Il commento alle Letture di domenica 8 aprile 2018, a cura di don Domenico Bruno.
โIn bilico tra santi e falsi deiโ
Il filo sul quale cammina la fede della Chiesa (ovvero tutti noi) รจ molto sottile. In effetti un poโ tutti abbiamo delle credenze โparticolariโ, dei riti ai quali ci affidiamo per svariati motivi, magari per salutarci con degli amici o prima di vedere una partita, atteggiamenti pagani, superstiziosi, o presi in prestito da altre religioni.
Preferiamo, addirittura, fidarci di burloni che ci raccontano chiacchiere ben condite, e di chi ci chiede denaro per conoscere la veritร โฆ ma di Gesรน (che รจ la Veritร !) e di ciรฒ che ha da dirci in modo gratuito non ci fidiamo. Proprio come Tommaso! (cf Gv 20,19-31).
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Siamo tutti un poโ โtommaseiโ, increduli come san Tommaso e ostinati come i giudei.
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Quando si parla della risurrezione di Cristo e della sua presenza in mezzo a noi siamo molto scettici, riesce piรน facile credere alla presenza di angeli, di spiriti, di forze soprannaturali, di personificazioni eteree di concetti astratti (il Bene, il Male, lโAmore, ecc.), ma credere nella presenza reale di Gesรน in carne e ossa proprio non ci riusciamo!
Perfino passare velocemente in chiesa per fare una preghiera ci risulta facile! Ma restarvi รจ troppo impegnativo: preferiamo il resto del mondo. Ma Gesรน non vuole solo che noi crediamo, bensรฌ che facciamo esperienza!
E perchรฉ questo sia possibile ha bisogno che noi โstiamoโ con Lui, che come Tommaso attraversiamo il suo corpo, ne tocchiamo le sue sofferenze, ci immergiamo nella sua presenza, lo mangiamo! Non dobbiamo nรฉ possiamo dirci cristiani se ci fermiamo al primo stadio di Tommaso che non crede se non vede.
Cosi come a lui, anche a noi il Signore offre la possibilitร di farne esperienza, ma dobbiamo saper โstareโ con Lui e con Lui solo, con calma, senza la fretta che Lui ci mostri qualcosa affinchรฉ crediamo. Gesรน non รจ uno storico che deve provare un fatto, nรฉ uno scienziato che deve dimostrare empiricamente un evento. Gesรน รจ lโevento e questo va vissuto per comprenderlo!
Mangiare in modo frettoloso, puรฒ provocare unโindigestione, ovvero un miscuglio di cibi che non ci danno una vera soddisfazione, non ci donano pace. Le cose vanno gustate lentamente. Cosรฌ il funambolo non puรฒ correre sulla corda, altrimenti cade giรน: deve saper trovare il giusto equilibrio e capire i giusti passi da mettere.
Cosรฌ รจ la fede: bisogna camminare piano per restare in equilibrio, saper ascoltare il Signore per cercare di capire quali sono gli atteggiamenti pagani e di incredulitร da evitare e quali le cose che contano veramente, ovvero le realtร alle quali Dio vuole farci arrivare.
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La mia fede cristiana tra cosa รจ tesa? Quali sono le pratiche/atteggiamenti pagani che qualche volta mi concedo a discapito di quelli cristiani?
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Quali sono le credenze di cui mi fido piรน facilmente rispetto alla risurrezione di Cristo?
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Di cosa avrei bisogno per credere in Gesรน vivo e vero in mezzo a noi ora?
Sacerdote, studente di comunicazione alla Lateranense e viceparroco a Roma.
Prete, letterato e studente di comunicazione. Giร autore del romanzo โLa potenza del pellicanoโ. Amante del Vangelo, del bello e del ben detto.
(ag. 08/04/2018)
Il suo sito/blog: http://annunciatedaitetti.blogspot.it
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
II Domenica del Tempo di Pasqua
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 8 Aprile 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Bianco
- At 4, 32-35; Sal. 117; 1 Gv 5, 1-6; Gv 20, 19-31
Gv 20, 19-31
Dal Vangelo secondo Giovanni
19La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesรน, stette in mezzo e disse loro: ยซPace a voi!ยป. 20Detto questo, mostrรฒ loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21Gesรน disse loro di nuovo: ยซPace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voiยป. 22Detto questo, soffiรฒ e disse loro: ยซRicevete lo Spirito Santo. 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonatiยป. 24Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dรฌdimo, non era con loro quando venne Gesรน. 25Gli dicevano gli altri discepoli: ยซAbbiamo visto il Signore!ยป. Ma egli disse loro: ยซSe non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credoยป. 26Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e cโera con loro anche Tommaso. Venne Gesรน, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: ยซPace a voi!ยป. 27Poi disse a Tommaso: ยซMetti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!ยป. 28Gli rispose Tommaso: ยซMio Signore e mio Dio!ยป. 29Gesรน gli disse: ยซPerchรฉ mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!ยป. 30Gesรน, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. 31Ma questi sono stati scritti perchรฉ crediate che Gesรน รจ il Cristo, il Figlio di Dio, e perchรฉ, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 08 โ 14 Aprile 2018
- Tempo di Pasqua II
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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