In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite: «Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!». Mt 11, 20-24
Commento al Vangelo
Le parole chiave di questo passo del Vangelo sono “in mezzo a voi”: la novità del Nuovo testamento infatti non risiede nei miracoli e nei prodigi, presenti anche nell’antico testamento, ma nel fatto che il Miracolo per eccellenza si è fatto carne, è divenuto “Dio in mezzo a voi”: rendersi conto della presenza di Cristo nel mezzo della nostra quotidianità è il miracolo di fede che Gesù ci chiede come risposta al suo amore gratuito e totale donato per la salvezza di ogni uomo.
Poesia
Dopo il prodigio, il rimprovero.
Hai fatto tanti prodigi, li abbiamo visti, uno spettacolo di amore.
Una festa non solo per gli occhi ma anche per il cuore.
Se non cambia il cuore, se non cambia la vita.
Quello che ho visto per quanto grande e prodigioso.
Non è nulla, non serve a nulla.
E tu, amore mio, diventi duro.
Mi rimproveri.
Anche questo è amore.
Ma mi fa male.
Ricordati che se vedo tutti i prodigi del tuo amore.
Ma non vedo te.
Se ho seguito tutti i miracoli, tanti, che hai fatto.
Ma non seguo te.
Se mi riempio gli occhi di quello che fai.
Ma non il cuore di quello che sei.
Per me ci sarà durezza.
E alla fine nulla, amore mio.
Per cui aspetta, rimani.
Sei tu il mio prodigio.
[box type=”info” align=”” class=”” width=””]
don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.
[/box]
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
[amazon_link asins=’887180998X,8881556723,8881555336,8881556464′ template=’ProductCarousel’ store=’ceriltuovol04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’76406a09-5781-11e7-a690-e73f53bf67d8′]
“Una donna del vangelo” è anche sul network Papaboys