Non conta la conoscenza per sapere di Gesù. Anche il demonio conosce la natura di Gesù. Non bastano i miracoli cui segue una fama che si diffonde ovunque.
Ci vuole Gesù che insegna con autorità perché è amore.
Poesia
C’è lo stupore di chi ascolta.
C’è l’urlo di chi soffre.
C’è lo strazio e il grido di chi non vuole essere cacciato.
C’è la paura di chi vede tutto questo.
Amore mio, a volte ho paura di tutto quello che provoca il tuo passaggio.
La tua presenza a volte, inquieta.
A volte, smuove.
A volte, interroga.
A volte, strazia.
Sempre salva.
Sei sulla bocca di tutti.
Ovunque.
E io ti vorrei solo per me.
Solo con me.
Che strane le tue parole.
Che strana la tua missione.
Stupisce i tuoi.
È riconosciuta dai demoni.
I tuoi si chiedono chi sei.
I demoni dicono chi sei.
Rimango ad ascoltarti.
A guardarti.
Le tue parole entrano dentro e scacciano tutto quello che mi rovinava.
Tu solo hai autorità sulla mia vita.
Metti a tacere il male in me.
Perché in me rimanga solo lo stupore.
E l’amore.
Quando qualcosa di te mi spaventa.
Perché è troppo forte.
Perché è troppo potente.
Perché è troppo.
Voglio chiedere a te.
Non voglio mormorare.
Non voglio chiedere ad altri.
Ci sei solo tu come risposta alle mie domande.
Solo tu sai chi sono.
Solo tu sei la mia risposta.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mc 1, 21-28
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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