Commento al Vangelo del 7 Ottobre 2018 – don Claudio Doglio

Il commento alle Letture di domenica 7 Ottobre 2018, a cura di don Claudio Doglio.

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Anche in questa ventisettesima domenica del tempo ordinario continua la catechesi di gesù nel vangelo secondo marco dopo l’annuncio della passione e l’incomprensione da parte dei discepoli ci viene proposto un brano catechistico importante che riguarda il matrimonio ma anche l’episodio successivo che riguarda i bambini domenica prossima ascolteremo un altro episodio che riguarda i ricchi proviamo a tenere insieme questi tre quadri per averne anzitutto uno sguardo complessivo gesù presenta la propria visione del mondo in tre ambiti della realtà dove egli propone una visione strana nuova originale rivoluzionaria dal punto di vista sociale e anche dal punto di vista della mentalità religiosa giudaica sta proponendo un rita paradossale supera quel sistema di superiorità dell’uomo sulla donna supera l’idea che il bambino non abbia valore supera l’idea che la ricca sia importante segno della benedizione di dio sta mettendo in discussione dei pilastri di una mentalità sociale il marito è più importante della moglie il grande e più importante del piccolo il ricco e più importante del povero gesù contesta questo schema e propone la sua via come la realizzazione del progetto originale di dio dove queste superiorità sociali di qualcuno che domina su qualcun altro vengono smontate per riportare l’uomo alla santità della prima origine quello che è importante cogliere in questo insegnamento di gesù non è semplicemente la norma una regola nuova ma la presenza del cristo che garantisce il cuore nuovo la questione che pongono a gesù riguarda il divorzio gli chiedono se secondo lui è possibile meglio gli chiedono quali sono le condizioni perché un marito possa dare il livello di ripudio cioè rimandare la moglie i maestri della tradizione farisaica davano per scontato che questo si potesse fare c’è un precetto nel libro del deuteronomio in cui mosè prevede questo caso ma non è chiaro il motivo per cui un uomo può mandar via la moglie il testo ebraico tradotto letteralmente dice se trova in lei è nudo vita di cosa o di parola per watt davar espressione decisamente oscura che cosa vuol dire che il marito può trovare nella moglie nudità di cosa e su questa espressione strana i maestri discutevano e proponevano le loro interpretazioni le loro applicazioni al diritto alcuni maestri dicevano che parlando di nudità deve riguardare l’immoralità sessuale per cui se la moglie mostra nuda qualche parte del corpo ad esempio la caviglia è sufficiente per mandarla via qualcun altro invece ritiene che possa essere più ampia la cosa non solo questione di moralità sessuale ma qualunque realtà che possa essere sconveniente se lascia bruciare la frittata cioè il motivo per mandarla via chiedono a gesù tu come la pensi in questo caso erano comunemente convinti che fosse normale giusto e buono rimandare via la moglie si trattava di valutare quali erano le cause lecite e gesù gli sconvolge dicendo per nessun motivo non è lecito al principio non fu così loro difendono la legge mosaici ha permesso sì ma dio all’inizio no gesù riporta l’uomo alla santità della prima origine la sua opera è realizzare il progetto del creatore perché mosè via concesso questo per la durezza del vostro cuore c’è una sclero cardia è un cuore vecchio un cuore duro un cuore insensibile il cuore di pietra che deve essere cambiato allora il problema non è cambiare la regola del matrimonio è cambiare il cuore l’annuncio evangelico non sta nel dire il divorzio è proibito la bella notizia di gesù e ridono un cuore capace di amare in modo eterno superando le divisioni le polemiche gli antagonismi fra uomini e donne mogli e mariti e lo stesso discorso vale per i bambini la capacità di accogliere i piccoli i deboli quelli che non contano e che sono poveri proprio per sottolineare il progetto originale di dio la prima lettura ci propone dal libro della genesi un pezzo del secondo capitolo il racconto sapienziale della creazione dell’uomo e della donna non è bene che l’uomo sia un essere solitario isolato in sé è necessario che sia una persona in relazione gli animali non sono sufficienti per essere un aiuto proporzionato all’uomo come di fronte a lui un altro se stesso e quindi l’antico narratore mostra la creazione della donna dalla costola dell’uomo proprio per significare il centro la vita anche noi chiamiamo il punto dove finiscono le costole il girovita e dalla vita dell’uomo che viene tratta la donna l’antico sapiente racconta così per dire che la donna non è un altro animale non è un altro essere plasmato indipendentemente dall uomo ma è parte stessa dell’uomo è un gesto importantissimo che fin dall’antichità dice la uguale dignità della donna rispetto all’uomo e il progetto di dio è che siano una carne sola il grande progetto dell’unità dell’accordo della uguaglianza dell’amore pieno realizzato per sempre ti benedico il signore tutti i giorni della nostra vita è l’invocazione al salmo 127 uno splendido quadretto di vita familiare benedetta da dio come seconda lettura iniziamo in questa domenica ad ascoltare la lettera agli ebrei che non è una lettera non eri san paolo e non agli ebrei non è una lettera ma una omelia cristologica un trattato dottrinale di un grande teologo abile letterato dell’ambito di san paolo ma distinto dalla posto lo stesso ed è rivolta agli ebrei nel senso che i destinatari sono cristiani di origine giudaica è un trattato sul sacerdozio di cristo e in questo brano che ci viene proposto abbiamo il quadro di partenza gesù è il punto di riferimento teniamo lo sguardo fisso su di lui è stato fatto di poco inferiore agli angeli in quanto uomo che ha sofferto che ha vissuto una vita pienamente umana ma adesso è coronato di gloria e di onore teniamo fisso lo sguardo sul cristo glorificato che è passato attraverso la nostra umanità sofferente bene dice l’autore proprio questa sofferenza della sua vita terrena è la strada che lo ha portato alla perfezione intende per perfezione quello che noi chiamiamo ordinazione sacerdotale attraverso la sua morte in croce gesù è stato ordinato sacerdote costituito mediatore è diventato perfetto cioè pienamente abilitato a tenere il conto fra dio e l’uomo è questa la realizzazione piena del progetto di dio gesù ci riesce e lo può fare in tutti gli ambiti della nostra vita [Musica][/accordion]
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 7 Ottobre 2018 anche qui.

L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 10, 2-16
 
2Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. 3Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosé?». 4Dissero: «Mosé ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». 5Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. 6Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; 7per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie 8e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. 9Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». 10A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. 11E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
13Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. 14Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. 15In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». 16E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 07 – 13 Ottobre 2018
  • Tempo Ordinario XXVII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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