Commento al Vangelo a cura di don Giovanni Bertiย
Segniย di morte diventano segni di vita
Ammetto che sono un fifone quando si tratta di malattie e di vedere persone che stanno male e con ferite. Ricordo bene quando, anni fa, andai a trovare un ragazzo ricoverato allโospedale per un incidente. Aveva diverse fasciature, soprattutto al collo. Non mostrata nulla di particolarmente evidente, ma tra il racconto dettagliato dellโincidente e quello che intravedevo e immaginavo delle ferite, dopo qualche minuto sono andato steso a terra. Evidentemente vedere anche solo per poco le ferite fece scattare in me una paura cosรฌ profonda da farmi addirittura svenire.
Il racconto del Vangelo di Giovanni ci parla dei discepoli che appena vedono i buchi dei chiodi nelle mani e lo squarcio prodotto da un colpo di lancia nel fianco del corpo di Gesรน, non si spaventano come avrei reagito io, ma al contrario sono nella gioia piรน grande. Quello che scatta dentro di loro รจ un moto fortissimo di speranza che ridona loro un coraggio e una fiducia che avevano perso vedendo il loro amico e maestro morire in croce.
Gesรน si mostra vivente con i segni concreti della sua sofferenza per dire loro che รจ veramente lui, che non รจ un fantasma. I segni della sofferenza vera sono segni dellโamore vero, pronto a tutto per amare.
Mi vengono in mente i segni della sofferenza della mamma che ha appena partorito, o le sue occhiaie per le notti insonni accanto al figlio da accudire. Sono segni che parlano di sofferenza e amore fusi insieme e che donano speranza. Questi segni dellโamore saranno mostrati anche allโapostolo Tommaso che non รจ presente quando Gesรน appare la prima volta. I discepoli che al contrario di noi oggi hanno avuto il privilegio di vedere e conoscere Gesรน uomo dal vivo, sono gli unici che possono vedere Gesรน risorto con quei segni che riempiono di speranza e gioia, e che li rimettono in piedi dopo la tristezza e lo sconforto della morte in croce.
- Pubblicitร -
E noi oggi? Come possiamo fare se quei segni (i segni dei chiodi nelle mani e nei piedi e il fianco apertoโฆ) non li possiamo vedere?
Gesรน risorto dona lo Spirito Santo, cioรจ la forza vivente dellโamore di Dio, ai suoi discepoli perchรฉ diventino loro stessi segni viventi del suo amore. La pace, la misericordia, il perdono, la caritร , diventano segni concreti che โmostranoโ Gesรน vivente in ogni epoca e per ogni uomo. Gesรน si mostra ai primi discepoli perchรฉ a iniziare da quel momento Gesรน sarร โvisibileโ proprio in loro, attraverso di loro. Gesรน non รจ un fantasma della storia ma il vivente.
Da quel dono dello Spirito Santo nasce dunque la Chiesa, nasce la comunitร di coloro che hanno la missione di mostrare i segni della resurrezione lโuno allโaltro e a tutti gli altri, a ogni uomo piegato dalla sofferenza e che attende la luce della speranza.
In questi giorni ricorrono 50 anni dalla morte violenta di un grande testimone di pace, il pastore protestante Martin Luther King, che ha creduto davvero al sogno del superamento della divisione degli uomini in base alla razza. Per la sua generazione, ma non solo, รจ stato un segno di resurrezione concreta, non fermato, anzi amplificato dal suo martirio. E in questi giorni ricorre anche il 25esimo anniversario della morte di un grande vescovo Italiano, don Tonino Bello, che ha fatto della testimonianza radicale del Vangelo dalla parte dei poveri la sua vita e lo stile del suo ministero episcopale. Anche se รจ vissuto poco, portato via da una malattia a 58 anni, รจ diventato fin da subito, prima come prete e poi come vescovo, un segno di risurrezione per i suoi fedeli, per la sua diocesi e per la Chiesa italiana.
Se cerchiamo segni della resurrezione di Gesรน che ci aiutino a credere e vivere il Vangelo, basta che apriamo bene gli occhi e troveremo molte testimonianze nella storia e anche oggi che ci dicono che Gesรน รจ vivente nella caritร , nellโimpegno, nel sacrificio di chi vive per amore e con amore. Tutto questo anche invita anche noi ad essere noi stessi, come ci dice Gesรน, segni di resurrezione per gli altri, per coloro che come i discepoli, come Tommaso e come noi, hanno bisogno di vedere quei segni e crescere nella gioia.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
II Domenica del Tempo di Pasqua
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 8 Aprile 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Bianco
- At 4, 32-35; Sal. 117; 1 Gv 5, 1-6; Gv 20, 19-31
Gv 20, 19-31
Dal Vangelo secondoย Giovanni
19La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesรน, stette in mezzo e disse loro: ยซPace a voi!ยป. 20Detto questo, mostrรฒ loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21Gesรน disse loro di nuovo: ยซPace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voiยป. 22Detto questo, soffiรฒ e disse loro: ยซRicevete lo Spirito Santo. 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonatiยป. 24Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dรฌdimo, non era con loro quando venne Gesรน. 25Gli dicevano gli altri discepoli: ยซAbbiamo visto il Signore!ยป. Ma egli disse loro: ยซSe non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credoยป. 26Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e cโera con loro anche Tommaso. Venne Gesรน, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: ยซPace a voi!ยป. 27Poi disse a Tommaso: ยซMetti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!ยป. 28Gli rispose Tommaso: ยซMio Signore e mio Dio!ยป. 29Gesรน gli disse: ยซPerchรฉ mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!ยป. 30Gesรน, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. 31Ma questi sono stati scritti perchรฉ crediate che Gesรน รจ il Cristo, il Figlio di Dio, e perchรฉ, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 08 – 14 Aprile 2018
- Tempo di Pasquaย II
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO