Innanzitutto la gioia. La gioia (charรก) dei settantadue discepoli di ritorno dalla missione affidata loro da Gesรน e coronata dal successo e dalla vittoria sulle forze del male. ร la gioia che emerge dopo aver ottenuto grandi risultati, operato imprese clamorose, atti eroici. ร una gioia imponente ma assai fragile, che puรฒ spezzarsi e essere spazzata via di fronte alle crisi e alle persecuzioni che pur arriveranno per i discepoli di Gesรน. Pochi versetti prima Gesรน aveva annunciato chiaramente il suo fallimento ai suoi amici piรน intimi (cf. Lc 9,22-25). I discepoli partiti senza garanzia alcuna, senza programmi e in totale libertร , liberano nel nome di Gesรน le persone dal peccato, dalle malattie, dalle infermitร .
Gesรน non li applaude, ha visto i loro risultati ma ora li invita a contemplare il Padre, e sposta il baricentro della gioia dallโesterioritร (i frutti immediati della missione) allโinterioritร di figli amati dal Padre: โRallegratevi, gioite (chaรญrete) piuttosto perchรฉ i vostri nomi sono scritti nei cieliโ.
Il tuo nome, cioรจ la tua esistenza รจ preziosa agli occhi di Dio. Il cuore di Dio custodisce un amore smisurato per te. Nella sua dimora cโรจ un posto riservato a te, a te solo. Ecco la gioia profonda e duratura di chi sa nellโintimo di essere amato. Di chi sa che di fronte al fallimento e alle tragedie della vita sarร risollevato da Dio. Di chi cade ed รจ rialzato dalla potenza del Padre misericordioso. Di chi invoca la grazia e non la perfezione, di chi sa accogliere anche i graffi e il dolore, senza cedere alla disperazione. Di chi sa che โanche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perchรฉ tu sei con meโ (Sal 23,4). Nulla potrร danneggiarmi.
Anche Gesรน esulta di gioia. Di una gioia profonda, mossa dallo Spirito santo, che rivela la sua capacitร di sorprendersi. Quella sorpresa gli fa sobbalzare il cuore e gli fa aprire le labbra nella bellissima preghiera della berakร : โTi rendo lode, ti benedico, o Padreโฆโ, che รจ un canto e una danza dโamore. Gesรน comprende la potenza dellโagire di Dio sullโumanitร , in particolare sui piccoli, in questo caso i suoi discepoli e compone il suo inno di lode al Padre. Dio nel suo disegno dโamore ha scelto loro, i piccoli, gli โinfantiโ, i semplici, i poveri, quelli che non contano agli occhi del mondo, gli emarginati, gli oppressi come luogo della sua rivelazione. Gesรน รจ colmo di stupore e gioisce di una gioia profonda perchรฉ il sogno di Dio sullโumanitร , che lui ha inaugurato con la sua vita e la sua predicazione itinerante, ha la potenza di andare avanti, e continua anche senza di lui.
Gesรน, che รจ il volto del Padre e ha ricevuto la sua fiducia e la sua benevolenza, a sua volta dร fiducia e responsabilitร ai discepoli, offre autoritร e potenza. ร questo il segreto della vita: ricevere e dare fiducia, accoglierla nel soggiorno del nostro cuore e offrirla in dono a chi รจ accanto. E scomparire senza avere paura della morte. Da questa fiducia nasce la crescita dellโaltro, la liberazione dal male, la sua rigenerazione a nuova vita e cresce โla gioia duratura dellโalberoโ.
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โVoglio che un giovane trovi nella scorza
che io forgiai con lentezza e con metalli
come una cassa, aprendola, faccia a faccia, la vita,
e affidandovi lโanima tocchi le raffiche che fecero
la mia gioia, nellโaltitudine tempestosaโ
(Pablo Neruda)
ร questa la gioia che Gesรน fa rimbalzare nella beatitudine finale: โBeati gli occhi che vedono ciรฒ che voi vedeteโ. Che Dio ci conceda occhi nuovi e limpidi per riconoscere e contemplare il suo agire nei piccoli della storia.
fratel Giandomenico della comunitร monastica di Bose
Leggi il brano del Vangelo
Lc 10, 17-24
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: ยซSignore, anche i demรฒni si sottomettono a noi nel tuo nomeยป.
Egli disse loro: ยซVedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrร danneggiarvi. Non rallegratevi perรฒ perchรฉ i demรฒni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perchรฉ i vostri nomi sono scritti nei cieliยป.
In quella stessa ora Gesรน esultรฒ di gioia nello Spirito Santo e disse: ยซTi rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenza. Tutto รจ stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi รจ il Figlio se non il Padre, nรฉ chi รจ il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร rivelarloยป.
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: ยซBeati gli occhi che vedono ciรฒ che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciรฒ che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciรฒ che voi ascoltate, ma non lo ascoltaronoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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