Commento al Vangelo del 8 Luglio 2018 โ€“ Don Francesco Cristofaro

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XIV DOMENICA TEMPO ORDINARIO โ€“  ED ERA PER LORO MOTIVO DI SCANDALO

Prima Lettura   Ez 2, 2-5
Sono una genรฌa di ribelli, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro.

Dal libro del profeta Ezechiele
In quei giorni, uno spirito entrรฒ in me, mi fece alzare in piedi e io ascoltai colui che mi parlava.

Mi disse: ยซFiglio dellโ€™uomo, io ti mando ai figli dโ€™Israele, a una razza di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro padri si sono sollevati contro di me fino ad oggi. Quelli ai quali ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito. Tu dirai loro: โ€œDice il Signore Dioโ€.

Ascoltino o non ascoltino โ€“ dal momento che sono una genรฌa di ribelli โ€“, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loroยป.

Pensiero.

ยซAscoltino o non ascoltino โ€“ dal momento che sono una genรฌa di ribelli โ€“, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loroยป. Si puรฒ anche scegliere di non prestare ascolto alla voce del profeta ma ognuno รจ responsabile delle sue scelte, dei suoi si e dei suoi no. Una cosa รจ certa: la parola del profeta che รจ parola di Dio, รจ vangelo si realizza sempre. Il profeta viene per dire che il Signore รจ pronto alla riconciliazione, a condizione che ci si converta e si ritorni nellโ€™alleanza. In Ezechiele il Signore vuole essere ancora una volta misericordia, bontร . Ma ormai il popolo รจ troppo inoltrato nel male. Questo รจ divenuto la sua stessa natura. Perchรฉ allora il Signore manda il profeta? Perchรฉ sempre qualcuno potrebbe ancora pentirsi. Non ci accada di chiudere lโ€™orecchio alla Parola del Signore.

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Seconda Lettura   2 Cor 12, 7-10
Mi vanterรฒ delle mie debolezze, perchรฉ dimori in me la potenza di Cristo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, affinchรฉ io non monti in superbia, รจ stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perchรฉ io non monti in superbia.

A causa di questo per tre volte ho pregato il Signore che lโ€™allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: ยซTi basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezzaยป.

Mi vanterรฒ quindi ben volentieri delle mie debolezze, perchรฉ dimori in me la potenza di Cristo. Perciรฒ mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltร , nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, รจ allora che sono forte.

Pensiero.

Il Signore aveva rivestito San Paolo di tanti doni, di un grande zelo per il Vangelo e la missione apostolica. Per tutti questi doni potrebbe insuperbirsi. Ognuno potrebbe cadere in questo gravissimo peccato. Nella superbia Dio si ritira e lโ€™uomo rimane nudo con la sua miseria spirituale. Il Signore non vuole che Paolo da strumento di vita, per la sua superbia si trasformi in strumento di morte. Per questo permette che sia tormentato da una spina nella carne. Qual รจ questa spina? Non lo sappiamo. Sappiamo solo che San Paolo per tre volte prega di esserne liberato. Ogni spina provoca dolore e fastidio. Gesรน lo rassicura: la sua grazia basta per sopportare la spina quindi la dovrร  portare con se per tutta la durata dellโ€™esistenza terrena.

Vangelo   Mc 6, 1-6
Un profeta non รจ disprezzato se non nella sua patria.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesรน venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.

Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: ยซDa dove gli vengono queste cose? E che sapienza รจ quella che gli รจ stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non รจ costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?ยป. Ed era per loro motivo di scandalo.

Ma Gesรน disse loro: ยซUn profeta non รจ disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa suaยป. E lรฌ non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarรฌ. E si meravigliava della loro incredulitร .

Gesรน percorreva i villaggi dโ€™intorno, insegnando.

Pensiero.

In ogni cosa Dio รจ creatore dellโ€™uomo. Dal nulla lo crea e ogni giorno lo fa grande. Anche Gesรน รจ stato fatto grande dal Padre. รˆ stato Lui a colmarlo di Spirito Santo. รˆ stato Lui ha riversare nel suo cuore tutti i suoi doni divini. Tutti lo ascoltano e tutti si stupiscono. Nonostante ciรฒ che sentono e vedono si fermano allโ€™umano, alle origini umili. Ma perchรฉ, Dio non puรฒ fare ciรฒ che vuole con chi vuole? La storia ci insegna che si serve degli umili per rovesciare i potenti, si serve dei piccoli per confondere i grandi. Questa veritร  mai dovrร  essere dimenticata. Qualsiasi persona il Signore potrร  raccogliere dalla polvere della sua pochezza e farne uno strumento della sua gloria. Anzi รจ proprio dallโ€™umiltร  che il Signore agisce. La Madre di Gesรน non canta al Signore la sua umiltร ? Non dice Lei che il Signore ha guardato lโ€™umiltร  della sua serva e per questo ha fatto grandi cose per Lei lโ€™Onnipotente? Gesรน non costituisce suoi apostoli gente semplice, umile, senza alcuna ricchezza materiale?

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