lc 8, 19-21
Dal Vangelo secondo Luca
‡ In quel tempo, andarono a trovare Gesù la madre e i fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla.
Gli fu annunziato: «Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e desiderano vederti».
Ma egli rispose: «Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica» .
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.