Chi è ipocrita circonda Gesù e cerca di circoscrivere L’amore nelle pastoie di liturgie che significano solo sete di potere, avidità di primato, invidia della purezza che può albergare solo in noi, se è autentica, ed è conosciuta solo dal Padre
Poesia
Dammi il tuo sguardo
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Non voglio giudicare.
Ma poi lo faccio.
Vedo le tue pagliuzze.
Sono cieca ma vedo le tue pagliuzze.
Amore mio, accarezza i miei occhi. Puliscili.
La tua mano toglierà ogni trave.
I miei occhi, puliti, il mio viso, amato, sapranno accarezzare il volto di mio fratello.
Solo l’amore toglie le pagliuzze.
Solo una tua carezza toglie le mie travi.
Dammi la misura del tuo amore.
E non avrò paura di guardarmi.
Dammi il tuo amore per giudicare.
E le mie mani toglieranno pagliuzze con le carezze.
Amore mio dammi il tuo sguardo e i miei occhi, negli occhi di un fratello, sapranno vedere solo un fratello.
Guardami e dammi il tuo sguardo.
Spingimi, tirami, guidami, proteggimi.
E non ci sarà per me porta troppo stretta o via troppo angusta.
Abbracciami e passerò ovunque nella vita.
Non saranno le preghiere, le invocazioni, belle, giuste, perfette e precise, che farò, a salvarmi.
Non saranno le cose grandi, sante, miracolose, potenti, che farò, a salvarmi.
Solo conoscerti.
Solo chiamarti.
Solo amarti.
Mi salverà.
VENGELO DEL GIORNO
XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Dt 4, 1-2. 6-8; Sal.14; Gc 1, 17-18. 21-27; Mc 7,1-8.14-15.21-23
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 7,1-8.14-15.21-23
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate
la tradizione degli uomini».
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 02 – 08 Settembre 2018
- Tempo Ordinario XXII
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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