APRITI!
In quel tempo, Gesรน, 31. uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decร poli.
Il Vangelo odierno รจ collocato dopo la guarigione della figlia della donna siro-fenica (pagana), al termine del capitolo sette del Vangelo di Marco.
Le indicazioni geografiche sono confuse, come fossero state scritte da chi non conosce bene i luoghi geografici palestinesi. Di sicuro il miracolo narrato in questo brano avviene in territorio pagano.
โTiro โ Sidoneโ: sono localitร in piena zona pagana.
โDecapoliโ: significa โDieci Cittร โ. Era una regione di dieci cittร nel sudest della Galilea, la cui popolazione era pagana.
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Lโevangelista Marco avvisa che i lontani sono coloro che accolgono di piรน lโannuncio della salvezza: piรน una persona capisce di non meritare lโamore, piรน lo accoglie, riconoscente e confusa per il dono immensamente grande che riceve.
- Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la
Non viene specificato chi sono le persone che portano a Gesรน un sordomuto: forse parenti, forse amici? Tuttavia capiamo che hanno fatto un gesto grande di caritร verso il malato e di fiducia nella potenza del Cristo. Costoro pregano Gesรน di guarirlo: non hanno pretesa, ma fiduciosa certezza che la loro istanza sia esaudita.
Lโatto di imporre la mano รจ il gesto tipico di chi possiede il potere di scacciare le malattie e il male, e puรฒ trasmettere le proprie capacitร e i propri poteri.
La persona sordomuta รจ contemporaneamente affetta da sorditร e da mutismo. Chi รจ sordo dalla nascita o dai primi anni di vita, non ha potuto acquisire in maniera naturale la lingua parlata, quindi non รจ in grado di comunicare.
Questo sordomuto raffigura il popolo di Israele che non ascolta il Messia atteso, non parla il linguaggio di Dio, ma puรฒ convertirsi se si lascia sanare da Gesรน. Sordomuti siamo anche noi quando ci ostiniamo a rimanere nel peccato e non ascoltiamo la Parola di salvezza che Dio ci rivolge.
- Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccรฒ la lingua;
Marco utilizza lo schema usuale per narrare i miracoli. Gesรน prende in disparte, come i taumaturghi del suo tempo, in modo che rimanesse segreta la modalitร di guarigione. Non ha paura di diventare impuro: toccare un impuro, un pagano, si contraeva impuritร secondo la legge ebraica. Gesรน tocca gli organi malati: gli orecchi con le dita, la lingua con la saliva (dotata di effetto sanante secondo la mentalitร antica). Tocca non le con le mani o con il braccio, ma con le dita, come un artista che cesella il suo lavoro con delicatezza.
- guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: โEffatร โ, cioรจ: โApriti!โ.
Nello stile del racconto del miracolo alzare gli occhi al cielo significa invocare la potenza dallโalto. Emettere un sospiro indica esercitare una forza prodigiosa.
Alcuni esegeti vedono in questo sospiro lโemissione dellโultimo respiro di Gesรน sulla croce: sanare ognuno di noi a Gesรน costa la vita.
โEffatร โ: taluni avevano interpretato questo termine come una parola magica. Marco traduce subito per evitare equivoci e spiega che vuol dire โApriti!โ. Gesรน rivolge questo comando non agli organi malati, ma alla persona malata. Ora questโultima non รจ piรน chiusa in se stessa, ma puรฒ comunicare con gli altri, uscire dal suo mondo isolato ed entrare in relazione.
Gesรน accompagna il gesto con la sua Parola efficace: โApritiโ รจ la parola che si realizza ed avviene la trasformazione desiderata. Se offriamo a Gesรน il nostro cuore indurito e stanco, Egli puรฒ trasformarlo e renderlo capace di donare e di amare. Abbiamo la grazia dei sacramenti che prolungano lโazione di Gesรน. Attingiamo a questo immenso tesoro!
