Commento al Vangelo del giorno – 10 luglio 2018 – don Mauro Leonardi

Stridente la differenza tra l’atteggiamento di Gesù che con sollecitudine vorrebbe già tanti operatori di misericordia a collaborare nell’opera di salvezza del mondo voluta da Dio, e i farisei che trasformano anche le azioni di bene in azioni del maligno così che vediamo palesate tutte le conseguenze negative dell’invida e della maldicenza.

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Poesia

Come fai a scacciare i demoni?
Questa è la loro domanda.
E non c’è una risposta a parole.
Sei tu la risposta. Quello che sei. Quello che fai.
Il demonio si scaccia così.
Il vangelo è la cura delle malattie, dei dolori.
Parole e mani.
Mente e cuore.
La compassione scaccia il demonio.
La compassione è l’amore che si preoccupa.
È l’amore che soccorre.

Il demonio lega la lingua.
Perché nessuna parola venga annunciata.
Perché nessun Si venga detto.

Il demonio piega il corpo e lo spirito.
Ci vuole malati, stanchi, sfiniti, persi, deboli, come pecore sole, perse.

Il demonio non ha paura di sé stesso.
Il demonio ha paura di chi parla, cura, ama.
Il demonio ha paura dei pastori, degli operai, e non teme i potenti, i principi.

Scacciato lui.
La vita riprende. Parla. Canta. Sta bene. Cerca il suo pastore.
Di questo ha paura il demonio.
Ha paura della vita.
Perché la vita è bella.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 9, 32-38
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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