Commento al Vangelo del 7 ottobre 2017 โ€“ Monastero di Bose

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Innanzitutto la gioia. La gioia (charรก) dei settantadue discepoli di ritorno dalla missione affidata loro da Gesรน e coronata dal successo e dalla vittoria sulle forze del male. รˆ la gioia che emerge dopo aver ottenuto grandi risultati, operato imprese clamorose, atti eroici. รˆ una gioia imponente ma assai fragile, che puรฒ spezzarsi e essere spazzata via di fronte alle crisi e alle persecuzioni che pur arriveranno per i discepoli di Gesรน. Pochi versetti prima Gesรน aveva annunciato chiaramente il suo fallimento ai suoi amici piรน intimi (cf. Lc 9,22-25). I discepoli partiti senza garanzia alcuna, senza programmi e in totale libertร , liberano nel nome di Gesรน le persone dal peccato, dalle malattie, dalle infermitร .

Gesรน non li applaude, ha visto i loro risultati ma ora li invita a contemplare il Padre, e sposta il baricentro della gioia dallโ€™esterioritร  (i frutti immediati della missione) allโ€™interioritร  di figli amati dal Padre: โ€œRallegratevi, gioite (chaรญrete) piuttosto perchรฉ i vostri nomi sono scritti nei cieliโ€.

Il tuo nome, cioรจ la tua esistenza รจ preziosa agli occhi di Dio. Il cuore di Dio custodisce un amore smisurato per te. Nella sua dimora cโ€™รจ un posto riservato a te, a te solo. Ecco la gioia profonda e duratura di chi sa nellโ€™intimo di essere amato. Di chi sa che di fronte al fallimento e alle tragedie della vita sarร  risollevato da Dio. Di chi cade ed รจ rialzato dalla potenza del Padre misericordioso. Di chi invoca la grazia e non la perfezione, di chi sa accogliere anche i graffi e il dolore, senza cedere alla disperazione. Di chi sa che โ€œanche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perchรฉ tu sei con meโ€ (Sal 23,4). Nulla potrร  danneggiarmi.

Anche Gesรน esulta di gioia. Di una gioia profonda, mossa dallo Spirito santo, che rivela la sua capacitร  di sorprendersi. Quella sorpresa gli fa sobbalzare il cuore e gli fa aprire le labbra nella bellissima preghiera della berakร : โ€œTi rendo lode, ti benedico, o Padreโ€ฆโ€, che รจ un canto e una danza dโ€™amore. Gesรน comprende la potenza dellโ€™agire di Dio sullโ€™umanitร , in particolare sui piccoli, in questo caso i suoi discepoli e compone il suo inno di lode al Padre. Dio nel suo disegno dโ€™amore ha scelto loro, i piccoli, gli โ€œinfantiโ€, i semplici, i poveri, quelli che non contano agli occhi del mondo, gli emarginati, gli oppressi come luogo della sua rivelazione. Gesรน รจ colmo di stupore e gioisce di una gioia profonda perchรฉ il sogno di Dio sullโ€™umanitร , che lui ha inaugurato con la sua vita e la sua predicazione itinerante, ha la potenza di andare avanti,  e continua anche senza di lui.

Gesรน, che รจ il volto del Padre e ha ricevuto la sua fiducia e la sua benevolenza, a sua volta dร  fiducia e responsabilitร  ai discepoli, offre autoritร  e potenza. รˆ questo il segreto della vita: ricevere e dare fiducia, accoglierla nel soggiorno del nostro cuore e offrirla in dono a chi รจ accanto. E scomparire senza avere paura della morte. Da questa fiducia nasce la crescita dellโ€™altro, la liberazione dal male, la sua rigenerazione a nuova vita e cresce โ€œla gioia duratura dellโ€™alberoโ€.

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โ€œVoglio che un giovane trovi nella scorza
che io forgiai con lentezza e con metalli
come una cassa, aprendola, faccia a faccia, la vita,
e affidandovi lโ€™anima tocchi le raffiche che fecero
la mia gioia, nellโ€™altitudine tempestosaโ€
(Pablo Neruda)

รˆ questa la gioia che Gesรน fa rimbalzare nella beatitudine finale: โ€œBeati gli occhi che vedono ciรฒ che voi vedeteโ€. Che Dio ci conceda occhi nuovi e limpidi per riconoscere e contemplare il suo agire nei piccoli della storia.

fratel Giandomenico della comunitร  monastica di Bose

Leggi il brano del Vangelo

Lc 10, 17-24
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: ยซSignore, anche i demรฒni si sottomettono a noi nel tuo nomeยป.
Egli disse loro: ยซVedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrร  danneggiarvi. Non rallegratevi perรฒ perchรฉ i demรฒni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perchรฉ i vostri nomi sono scritti nei cieliยป.
In quella stessa ora Gesรน esultรฒ di gioia nello Spirito Santo e disse: ยซTi rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenza. Tutto รจ stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi รจ il Figlio se non il Padre, nรฉ chi รจ il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร  rivelarloยป.
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: ยซBeati gli occhi che vedono ciรฒ che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciรฒ che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciรฒ che voi ascoltate, ma non lo ascoltaronoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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