In quei giorni, essendoci di nuovo molta folla che non aveva da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione di questa folla, perché gia da tre giorni mi stanno dietro e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle proprie case, verranno meno per via; e alcuni di loro vengono di lontano». Gli risposero i discepoli: «E come si potrebbe sfamarli di pane qui, in un deserto?». E domandò loro: «Quanti pani avete?». Gli dissero: «Sette». Gesù ordinò alla folla di sedersi per terra. Presi allora quei sette pani, rese grazie, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; dopo aver pronunziata la benedizione su di essi, disse di distribuire anche quelli. Così essi mangiarono e si saziarono; e portarono via sette sporte di pezzi avanzati. Erano circa quattromila. E li congedò. Salì poi sulla barca con i suoi discepoli e andò dalle parti di Dalmanùta. Marco 8,1-10
Commento al Vangelo
Alcuni interpreti hanno identificato la città di Dalmanauta con quella di Magdala, città di provenienza di Maria Maddalena. Una peccatrice. Se questo fosse vero, l’accostamento tra il miracolo della moltiplicazione e la città di questa donna salvata dal peccato da Gesù, sarebbe bellissimo, perché ci fa amare ancora di più lo sguardo di Cristo: uno sguardo che prova compassione per una folla ma poi dà da mangiare a ciascuno. Uno sguardo che non dimentica gli avanzi, le cose che altri avrebbero buttato: ma le conserva, come i tesori più preziosi, come poi custodirà quella donna rifiutata da tutti perché divenisse il centro del suo cuore.
Poesia
Se non senti compassione di chi sta con te. Se non senti la fame di chi sta con te. Se pensi che non sia affar tuo la stanchezza, la fame, di chi sta con te. Non parlare di amore. Non dire che ami.
Chi ama, soffre insieme. Chi ama, sente la fame dell’altro come sua. E la sfama lui.
Chi ama non permette a nessuno di sfamare il suo amato. Ma prende quello che ha e comincia a dare, a dare, a dare, a dare, a dare. E tutto gli si moltiplica in mano. Perché ciò che è donato, spezzato, per amore, con amore. Basta. Basta sempre.
Siamo ricchi di ciò che abbiamo. Anche se è poco. E con quello sfamiamo chi amiamo. E quel poco. Basta. Basta sempre.
Chi mi ama. Si sfama solo con me. Non vuole sfamarsi altrove. Vuole quello che ho io. Anche se è poco. Lo vuole perché è mio. Lo vuole perché vuole me.
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don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.
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Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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“Una donna del vangelo” è anche sul network Papaboys