Commento al Vangelo del giorno – 1 Ottobre 2018 – don Mauro Leonardi

Solo se ci si riconosce bisognosi di tutto, allora si è pronti a dare tutto. Come gli immigrati che, ospiti delle terre terremotate che li avevano accolti, non hanno esitato a donare braccia e lavoro nel momento del sisma. Come Dio che fattosi bambino, senza nulla, senza neppure la parola, è cresciuto come segno di donazione assoluta per la salvezza del mondo.

Poesia

Dio in un bambino

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Dio in un bambino.
Questo mi stai dicendo?
Se lascio entrare nella mia vita un bambino, entri tu?
Tu sei nelle piccole cose, nelle piccole vite, nei piccoli gesti.
Un bambino da prendere in braccio.
Questo è Dio.
Non è una questione di appartenenza.
Perché è una questione di Dio.
E Dio è di tutti.
E Dio è in tutti.
Perché solo l’amore fa scappare il demonio.
E Dio è amore.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 9, 46-50
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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