Commento al Vangelo del 7 Ottobre 2018 – Don Gian Franco Brusa

710

Siamo fiduciosi in Gesรน come bambini

Il Vangelo di questa domenica si inserisce negli inizi del percorso di Gesรน nel territorio della Giudea, verso Gerusalemme, incontro alla sua passione e morte, annunciata giร  due volte. Le discussioni, come quella sul divorzio e poi sulla sua autoritร , il tributo a Cesare, la resurrezione dei morti e il primo comandamento segnano un crescendo che prepara lโ€™esplosione finale dellโ€™ostilitร  contro il Signore, che porta alla sentenza di morte. Ciรฒ conferisce una tensione drammatica ad ogni dettaglio delle controversie, non puramente accademiche nel magistero di Gesรน. Inoltre lโ€™aver egli varcato i confini della Giudea, sottoposta alla giurisdizione di Erode, aumenta il rischio cui vogliono esporlo i farisei con la domanda sul divorzio. Erode, infatti, ha recentemente ripudiato la moglie, per vivere in relazione adultera con quella del fratello e viene aspramente redarguito da Giovanni Battista. Con la sua risposta, Gesรน avrebbe potuto sconfessare il profeta, che il popolo teneva in grande considerazione, oppure sarebbe incorso nel furore della vendicativa Erodiade.

ยซรˆ lecito a un marito ripudiare la propria moglie?ยป (vv 2-4). La legge di Mosรจ accordava al marito il diritto di respingere la moglie se avesse riconosciuto in lei ยซun fatto indecorosoยป (Dt 24,1). Al tempo di Gesรน sullโ€™argomento discutevano due scuole rabbiniche: quella rigorista di Shammai, che riconosceva legittimo motivo solo il caso di adulterio da parte della moglie; quella di Hillel, lassista. che ammetteva come valido anche il motivo piรน futile. I fariseiintendono mettere alla prova Gesรน, inducendolo subdolamente a pronunciarsi a favore di una delle due correnti.

Ma il Signore non si lascia coinvolgere nelle dispute di scuola, e si avvale di due princรฌpi che risolvono la dicotomia: il primo dichiara che la legge di Mosรจ non ha valore di precetto, ma di concessione accordata alla durezza di cuore, vale a dire allโ€™incapacitร  umana di intendere e di agire secondo Dio. Il secondo risale alla volontร  originaria di Dio stesso, che si esprime nel suo progetto creatore, anteriormente al peccato e alla ribellione dellโ€™uomo; volontร  divina che nessuna legge umana puรฒ invalidare. Donna e uomo sono messi sullo stesso piano. Non solo lei puรฒ essere colpevole di adulterio verso il marito: anche lui lo รจ ripudiando la propria moglie per unโ€™altra donna sposata. I diritti sono uguali, in linea con quello che Gesรน ha detto sulla volontร  originaria di Dio. Chiunque li leda, uomo o donna, commette peccato di adulterio.

Il brano termina con un quadretto sui bambini. Presso gli ebrei era consuetudine avvicinarli a un โ€œrabbรฌโ€ (maestro) famoso, per ottenere da lui la benedizione che li accompagnasse tutta la vita. Gesรน non lascia cadere questa consuetudine, come vorrebbero invece i suoi discepoli, ma la colloca nella sua predicazione: solo chi รจ capace di essere come i bambini puรฒ entrare nel Regno di Dio. ยซLasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite, perchรฉ a chi รจ come loro appartiene il Regno di Dioยป (v. 14).

Una riflessione conclusiva si impone. La Chiesa, guidata dallo Spirito, diventa sempre piรน conforme a Cristo, mentre la societร  ha qualche difficoltร  a conformarsi al suo Vangelo. Pertanto, oggi, chi sta con la Chiesa sta con Cristo; chi sta con un certo tipo di societร  sta contro di lui. Egli non si mette in discussione come Mosรจ, poichรฉ รจ piรน grande di Mosรจ: รจ Figlio di Dio. I suoi insegnamenti vanno accettati come i bambini accettano gli insegnamenti dei genitori.
Nella festa della Madonna del Rosario affidiamo alla Madre del Signore e nostra tutte le famiglie e la Chiesa, affinchรฉ siano custodite dal suo amore e preservate dagli attacchi del maligno.

- Pubblicitร  -

Buona domenica

Fonte

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 7 Ottobre 2018 anche qui.

L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 10, 2-16
ย 
2Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se รจ lecito a un marito ripudiare la propria moglie. 3Ma egli rispose loro: ยซChe cosa vi ha ordinato Mosรฉ?ยป. 4Dissero: ยซMosรฉ ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarlaยป. 5Gesรน disse loro: ยซPer la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. 6Ma dallโ€™inizio della creazione li fece maschio e femmina; 7per questo lโ€™uomo lascerร  suo padre e sua madre e si unirร  a sua moglie 8e i due diventeranno una carne sola. Cosรฌ non sono piรน due, ma una sola carne. 9Dunque lโ€™uomo non divida quello che Dio ha congiuntoยป. 10A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. 11E disse loro: ยซChi ripudia la propria moglie e ne sposa unโ€™altra, commette adulterio verso di lei; 12e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterioยป.
13Gli presentavano dei bambini perchรฉ li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. 14Gesรน, al vedere questo, sโ€™indignรฒ e disse loro: ยซLasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi รจ come loro infatti appartiene il regno di Dio. 15In veritร  io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerร  in essoยป. 16E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 07 – 13 Ottobre 2018
  • Tempo Ordinario XXVII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO