Commento al Vangelo del giorno – 12 giugno 2018 – don Mauro Leonardi

La testimonianza vive nella luce. Ma la luce non vuol dire sovraesposizione, protagonismo o apostolato militante. Significa semplicemente fare opere buone testimoniando un autentico affidamento della nostra vita a Dio

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Poesia

Mi hai fatta di sale.
Per dare sapore.
Mi hai fatta di luce.
Per essere luce.

Mi hai fatta di sale.
Per sciogliermi.
Mi hai fatta di luce.
Per accendermi.

Mi hai fatta di sale.
Per essere presa in mano.
Mi hai fatta di luce per essere messa in alto.

Ti darò il mio sapore.
Ti darò la mia luce.
Prendimi.
Mettimi in alto.

Non voglio perdere il mio sapore.
Non voglio spegnere la mia fiamma.
Non voglio essere gettata via.
Non voglio essere soffocata.

Custodisci il mio sapore.
Proteggi la mia luce.

Voglio essere presa e guardata.
Voglio essere la gloria per Dio.
Aiutami.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 5, 13-16
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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