- E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava
Gesรน interviene e istantaneamente la persona รจ guarita completamente: riesce a udire e a parlare. In collegamento con la riflessione precedente, alcuni esegeti spiegano che la parola della croce, il gemito di Gesรน, รจ capace di vincere ogni chiusura e guarirci da ogni sorditร , da ogni mutismo, da ogni paralisi, da ogni morte. Gesรน apre la sua azione ai pagani e cosรฌ vuole che facciano anche i suoi discepoli: โAndate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creaturaโ (Marco 16,15). Gesรน ha cura per tutto lโuomo e vuole che sia felice: non guarisce i malati per avere altri discepoli, per suo interesse, ma perchรฉ gli uomini siano liberi, felici, guariti, abbiano pienezza di vita: โGloria di Dio รจ lโuomo viventeโ (S. Ireneo).
- E comandรฒ loro di non dirlo a nessuno. Ma piรน egli lo proibiva, piรน essi lo proclamavano
Come in tutto il Vangelo di Marco, Gesรน chiede il silenzio di fronte ai suoi interventi miracolosi, tuttavia รจ talmente grande la grazia ottenuta che non puรฒ stare nascosta. Chi รจ oggetto di un intervento divino prodigioso non puรฒ trattenere la gioia di aver sperimentato la sua misericordia.
- e, pieni di stupore, dicevano: โHa fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!โ. Nel Libro della Genesi si parla della creazione e si dice che โDio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buonaโ (Genesi 1,31). Il profeta Isaia descrive la salvezza messianica: โAllora si apriranno gli occhi dei ciechi e saranno sturati gli orecchi dei sordiโ (Isaia 35,5). Il versetto del Vangelo compendia entrambe queste citazioni e dimostra che Gesรน รจ il Messia atteso che rinnova la creazione. Il racconto di questo miracolo ha la struttura dellโesorcismo battesimale in uso nella Chiesa antica fino ai nostri
Ognuno di noi รจ chiamato a ripercorrere lo stesso cammino del popolo ebreo e riconoscere il bisogno di farsi risanare. A volte possono essere altri che pregano al posto nostro, che ci presentano al Signore, perchรฉ puรฒ capitare di trovarci in situazioni difficili da non avere la forza di presentarci noi da soli a Gesรน. A nostra volta, possiamo donare la caritร dellโintercessione, perchรฉ gli altri possano essere risanati.
Dio รจ Parola, comunicazione e dono di sรฉ. Se ascoltiamo il nostro Dio, possiamo entrare in dialogo con Lui, parlargli come ad un amico.
Abbiamo bisogno che il Signore Gesรน ci venga in soccorso e ci doni la salvezza, apra le nostre orecchie perchรฉ ascoltiamo la sua parola, sciolga la nostra lingua perchรฉ annunciamo le sue meraviglie. Tutta lโumanitร che soffre ha bisogno di annunciatori della salvezza di Dio: Egli vuole che siamo noi a farci prossimo di chiunque รจ nel bisogno, per annunciare che il nostro Dio รจ vicino con la sua potenza. Egli รจ guarigione dalla sorditร del corpo e, soprattutto, da quella dello spirito. Chiediamo al Signore di essere coloro che vivono il grande comandamento dellโascolto per diventare annunciatori del Vangelo: โAscolta, Israele: il Signore รจ il nostro Dio, il Signore รจ uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta lโanima e con tutte le forzeโ (Deuteronomio 6,4-5). Per essere cristiani autentici dobbiamo fare silenzio e dedicare tempo, in solitudine, ad ascoltare Gesรน, perchรฉ la sua Parola diventi la forza del nostro cammino. Vedremo, cosรฌ, realizzarsi in noi e negli altri le meraviglie della salvezza.
Suor Emanuela Biasiolo
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 9 Settembre 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Verde
- Is 35, 4-7; Sal.145; Gc 2, 1-5; Mc 7, 31-37
Fa udire i sordi e fa parlare i muti.
Mc 7, 31-37
Dal Vangelo secondo Marco
31Di nuovo, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decร poli. 32Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. 33Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccรฒ la lingua; 34guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: ยซEffatร ยป, cioรจ: ยซApriti!ยป. 35E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. 36E comandรฒ loro di non dirlo a nessuno. Ma piรน egli lo proibiva, piรน essi lo proclamavano 37e, pieni di stupore, dicevano: ยซHa fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 09 โ 15 Settembre 2018
- Tempo Ordinario XXIII
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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