Nella Scrittura il sabato รจ il giorno memoriale della creazione e della redenzione, รจ il giorno โper il Signoreโ (Dt 5,14), รจ tempo altro, santo, che lโuomo รจ chiamato a โosservareโ. Osservare il sabato รจ una confessione di fede: non lโuomo con il suo operare manda avanti il mondo, ma Dio. La cessazione del lavoro rende il sabato anche giorno โper lโuomoโ. E Gesรน conduce alle estreme conseguenze il fatto che โil sabato รจ fatto per lโuomoโ (Mc 2,27), per la sua libertร e pienezza di vita. Normalmente lโattivitร di Gesรน in giorno di sabato consiste nel curare persone malate anche quando non sono in pericolo di vita o sono afflitte da malattie croniche. Si pensi alla donna curva da diciotto anni, โraddrizzataโ da Gesรน in giorno di sabato, cosa che suscita questo rimprovero da parte del capo della sinagoga: โCi sono sei giorni in cui si deve lavorare, in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabatoโ (Lc 13,14).
Nel nostro testo, invece, Gesรน giustifica i suoi discepoli che, in un momento di bisogno, hanno strappato spighe in giorno di sabato, azione ritenuta proibita dai farisei. In veritร , come recita il Talmud: โLe prescrizioni sul sabato assomigliano a montagne appese a un capello perchรฉ si fondano su pochi testi scritturistici e su molti precettiโ. In effetti, in Esodo 34,21 si proibisce di arare e di mietere di sabato, ma in epoca piรน tarda anche raccogliere poche spighe di grano era considerato mietitura.
Spesso, negli ambienti religiosi, le osservanze e i precetti diventano sempre piรน dettagliati, minuziosi e, nel loro insieme, mastodontici, un vero ginepraio che impegna le energie del credente a osservare dettagli insignificanti e a credere che siano volere di Dio.
Gesรน si muove allโinterno della liberante distinzione tra mezzi e fini della vita spirituale. Le istituzioni religiose sono a servizio dellโuomo, che รจ la vera immagine di Dio nel mondo, e qualora divenissero il fine a cui lโuomo tende, si muterebbero in idoli. Ogni istituzione, usanza e tradizione religiosa, per quanto santa, se diviene semplicemente segno identitario di un gruppo, smarrendo la sua portata teologica e spirituale, si corrompe in dato sociologico e culturale e diventa manipolabile a piacimento. Scrive Pascal: โCi si puรฒ fare un idolo della stessa veritร ; infatti, la veritร senza la caritร non รจ Dio; รจ solo un idolo che non bisogna amare nรฉ adorareโ.
Dal paragone che Gesรน poi istituisce con lโepisodio di David e dei suoi compagni che, spinti dalla fame, fecero ciรฒ che รจ illecito, mangiando i pani dellโofferta, che solo i sacerdoti potevano mangiare, emerge un criterio che guida Gesรน nel suo agire: il bisogno dellโuomo giustifica azioni che possono trasgredire tradizioni, leggi e prescrizioni religiose. Del resto, diceva giร il libro dei Proverbi: โNon si disapprova il ladro, se ruba per soddisfare lโappetito della fameโ (Pr 6,30). Esiste dunque una trasgressione lecita, anzi doverosa, che onora la volontร di Dio.
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Sempre lโagire di Gesรน รจ mosso da due criteri di discernimento: la persona umana e la sua integritร ; la volontร di Dio colta nel suo cuore, nella sua purezza sorgiva, a monte delle consuetudini e osservanze che gli uomini ne hanno ricavato.
Fratel Luciano della comunitร monastica di Bose
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Leggi il brano del Vangelo
Lc 6, 1-5
Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesรน passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
Alcuni farisei dissero: ยซPerchรฉ fate in giorno di sabato quello che non รจ lecito?ยป.
Gesรน rispose loro: ยซNon avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrรฒ nella casa di Dio, prese i pani dellโofferta, ne mangiรฒ e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?ยป.
E diceva loro: ยซIl Figlio dellโuomo รจ signore del sabatoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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