Commento al Vangelo del giorno – 10 Febbraio 2017 – don Mauro Leonardi

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Di ritorno dalla regione di Tiro, passò per Sidone, dirigendosi verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. E gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano. E portandolo in disparte lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: «Effatà» cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo raccomandava, più essi ne parlavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i muti!». Marco 7,31-37

Commento al Vangelo

L’agire di Cristo nella vita umana è tutto un agire positivo e umile che chiede anche l’agire da parte dell’uomo stesso. Gesù desidera che ci siano persone che gli portano un sordomuto e che lo implorano di guarirlo. Gesù ci chiama alla relazionalità. Con lui e tra di noi. Relazionalità che è amore e genera comunione e permette i miracoli: per questo non dice al malato: “Ora parla e senti”, ma gli dice “Apriti”. Perché la prima condizione per accogliere Gesù, è proprio quella della rinuncia a difese, a principi, a ripiegamenti egoistici che spesso ci imprigionano in pesanti corazze di cecità e sordità al suo amore e al bisogno di tanti nostri fratelli.

Poesia

Cammini. Cammini. Cammini. Di montagna in montagna. Di pianura in pianura. Fino al mare. Regione dopo regione. Anche le tue mani fanno un viaggio. Camminano di volto in volto. Di bocca in bocca. Di orecchio in orecchio. E, dove passano, Toccano. Sfiorano. Bagnano. Perché tu salvi con la potenza di Dio e con la saliva. Perché tu guarisci con gli occhi rivolti al cielo e con le dita nelle orecchie. Perché non si può dare la vita senza toccarsi. Perché non si può entrare nel cuore di un uomo senza passare per il suo corpo. Perché non si può salvare, guarire, un uomo, senza sporcarsi della sua malattia. Perché salva e guarisce solo l’amore. E con l’amore ci si sporca, ci si tocca. Far tacere la gioia. È impossibile. Subito sgorga, parla, urla, ascolta tutto.

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don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.
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Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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