Luca dedica i primi due capitoli del suo Vangelo agli antefatti della sua narrazione. In forma di dittico presenta gli inizi di Giovanni Battista e di Gesรน: lโannuncio a Zaccaria e a Maria, le circostanze miracolose di entrambe le nascite, le nascite stesse, i primi anni di vita di questi due uomini. Nel capitolo terzo si entra nel vivo del discorso: la parola di Dio scende su Giovanni Battista ed egli comincia a svolgere la missione per cui รจ stato concepito ed รจ nato: preparare la via allโarrivo della Parola. Luca รจ uno scrittore scrupoloso. Allโinizio del suo Vangelo ha dichiarato di aver fatto ricerche accurate sugli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi e ne ha scritto un resoconto ordinato (cf. Lc 1,1-3). E cosรฌ nel suo capitolo terzo ci tiene a indicare in modo preciso le coordinate spazio-temporali entro le quali si svolge la sua narrazione. Non ancora contento ci dona un inquadramento della predicazione di Giovanni allโinterno della storia della salvezza. Il Battista รจ come lโaraldo che in Is. 40,3-5 annunciava a Israele che il Signore avrebbe riportato in patria deportati di Babilonia. Cโรจ dunque qualcosa che sta per accadere, qualcosa che si aspettava da tempo!
Lectio
1 Nellโanno quindicesimo dellโimpero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dellโIturea e della Traconitide, e Lisร nia tetrarca dellโAbilene,
Con uno stile solenne Luca introduce la sua storia e ci dร le coordinate storiche, politiche e geografiche del paese in cui sono avvenuti i fatti che racconta. Egli imita i grandi storici greci e romani, ma anche i profeti di Israele (cf. Os 1,1; Ger 1,1-3; Is 1,1). Indicando il tempo e il luogo dove รจ avvenuta la rivelazione della parola di Dio gli autori sacri ci ricordano che il Signore entra allโinterno della storia, la sua Parola รจ viva ed efficace nelle vicende degli uomini a partire da un tempo preciso.
Luca esagera nei suoi particolari. Sarebbe bastata la menzione dellโanno di regno dellโimperatore romano. Lโevangelista perรฒ ci vuole dare anche il quadro politico della Palestina del tempo di Gesรน. Il governatore era Ponzio Pilato, perรฒ alcune zone erano affidate al governo di qualche signorotto locale, in particolare alla famiglia di Erode il Grande. Riguardo a Lisania non si conosce molto. LโAbilene era una zona posta a nord- ovest di Damasco e ai tempi faceva parte della Palestina.
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2 sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa,
Oltre alle informazioni di tipo politico, Luca ci ricorda anche la situazione religiosa della Palestina. Il sommo sacerdote era unโautoritร molto piรน che religiosa, lo si vede nel processo e nella condanna a morte di Gesรน. Nel periodo qui considerato il sommo sacerdote era Caifa, ma il suo predecessore, Anna, che era anche suo suocero, continuava a far sentire la sua influenza. Quindi Luca li nomina entrambe.
la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.
Cosa accadde dunque, il quindicesimo anno dellโimpero di Tiberio Cesare? La parola di Dio discese su Giovanni. Il Signore interviene nella storia, negli eventi, in modo diretto, cominciando da un uomo, il figlio di Zaccaria. Questa discesa della parola su Giovanni avviene nel deserto. Luca al v. 1,80 aveva precisato che il precursore era vissuto in zone desertiche fino allโinizio della sua vita pubblica. Quindi รจ ovvio che la parola
di Dio lo abbia raggiunto nel deserto. Il deserto perรฒ per il popolo di Israele aveva una valenza ben piรน profonda, era il luogo dellโintimitร di Dio (cf. Os 2,16), il luogo in cui Egli aveva dato la sua legge attraverso Mosรจ. Quindi nel deserto della Giudea vi รจ un nuovo inizio.
3 Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati,
Giovanni si mette a operare nella regione del Giordano in lungo e in largo. Luca dร molto risalto anche alla predicazione di Giovanni Battista. Il suo battesimo รจ una preparazione per accogliere la salvezza che sta alle porte, nella persona di Gesรน. Il perdono dei peccati serve allโaccoglienza nella fede (cf. Atti 19,4).
4 comโรจ scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: preparate la vita del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! 5Ogni burrone sarร riempito, ogni monte e ogni colle sarร abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate.
Questa profezia di Isaia si trova riportata allo stesso modo anche negli altri due sinottici. Ciรฒ significa che ai loro tempi era giร stata attribuita alla venuta di Cristo. Questo brano, Isaia 40,3, fa parte del Secondo Isaia e predice il ritorno degli esiliati da Babilonia. Il profeta diventa come un araldo che esorta il popolo rimasto in patria a preparare la strada perchรฉ il Signore e i deportati rientrino trionfalmente, come in processione. Una processione trionfale non puรฒ snodarsi attraverso vie tortuose, valli e monti! Nellโinterpretazione cristiana la voce che grida nel deserto sarร quella di Giovanni il Battista.
6 Ogni uomo vedrร la salvezza di Dio!
Solo Luca prolunga la citazione di Isaia con queste parole. Letteralmente significa โogni carne vedrร la salvezza di Dioโ. La carne richiama la condizione di fragilitร della persona, fragile, ma chiamata a salvezza. Vedere nella mentalitร ebraica significa partecipare in prima persona a un evento. Quindi non siamo chiamati ad assistere piรน o meno distaccati a una manifestazione. Siamo direttamente coinvolti in questo evento. Siamo perchรฉ ogni carne, qui la prospettiva รจ universalistica. Luca ci tiene ad estendere gli effetti della salvezza a ogni persona e a ogni tempo.
Meditatio
- Ti ricordi il momento preciso della tua vita in cui la Parola รจ scesa su di te? Che anno era, cosa succedeva in Italia, cosa facevi tu a quel tempo?
- Quali sono oggi nella tua vita le vie tortuose che devi raddrizzare, le valli che vanno colmate, i colli che vanno abbassati?
- Come si รจ manifestata in me la salvezza di Dio?
Preghiamo
(Orazione colletta della 2a domenica di Avvento )
O Dio grande nellโamore, che chiami gli umili alla luce gloriosa del tuo regno, raddrizza nei nostri cuori i tuoi sentieri, spiana le alture della superbia, e preparaci a celebrare con fede ardente la venuta del nostro salvatore, Gesรน Cristo tuo Figlio. Egli รจ Dioโฆ
A cura delle Monache dellโOrdine dei Predicatori (domenicane) del Monastero Matris Domini
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO B
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- Colore liturgico: Verde
- 1 Re 17, 10-16; Sal.145; Eb 9, 24-28; Mc 12, 38-44
Questa vedova, cosรฌ povera, ha gettato nel tesoro piรน di tutti gli altri.
In quel tempo, Gesรน [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: ยซGuardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna piรน severaยป.
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettรฒ due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sรฉ i suoi discepoli, disse loro: ยซIn veritร io vi dico: questa vedova, cosรฌ povera, ha gettato nel tesoro piรน di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivereยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 11 โ 17 Novembre 2018
- Tempo Ordinario XXXII
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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